I rischi delle obbligazioni: cosa devi sapere prima di investire

Le obbligazioni sono investimenti a reddito fisso, ma con rischi. Il loro valore dipende da tassi d’interesse, spread e solidità dell’emittente. Diversificare aiuta a ridurre i rischi.

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Tutto quello che devi sapere sui rischi delle obbligazioni

  • Le obbligazioni comportano rischi legati a tassi di interesse, solidità dell’emittente e condizioni economiche generali. L’aumento dei tassi fa scendere il valore delle obbligazioni esistenti, mentre la diminuzione dei tassi lo fa salire.

  • Lo spread riflette il rischio percepito tra diversi emittenti. Un aumento dello spread (ad esempio tra BTP e Bund) riduce il valore delle obbligazioni con il rischio più elevato, mentre una riduzione aumenta il loro valore.

  • Per gestire i rischi, è importante diversificare il portafoglio con obbligazioni di diverse scadenze, preferire obbligazioni a tasso variabile e scegliere titoli di Stato con rating elevato. ETF obbligazionari possono ridurre il rischio specifico di un emittente.

Le obbligazioni sono spesso considerate un investimento sicuro, ma ciò non significa che siano prive di rischi. Il loro valore può variare nel tempo a causa di diversi fattori, tra cui i tassi di interesse, la solidità dell’emittente e le condizioni economiche generali

In questo articolo analizzeremo i principali rischi legati alle obbligazioni, spiegando come funzionano le variazioni di prezzo, l’effetto dei tassi di interesse e l’importanza dello spread. Capire questi elementi è fondamentale per prendere decisioni di investimento più consapevoli e costruire un portafoglio equilibrato. 

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Le obbligazioni hanno un rischio? 

Anche le obbligazioni comportano dei rischi. Il valore di un’obbligazione può variare nel tempo in base ai tassi d’interesse e alla solidità finanziaria dell’emittente. In generale, tutti gli strumenti finanziari a reddito fisso, come le obbligazioni, sono sensibili all’andamento dei tassi d’interesse delle banche centrali. In particolare, il valore di un bond, nel periodo di tempo che intercorre tra l’emissione e la scadenza, ha una relazione inversa con il movimento dei tassi. Inoltre, anche possibili variazioni nella solidità finanziaria dell’emittente possono causare una variazione nel prezzo di mercato del bond. 

Spieghiamo questi due importanti concetti con due esempi. 

La relazione tra obbligazioni e tassi d’interesse 

Immaginiamo di acquistare un’obbligazione a scadenza 10 anni con una cedola fissa del 4% con pagamento annuo. Immaginiamo che a emettere questa obbligazione sia lo stato italiano e chiamiamo l’obbligazione di sopra BTP. Immaginiamo che un’obbligazione equivalente con stessa scadenza, ma emessa dalla Germania offra una cedola fissa del 3% e chiamiamola Bund. La differenza tra la cedola fissa offerta dal BTP e il Bund pari all’1% (4%-3%) è detta Spread e riflette la differenza di solidità finanziaria tra i due emittenti (Germania e Italia) e serve a “compensare” gli investitori in BTP per il maggior rischio. 

Supponiamo ora, di aver comprato il BTP al valore nominale di 1000 euro quando il tasso di riferimento della Banca Centrale Europea era al 3%. 

  • Se i tassi di interesse salgono, per esempio il tasso di riferimento della BCE va al 4%, ora i “nuovi” BTP devono offrire un tasso più alto per attrarre gli investitori, per esempio il 5% (ricordatevi che lo stato italiano deve compensare per un rischio di credito maggiore rispetto al tasso di riferimento della banca centrale che è considerato “risk free” in finanza). Come conseguenza del rialzo dei tassi, il BTP che avevamo comprato con cedola al 4% sarà valutato meno se venduto sul mercato poiché un investitore ora potrebbe acquistare lo stesso tipo di strumento con un tasso del 5% annuo e non più il 4%. 

  • Se i tassi d’interesse scendono, viceversa il rendimento dei nuovi BTP sarà minore, per esempio renderà il 3% annuo non più il 4%, e pertanto il valore di mercato del BTP che avevamo acquistato sarà più alto perché offre, appunto, un tasso maggiore rispetto ai nuovi BTP. 

Il valore di mercato delle obbligazioni si muove in direzione opposta ai tassi di interesse. 

Il ruolo dello spread e il suo impatto sulle obbligazioni 

Una situazione simile avviene con i movimenti dello spread. Supponiamo nel nostro esempio che il profilo creditizio dello stato italiano peggiori, come conseguenza di questo lo spread dei BTP con i Bund si alzerà, per esempio anziché l’1% dell’esempio sopra, diventerà l’1.25%. Pertanto, i nuovi BTP emessi dovranno riflettere questo aumento del rischio e compensare gli investitori. Quindi anziché avere un tasso del 4% annuo dovranno offrire il 4.25% (3% del Bund + spread di 1.25%). 

Come conseguenza di questo, il nostro “vecchio” BTP che offriva un tasso del 4% avrà un valore di mercato minore perché adesso rende meno dei nuovi BTP emessi. 

Viceversa, se il profilo creditizio dello stato italiano migliorasse, di conseguenza lo spread dei BTP con i Bund si abbasserà. Per esempio anziché l’1%, diventerà 0.8%. In questo caso, il tasso dei nuovi BTP sarebbe minore, anziché il 4% dovranno offrire un tasso del 3.8% (3% del Bund + 0.8% di spread) e diventando dunque “più vicino” al tasso dei Bund, causando quindi un aumento del valore di mercato del nostro “vecchio” BTP che offriva il 4%. 

Il ruolo delle obbligazioni nel tuo portafoglio: come gestire i rischi 

Le obbligazioni rappresentano uno strumento fondamentale per chi desidera investire con un equilibrio tra rendimento e rischio. Offrono opportunità di guadagno attraverso cedole periodiche e rimborso ad una scadenza prefissata, ma il loro valore può essere influenzato dai tassi di interesse, dallo spread e dalla solidità dell’emittente. È dunque fondamentale adottare strategie che riducano il rischio. 

Proteggersi dal rischio del movimento dei tassi d’interesse 

Come abbiamo visto, quando i tassi salgono, il valore delle obbligazioni esistenti tende a scendere. Per minimizzare questo rischio, un investitore può adottare diverse strategie, qui ne proponiamo due che consideriamo particolarmente semplici ed efficaci. 

  • Diversificare le scadenze: detenere obbligazioni con durate diverse (breve, medio e lungo termine) aiuta a ridurre l’impatto di variazioni improvvise dei tassi. Ad esempio, un portafoglio con BOT e BTP a 1, 3 e 10 anni sarà meno volatile rispetto a uno con soli titoli a lunga scadenza. 

  • Scegliere obbligazioni a tasso variabile: le obbligazioni indicizzate ai tassi di mercato, come i CCT (Certificati di Credito del Tesoro) o i BTP indicizzati all’inflazione, si adeguano ai cambiamenti dei tassi, proteggendo il valore dell’investimento.  

Una scelta interessante potrebbe essere in tal senso il BTP Italia che offre un tasso legato all’andamento dell’inflazione e il cui tasso d’interesse è composto da due componenti: una parte fissa e una parte variabile, che si basa sull’indice dell’inflazione (l’indice dei prezzi al consumo). Il tasso del BTP Italia cresce nel tempo in base all'inflazione, rendendolo particolarmente interessante per gli investitori che vogliono proteggersi dal rischio inflazionistico. 

Proteggersi dal rischio di spread 

Come abbiamo già spiegato, lo spread tra i titoli di Stato di un Paese e quelli considerati più sicuri (come i Bund tedeschi) misura il rischio percepito dagli investitori. Se lo spread si amplia, significa che i titoli del Paese stanno perdendo fiducia e il loro prezzo cala. 

Alcune semplici strategie per ridurre questo rischio includono: 

  • Diversificazione geografica: investire in titoli di Stato di diversi Paesi riduce l’impatto di un aumento dello spread di un singolo Paese. Ad esempio, combinare BTP italiani con Bund tedeschi o Treasury USA aiuta a bilanciare il rischio. 

  • Scelta di obbligazioni con rating elevato: le obbligazioni Investment Grade (con rating BBB- o superiore) tendono a essere meno volatili rispetto alle High Yield. 

  • Utilizzo di ETF obbligazionari: gli ETF che investono in panieri diversificati di titoli di Stato o corporate bond aiutano a ridurre il rischio specifico di un singolo emittente. 

Per esempio, se possiedi solo BTP e lo spread BTP-Bund sale, il valore delle tue obbligazioni calerà. Tuttavia, se nel tuo portafoglio hai anche un ETF su Treasury USA, il deprezzamento dei BTP potrebbe essere compensato dalla stabilità o dall’aumento di valore dei titoli americani. 

Infine le obbligazioni possono essere un pilastro importante per un portafoglio ben bilanciato, ma è essenziale essere consapevoli dei rischi legati ai tassi di interesse e allo spread. Attraverso una strategia diversificata, con titoli a diversa scadenza, tassi variabili e un’allocazione geografica prudente, è possibile ridurre la volatilità e rendere l’investimento più resiliente alle oscillazioni di mercato. 


Francesco Taddei

Equity Research Analyst