
USA vs Iran, focus su Hormuz e petrolio
Dopo gli attacchi USA all’Iran, cresce l’attesa per una possibile ritorsione, tra cui il blocco dello Stretto di Hormuz. Rischi al rialzo per gas e petrolio, con mercati già parzialmente posizionati.

Dopo gli attacchi USA all’Iran, cresce l’attesa per una possibile ritorsione, tra cui il blocco dello Stretto di Hormuz. Rischi al rialzo per gas e petrolio, con mercati già parzialmente posizionati.

Torna al centro il conflitto Israele-Iran, con volatilità su gas e petrolio. Fed e SNB mantengono i tassi. Usa: meno timori recessione, ma vendite al dettaglio deludenti. Flussi verso EU.

In caso di attacco all’Iran con coinvolgimento USA, attesi forti effetti sui mercati: rialzo del petrolio, calo azioni, tensione sui tassi e possibile rafforzamento del dollaro.

Trump firma i piani per un attacco all’Iran ma prende tempo, frenato dall’opinione pubblica. Mercati attendisti, petrolio in lieve tensione. La Fed resta prudente sui tassi.

Operatori concentrati sull’ipotesi di attacco USA all’Iran, ma Trump esita per lo scarso consenso interno. Fed ferma i tassi e resta attendista. Oggi mercati USA chiusi per festività.

Israele attacca l’Iran puntando al cambio di regime. Paesi arabi si defilano, USA divisi tra supporto militare e diplomazia. Cresce la tensione sul petrolio, mentre i mercati attendono la Fed.