Terre rare: la Cina allenterà, ma non annullerà le restrizioni
A seguito dell'accordo raggiunto tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping, la scorsa settimana, la Cina ha detto che sospenderà per un anno le restrizioni imposte a ottobre

Reuters ha riportato l'indiscrezione secondo cui la Cina ha iniziato a progettare un nuovo regime di licenze per le terre rare che potrebbe accelerare le spedizioni, ma è improbabile che equivalga a un completo annullamento delle restrizioni, come sperato da Washington. Le fonti sono alcuni addetti ai lavori del settore.
Il ministero del Commercio ha comunicato ad alcuni esportatori di terre rare che in futuro potranno richiedere nuovi permessi semplificati e, in briefing con l'industria, ha delineato i documenti che saranno richiesti, hanno riferito due fonti a conoscenza della questione.
Le restrizioni all'export di terre rare sono una leva formidabile nello scontro commerciale con Washington, dal momento che la Cina produce oltre il 90% delle terre rare lavorate e dei magneti a base di terre rare a livello mondiale, fondamentali in prodotti che vanno dalle auto ai missili.
A seguito dell'accordo raggiunto tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping, la scorsa settimana, la Cina ha detto che sospenderà per un anno le restrizioni imposte a ottobre.
Tuttavia, il ministero del Commercio cinese non ha detto nulla pubblicamente riguardo a una più ampia serie di controlli introdotta ad aprile che ha scosso le catene di approvvigionamento globali.
La Casa Bianca ha affermato sabato scorso che la Cina ha accettato di introdurre licenze generali e ha definito tali permessi come la fine 'de facto' dei controlli cinesi sulle esportazioni di terre rare.
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