COMUNICAZIONE DI MARKETING

Investire nei colossi tech Usa con tutta la sicurezza di un Airbag

Nuovo certificato ad alta protezione di Vontobel ISIN DE000VD1D6G4 su Alphabet, Nvidia, Meta e Tesla. Premi mensili incondizionati dello 0,78% (9,36% annuo). Barriera 50% e airbag al 60% a scadenza.

Fasci di luce interconnessi su sfondo scuro, simbolo di reti digitali.

Dopo diversi mesi di rialzi, i principali indici di Wall Street, e non solo, hanno iniziato la settimana e il mese di marzo all’insegna dell’indecisione, con diversi titoli che si erano precedentemente contraddistinti che hanno rallentato la propria corsa. Un contesto che induce alla prudenza, e quindi limitare l’esposizione e spostare una parte del portafoglio su prodotti a maggior protezione, possono essere delle opzioni da considerare.

Gli operatori sono infatti in attesa del dato principe sull’inflazione Usa, attesa in uscita oggi stabile al 3,1%, con quella di fondo “core” vista in rallentamento al 3,7%, dal precedente 3,9%. Occhi puntati anche sulle mosse della Fed che, nella prossima riunione del 20 marzo è attesa mantenere invariati i tassi di interesse (attuale range 5,25-5,5%), per poi iniziare a tagliarli a partire dal meeting di giugno (probabilità ad ora di oltre il 55%).

Intanto, sui mercati la volatilità si mantiene su livelli storicamente molto bassi, con diversi listini azionari a livello globale che al tempo stesso continuano a mantenersi intorno ai massimi storici. In tal senso, l’indice S&P 500 ha di recente superato per la prima volta nella sua storia la soglia psicologica dei 5.000 punti. Stessa forza mostrata anche dal Nasdaq Composite che, avendo superato i 16.000 punti, ha anch’esso aggiornato a più riprese i suoi massimi storici. Molto bene anche altre asset class come l’oro che ha raggiunto il suo record sopra i 2.170 $ l’oncia, ma anche sul Bitcoin che in attesa dell’halving ha toccato il suo nuovo record sopra i 72.000 dollari.

Voglia di protezione con i listini sui massimi

Anche se come abbiamo visto sui mercati finanziari continua a prevalere un atteggiamento improntato al risk on, come sappiamo in borsa, così come nella vita, è fondamentale non abbassare mai la guardia, mantenendo alta la soglia di attenzione. Negli ultimi anni abbiamo infatti più volte assistito a repentini stravolgimenti della situazione e quando la volatilità torna a farsi sentire sui mercati, lo fa spesso come fosse uno tsunami, travolgendo anche gli investitori più navigati. Da questo punto di vista, non mancano già i primi scricchiolii e segnali di debolezza su alcuni listini, con i tanti appuntamenti macro in agenda che potrebbero cambiare nuovamente le carte in gioco. Un esempio ci è offerto anche dal Nikkei giapponese, che dopo aver più volte aggiornato i suoi massimi, nelle ultime sedute ha mostrato le prime prese di profitto (-3,5% nelle ultime due giornate di negoziazione).

Cavalcare l’onda tech con la protezione dell’Airbag

Nel contesto appena descritto, speciali osservati i titoli tecnologici, con il gruppo dei “Magnifici 7”, che dopo aver monopolizzato la scena nell’ultimo anno, ha iniziato a sfilacciarsi, perdendo così la coralità di movimento che gli ha contraddistinti fino a questo momento.

In ogni caso, anche se da inizio anno stiamo assistendo una perdita di compattezza del gruppo di testa dell’indice S&P 500, la view sui titoli tecnologici e in particolare su quelli legati ai chip e all’intelligenza artificiale rimane ampiamente positiva. La gran parte degli analisti concordano infatti sul dire che l’intelligenza artificiale abbia raggiunto ormai il cosiddetto “tipping point”, un vero e proprio punto di non ritorno che porterà i sistemi di AI ad essere la nuova rivoluzione in grado apportare importanti cambiamenti in moltissimi settori. Allo stesso tempo il machine learning, il metaverso e la guida autonoma rappresentano delle tecnologie dirompenti che hanno tutto il potenziale di trasformare il mondo in cui viviamo.

Per tutti gli investitori che vogliono continuare a investire sui colossi tecnologici ma tramite uno strumento difensivo in grado quindi di proteggere la posizione anche in caso di forte volatilità, una mossa saggia vista anche la posizione dei mercati sui massimi. Allora in evidenza troviamo il nuovissimo certificato a cedola fissa di Vontobel (ISIN DE000VD1D6G4) che punta su Alphabet, Nvidia, Meta e Tesla.

Si tratta di un certificato che unisce in un'unica strategia e in un unico strumento due delle caratteristiche più difensive che abbiamo a disposizione per i prodotti a capitale condizionatamente protetto: premi fissi incondizionati e la protezione dell’airbag.

Una tipologia quella dei certificati a cedola fissa con airbag progettati appositamente per andare incontro agli investitori che cercano una protezione extra ma che al tempo stesso non vogliono rinunciare all’opportunità di ottenere dei bonus periodici.

Dato il contesto attuale di mercato, questa ci sembra una buona strategia, adatta a chi non vuole privarsi dell’investimento in una delle macro-tendenze globali più dirompenti dell’ultimo decennio, senza rinunciare però alla “rete di sicurezza” tipica dei certificati dotati di Airbag e ampie barriere di protezione in caso di ribasso dei sottostanti.

Quali sono i punti di forza dello strumento?

Il nuovo prodotto di Vontobel ISIN DE000VD1D6G4 è un certificato a cedola fissa dotato di effetto Airbag che investe su un basket worst of costituito dai quattro colossi tecnologici: Alphabet, Nvidia, Meta Platform e Tesla.

Lo strumento offre un premio mensile incondizionato dello 0,78%, per arrivare così ad un rendimento annuo potenziale del 9,36%. Oltre i premi incondizionati e sottostanti di tutto rispetto, lo strumento propone ben due meccanismi di protezione a scadenza: la barriera al 50% dello strike e l’airbag al 60%, strumenti che combinati permettono di avere un’extra protezione in caso di crollo di uno dei sottostanti.

Il certificato prevede inoltre anche l’autocallability e può quindi essere rimborsato anticipatamente dall’emittente a partire da settembre 2024. Ma non solo, il prodotto prevede l’opzione “Quanto” che permette di annullare l’effetto delle fluttuazioni valutarie, sterilizzando di fatto il rischio cambio.

Come dicevamo però il vero punto di forza del certificato ISIN DE000VD1D6G4 è che prevede l’airbag, meccanismo che è in grado di assorbire la volatilità e non solo a scadenza, infatti, il prodotto proprio grazie all’airbag tende a muoversi poco durante la sua vita, anche in un contesto di incremento delle oscillazioni.

Proprio per queste caratteristiche, il nuovo prodotto di Vontobel contribuisce a rendere più stabile il proprio portafoglio, smorzando gli effetti di un possibile ritorno della volatilità.

Ricordiamo inoltre che i premi mensili sono incondizionati e con quasi un 10% annuo riesce ad offrire un ottimo rendimento nonostante la presenza della protezione data dall’airbag.

Scenari a scadenza

A scadenza, 8 settembre 2026, il certificato (ISIN DE000VD1D6G4) prevede due possibilità:

  • Se tutti i quattro sottostanti del paniere si troveranno sopra o a livello della barriera, che ricordiamo essere al 50% degli strike, allora l’investitore riceverà il valore nominale di 100 euro, oltre l’ultimo premio incondizionato. 
  • Se al contrario anche solo uno dei sottostanti si troverà a scadenza al di sotto del livello barriera, allora lo strumento pagherà il valore nominale decurtato della performance negativa del sottostante con la performance peggiore (worst of), moltiplicata però per il fattore airbag. Ecco che in tal caso l’investitore incapperà si in una perdita commisurata alla performance del sottostante peggiore, ma non sarà in ogni caso una perdita lineare con il crollo del titolo worst of. La perdita sarà eventualmente smorzata dalla presenza dell’airbag al 60% che, come dicevamo, è in grado di attutire i contraccolpi della volatilità. Facciamo un esempio per capire meglio come funziona l’airbag. Il fattore airbag si calcola dividendo il nominale (100 €) per il livello airbag (al 60%) e quindi in questo caso sarà uguale a 100/60=1,666. Ora facciamo l’ipotesi che uno dei sottostanti del basket subisca un crollo del 60%, in tal caso il rimborso a scadenza sarà di 66,64 euro (somma alla quale vanno aggiunti tutti i premi per un importo di 23,4 euro) e quindi in tal caso si incapperebbe si in una perdita ma limitata rispetto a quanto si otterrebbe con un tradizionale Cash Collect.

Non ci resta ora che andare ad analizzare i singoli sottostanti che compongono il paniere, analizzando il loro andamento, i principali market mover, oltre che la loro situazione grafica.

NVIDIA

Partirei con analizzare Nvidia, il vero protagonista in borsa dell’ultimo anno che si è contraddistinto grazie alle sue incredibili performance (+235% nel 2023 e +670% dai minimi del 2022). Il successo è stato ottenuto grazie alla frenesia sull’intelligenza artificiale, un vero e proprio boom che ha permesso al colosso con sede a Santa Clara di dare un boost ai suoi ricavi. In tal senso, Nvidia ha archiviato l’ultimo trimestre del 2023 con ricavi per oltre 22 miliardi di dollari, con un vigoroso incremento di circa il 265% rispetto all’anno precedente, battendo ampiamente tutte le stime degli analisti. Nell’intero 2023 i ricavi sono saliti a quasi 61 miliardi di dollari, con l’utile per azione (Eps diluito no-GAAP) che si è attestato a 5,16$, in rialzo del 486% su base annua.

Sulla scia di questi ottimi conti trimestrali, il titolo legato a chip e AI non ha perso il suo slancio al rialzo e con una capitalizzazione di mercato superiore ai 2.000 mld di dollari è entrata a pieno titolo tra le regine azionarie a livello globale. Al momento il target price medio degli analisti (più volte rialzato negli ultimi mesi) è a quota 906 dollari, un livello poco sotto i massimi assoluti segnati la scorsa settimana a 974 dollari, a un soffio dalla soglia psicologica dei 1.000 dollari ad azione.

Come vediamo dal grafico su time frame settimanale qui sopra, il rally messo a segno da Nvidia negli ultimi anni è impetuoso con il titolo che dopo aver superato l'area di resistenza a 108-346 dollari, ha esteso l'allungo fino al 261,8%, proiezione di Fibonacci, senza pause o ritracciamenti. Il prossimo target al rialzo è ora il raggiungimento della soglia dei 1.000 dollari ad azione, mentre in caso di prese di beneficio le prime zone supportive di rilievo si trovano verso gli 800 dollari, prima di trovarsi di fronte ad un gap in area 750-660$.

Meta Platform

Buon andamento anche per Meta Platform, che dopo aver archiviato il 2023 con un profitto del 190%, ha mantenuto la sua intonazione rialzista anche in questi primi mesi del 2024. In particolare, il colosso guidato da Zuckerberg ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 134,9 miliardi di dollari (+40,1 miliardi di dollari nel solo 4° trimestre), in aumento di oltre il 15% rispetto a quanto realizzato lo scorso anno. Bene anche gli utili che nell’ultimo trimestre dello scorso anno si sono attestati a 14 miliardi di dollari, circa il triplo quanto realizzato nel medesimo periodo del 2022. Ma non solo, il titolo beneficia anche dall’annuncio del suo primo dividendo nella sua storia. In particolare, il gruppo ha annunciato la distribuzione di un dividendo trimestrale di 50 centesimi, una notizia che come vediamo dal grafico qui sotto è stata accolta con favore dal mercato.

Alphabet

Boom di ricavi grazie all’intelligenza artificiale anche per il colosso Alphabet che ha chiuso il suo quarto trimestre con utili netto in aumento del 52% sopra i 20 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti. In crescita anche il fatturato che su base trimestrale è salito a quota 86,3 miliardi di dollari, sostenuto anche dalla raccolta pubblicitaria (oltre 65 miliardi di dollari).

Anche in questo caso, positività anche dal punto di vista grafico con il colosso del web che nonostante la debolezza mostrata nell'ultimo mese si mantiene in un solido uptrend.

Tesla

Chiuderei la carrellata delle analisi con il titolo che nell’ultimo periodo è rimasto un pochino più indietro rispetto agli altri: Tesla. Nel dettaglio, dopo aver più che raddoppiato di prezzo nel corso del 2023, il colosso delle auto elettriche ha avviato il nuovo anno con il freno a mano tirato, mostrando al momento una perdita year to date di oltre il 28%. Nonostante tutto, anche gli ultimi conti trimestrali di Tesla hanno mostrato una sostanziale crescita del business, anche se i risultati si sono attestati in leggero calo rispetto alle stime degli analisti. In tal senso, il colosso guidato da Musk ha archiviato l’ultimo trimestre del 2023 con ricavi pari a 25,17 miliardi di dollari in aumento del 3% rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo del 2022. In crescita anche l’utile netto a quota 7,9 miliardi di dollari (+11% rispetto al 2022).

In conclusione, vista la situazione sui mercati azionari (listini ai massimi, volatilità ai minimi e diversi appuntamenti macroeconomici di spessore), riteniamo che sia una valida opzione di investimento quella di spostarsi su prodotti a maggiore protezione in grado di difendere i nostri investimenti da un eventuale aumento della volatilità. Come abbiamo visto questo è proprio l'obiettivo del nuovo certificato di Vontobel ISIN DE000VD1D6G4 uno strumento che come abbiamo visto offre una solida protezione a fronte comunque di un'ottima protezione data dalla presenza dell'airbag.

Come se tutto ciò non bastasse lo strumento si compra a mercato a sconto intorno a 99€.

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