Terre rare - Mp Materials premiata dagli analisti
Per gli esperti, il recente calo del titolo (-44% dal massimo di ottobre) offre "un'opportunità d'acquisto"

Il settore delle terre rare continua a suscitare l'interesse dei mercati.
Le ultime notizie sono due, una riguarda un'importante società, l'altra è di carattere geopolitico.
Mp Materials premiata dagli analisti
Lunedì, il titolo MP Materials, la principale società Usa attiva nel settore delle terre rare, ha chiuso in forte rialzo a Wall Street: +7%, con la quotazione sopra i 59 dollari.
Da inizio anno il guadagno si amplia a +278% per una market cap intorno ai 10,5 miliardi di dollari.
Il rally è stato innescato dal nuovo giudizio di BMO, che ha alzato la raccomandazione sul titolo a Outperform da Market Perform, con target price a 75 dollari.
Secondo l'analista Raj Ray, il recente calo del titolo (-44% dal picco record di ottobre dopo l'allentamento, da parte della Cina, alle restrizioni sulle terre rare) offre "un'opportunità d'acquisto", in quanto gli Stati Uniti hanno intenzione di rinforzare la catena di approvvigionamento dei minerali critici per svincolarsi da Pechino.
La recente joint venture conclusa dalla società in Arabia Saudita garantisce la produzione di volumi aggiuntivi di ossido di neodimio-praseodimio a partire dal 2028.
Per approfondire: Terre rare - MP Materials, una stella del settore
“Riteniamo che gli asset strategicamente importanti di MP continueranno a meritare un multiplo premium rispetto ai concorrenti", scrive l'analista.
Bloomberg registra sul titolo 15 Buy, 2 hold e 0 sell.
La Cina tesse nuove alleanze
Le terre rare sono da tempo al centro della contesa geopolitica fra gli Usa e gli Stati Uniti. Anche se di recente Pechino (ricordiamo, il primo esportatore di terre rare al mondo) ha allentato le restrizioni sulle vendite di questi elementi, la tensione rimane alta e latente.
Washington non vuole più essere dipendente da Pechino in questo ambito, e Pechino, anche se sembra più conciliante, muove i suoi passi verso nuove alleanze.
Il 22 e 23 novembre si è svolto a Johannesburg, in Sudafrica, il G20, al quale non hanno partecipato gli Stati Uniti. La Cina è stata protagonista del summit.
Come si legge sul Financial Times, il premier cinese Li Qiang, il secondo funzionario di Pechino dopo Xi Jinping, ha invocato la creazione di un’alleanza internazionale per lo sviluppo delle terre rare. Pechino è determinata a rafforzare i rapporti con i paesi ricchi di risorse per consolidare la propria posizione dominante, scrive il quotidiano.
Li ha lanciato quella che ha definito "l'iniziativa di cooperazione economica e commerciale internazionale sui minerali verdi”.
Almeno 19 nazioni, tra cui Cambogia, Nigeria, Myanmar e Zimbabwe, insieme all’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, parteciperanno all’alleanza.
Il premier ha dichiarato di accogliere con favore la “partecipazione attiva di tutte le parti”, ma non ha fornito dettagli economici né di altro tipo.
Pechino sostiene “una distribuzione dei benefici” della catena di approvvigionamento delle terre rare e “una migliore tutela degli interessi dei paesi in via di sviluppo, adottando allo stesso tempo prudenza nell’impiego a fini militari e di altro tipo, per prevenire rischi alla sicurezza”, ha affermato Li.
Per investire sulle terre rare
Per investire in ottica di lungo termine si può utilizzare il seguente strumento:
ETF WisdomTree Strategic Metals and Rare Earths Miners UCITS
Isin IE000KHX9DX6 (RARE)
Da inizio 2025: +63%
L'ETF replica l'andamento dell'indice WisdomTree Strategic Metals and Rare Earths Miners. A sua volta, replica le società di tutto il mondo impegnate nell'esplorazione, nell'estrazione e/o nella raffinazione di materiali essenziali per la transizione verso le fonti di energia rinnovabili. I titoli azionari inclusi sono filtrati a seconda di criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance). L’indice di spesa complessiva (TER) dell'ETF è pari allo 0,50% annuo. Replica fisica totale ovvero acquistando tutti i componenti. Non distribuisce dividendi. L’ETF è stato lanciato il 3 aprile 2024 ed ha domicilio fiscale in Irlanda.

