Nvidia, dal trimestre emerge che i chip per data center vanno a ruba
Conti e previsioni sopra le stime degli analisti. Se Nvidia vende e guadagna è perché i clienti sono in gara per accaparrarsi i suoi chip per i data center al servizio dell'intelligenza artificiale

Conti del trimestre da primato
I ricavi e l’utile del trimestre di Nvidia sono saliti più delle aspettative degli analisti, in aggiunta, ci sono parecchi altri elementi positivi per tutta l’industria dei chip al servizio dell’intelligenza artificiale nelle comunicazioni di ieri sera.
Il Gross margin del periodo è del 73,4%, mentre per il quarto trimestre dell'esercizio questo dato è atteso in ulteriore miglioramento tra il 74,8% e il 75%.
Se la prima società al mondo per valore della capitalizzazione vende e guadagna come poche volte si è visto nella storia, per un’azienda di queste dimensioni, è perché i clienti sono in gara per accaparrarsi i suoi prodotti per i data center.
Chip Blackwell oltre le aspettative
I chip ad altissima prestazione che servono a generare potenza di calcolo, hanno generato il grosso dei ricavi, arrivando a 51,2 miliardi di dollari, in rialzo del 67% e ben sopra i 49 miliardi di dollari attesi dagli analisti. La CFO Colette Kress spiega nella nota che la fortissima crescita è stata guidata da da “tre cambiamenti di piattaforma: calcolo accelerato, modelli di intelligenza artificiale potenti e agentiche”.
Più esplicito, in uno dei commenti, il Ceo Jensen Huang: "Le vendite di Blackwell hanno superato ogni aspettativa e le GPU cloud sono esaurite".
L’intelligenza artificiale è ovunque
Il numero uno della società ha sottolineato che l'ecosistema che ruota attorno all'IA si sta espandendo, poiché le industrie trovano sempre più modi per utilizzare questa tecnologia. “Siamo entrati nel circolo virtuoso dell'IA”, ha affermato. “L'IA sta arrivando ovunque, sta facendo tutto, tutto in una volta”.
Lunga vita ai chip
La società non vede alcun problema all’orizzonte. Kress ha respinto le argomentazioni sulla vita utile dei chip AI e sull'impatto sui costi di ammortamento. Il CFO ha spiegato che il software CUDA di Nvidia ha consentito ai proprietari di GPU di estendere la vita utile dei chip AI dell'azienda ben oltre le stime originali.
“Le GPU A100 che abbiamo spedito sei anni fa funzionano ancora oggi a pieno regime”, ha affermato nel corso della presentazione dei dati del trimestre agli analisti.
Cina ed estero: i mercati si riaprono
Non tutto è stato brillante nella trimestrale, le vendite verso la seconda economia del pianeta sono crollate del 63 per cento a 3 miliardi di dollari. I ricavi dell'H20, l'unità di elaborazione grafica AI che Nvidia ha rilasciato l'anno scorso specificamente per la Cina, hanno generato solo circa 50 milioni di dollari nel trimestre, circa un decimo del risultato del primo trimestre fiscale.
Lo scenario sta però cambiando, Bloomberg ha riportato che alcuni alti funzionari della Casa Bianca stanno esortando i membri del Congresso a respingere la misura che limiterebbe ancora di più Nvidia, impedendole di fatto di vendere non solo alla Cina, ma anche ai paesi non graditi.
Proprio nelle ultime ore, il Dipartimento del Commercio Usa ha approvato una vendita fino a 70 mila chip avanzati per l'intelligenza artificiale a due aziende con sede negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, scrive il Wall Street Journal, sottolineando che si tratta di una grande vittoria per i Paesi del Medio Oriente che cercano di recuperare terreno nella corsa all'IA.
Le approvazioni rappresentano un cambio di rotta rispetto a inizio anno, quando alcuni funzionari dell'amministrazione avevano respinto l'idea di esportare direttamente verso le aziende sostenute dallo stato per timori legati alla sicurezza.
I chip per data center vanno a ruba
Al recente evento Gtc di Washington, Nvidia aveva delineato un percorso verso oltre 300 miliardi di dollari di vendite nei data center per il prossimo anno, grazie anche all’accordo Humain in Arabia Saudita e alla collaborazione con Anthropic, mette stamattina in evidenza Richard Clode, Cfa, portfolio manager di Janus Henderson Investor.
Secondo il gestore, le previsioni degli acquirenti di chip restano ben al di sopra del consenso formale degli analisti. Di conseguenza, gli aggiornamenti del trimestre rappresentano più un recupero di fiducia che un cambiamento strutturale. Clode potrebbe continuare a comprare in quanto il titolo continua comunque a essere scambiato a valutazioni ragionevoli, alleviando le preoccupazioni su una possibile bolla legata all'AI e i paragoni con il 2000.
Analisi Tecnica Nasdaq 100
Operatività. Il trend di fondo del NASDAQ 100 conferma una configurazione strutturalmente rialzista. Confermiamo la view positiva di lungo periodo. La piena violazione di area 24mila punti ha fatto scattare nuovi acquisti in tendenza con target verso 26mila punti, raggiunto nelle ultime sedute. Riteniamo fisiologico l'avvio di una fase di assestamento, propedeutica a una nuova fase impulsiva. Posizionare gli acquisti sulla debolezza in area 24mila.
Per impostare strategie speculative di breve periodo o strategie di lungo periodo sono disponibili i seguenti ETF:
ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Leverage Daily
Isin: IE00BLRPRL42 (QQQ3)
L'ETP mira a replicare la prestazione dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.
ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Short Daily
Isin: IE00BLRPRJ20 (QQQS)
L'ETP mira a replicare la prestazione inversa dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.
ETF Axa Nasdaq 100 Ucits (Usd)
Isin: IE000QDFFK00 (ANAU)
Da inizio 2025: +5,0% (incide la debolezza del dollaro)
L’obiettivo di investimento del Fondo consiste nel replicare l'indice di riferimento NASDAQ 100, dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L'indice NASDAQ 100 é composto dai 100 principali titoli azionari tecnologici quotati al Nasdaq pesati secondo la loro capitalizzazione di Borsa. Non contiene titoli di società finanziarie. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Replica fisica completa. Commissioni totali annue (TER) 0,14%. Leggi il documento KID.

ETF Franklin US Mega Cap 100 Ucits
Isin: IE0008M1R3N4 (US100)
Quotato da maggio 2025
Da inizio 2025 +4,20% (incide la debolezza del dollaro)
Lo strumento fa riferimento all'indice Megacap 100, che presenta un mix distintivo di crescita e diversificazione settoriale, pur essendo meno dipendente dalla tecnologia rispetto al più noto Nasdaq 100. Offre un’esposizione azionaria sostenuta da fondamentali storicamente solidi, da una crescita costante degli utili e da una solida dinamica dell’indice. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Commissioni totali annue (TER) 0,09%. Leggi il documento KID.
