Ultima chiamata per la cedola incondizionata del 15,5%. Prezzo sconto
Ultime ore per ricevere la cedola incondizionata del 15,5% del Maxi Cash Collect ISIN IT0006765017, che punta su Sanofi, Eli Lilly e Moderna. Prezzo a forte sconto.

Chi acquisterà questo certificato entro domani, tra pochi giorni incasserà una cedola incondizionata del 15,5%. Stiamo parlando del Maxi Cash Collect con codice ISIN IT0006765017, che punta sul basket worst of composto da tre big del comparto farmaceutico: Sanofi, Eli Lilly e Moderna.
Il prossimo 27 settembre il certificato pagherà un premio senza condizioni di 155 euro, ma per riceverlo sarà necessario averlo inserito in portafoglio entro la Cum Date, ovvero domani 24 settembre!
Teniamo inoltre presente che il rendimento potenziale di questo prodotto è amplificato dal fatto che è attualmente acquistabile sul mercato secondario ben al di sotto della pari a 923 euro. Ciò implica uno sconto di circa l'8% sul valore nominale di 1.000 euro, portando così il rendimento medio annuo sopra il 10%.
Il tutto si va ad aggiungere al prezioso vantaggio fiscale tipico di questi prodotti, dato che sia la maxi cedola iniziale che tutte quelle successive sono considerabili come redditi diversi, permettendo così la compensazione delle minusvalenze pregresse nello zainetto fiscale.
Premi mensili con memoria e barriere al 50%
Dopo il maxi premio iniziale, il certificato continuerà a pagare cedole mensili con memoria dello 0,334%, ovvero 3,34 euro, (circa 4% annuo), condizionati ad una barriera profonda al 50% dei valori iniziali (strike). Ciò significa che il certificato continuerà a pagare i suoi premi mensili fin tanto che i titoli non perdano oltre il 50% dai rispettivi livelli di riferimento inziale.
Ma non solo, perché anche se uno dei titoli dovesse scendesse al di sotto di tale soglia barriera al 50%, la memoria del certificato permetterà all'investitore di recuperare i premi persi, a condizione che i titoli tornino sopra la barriera nelle successive date di osservazione mensili.
Nei tre anni di vita, il prodotto ISIN IT0006765017 prevede dunque 35 premi mensili condizionati ad una barriera al 50%, più la maxi cedola iniziale incondizionata del 15,5%. A questi però va aggiunto il capital gain di 77 euro derivante dall'acquisto a sconto a 923 euro (verrà rimborsato con 1.000 euro), una condizione che va così ad incrementare il rendimento medio anno totale del prodotto.
Autocall da maggio e scadenza nel 2027
Il certificato ISIN IT0006765017 potrà inoltre essere rimborsato anticipatamente con meccanismo Autocall a partire da maggio 2025, e in tal caso il rendimento medio annuo potrebbe salire ulteriormente. In particolare, se nelle date di osservazioni mensili tutti i titoli del paniere si troveranno con una quotazione maggiore a quella iniziale di strike (trigger al 100%), allora scatterà l'Autocall e l’investitore riceverà il capitale investito (1.000 euro) insieme all'ultima cedola e a tutte le eventuali cedole non pagate in precedenza.
Per il rimborso del capitale alla scadenza naturale del 25 agosto 2027 sarà osservato il rispetto di una barriera al 50% (come per i premi mensili). In tal senso, se tutti e tre i titoli si presenteranno all'appuntamento finale con una quotazione sopra il 50% del loro valore iniziale (strike), allora l’investitore riceverà l’intero capitale di 1.000 euro, insieme a tutte le cedole non ancora pagate.
Tuttavia, se anche uno dei sottostanti avrà una quotazione al di sotto di questa soglia (barriera al 50%), il rimborso sarà proporzionale alla performance del titolo peggiore (worst of). Ad esempio, se il worst of avrà perso il 60%, il rimborso sarà di 400 euro.
Al momento, Sanofi ed Eli Lilly si trovano poco lontani dai prezzi di riferimento inziali, mentre il peggiore è Moderna. Il titolo nelle ultime tre settimane ha amplificato la sua fase di debolezza, trovandosi però ancora molto distante dalla sua barriera al 50%.
L'analisi del Worst Of: Moderna
La recente flessione di Moderna è stata innescata dall'annuncio della società di un cambio nella strategia di spesa in ricerca e sviluppo, con un piano per ridurre tali spese di 1,1 miliardi all’anno a partire dal 2027. Teniamo infatti presente che solo quest’anno Moderna spenderà circa 4,5 miliardi di dollari in R&S, quasi il doppio di quanto spende Biogen (2,5 miliardi), società che ha all’incirca la stessa capitalizzazione di Borsa (30 miliardi di dollari).
Inoltre, il management di Moderna ha aggiornato le sue previsioni finanziarie, spostando di due anni l’obiettivo del pareggio di bilancio al 2028, dalla precedente indicazione del 2026. Nel 2023 Moderna ha perso 4,7 miliardi di dollari e il consensus degli analisti stima che il 2024 si chiuderà con una perdita di 3,5 miliardi.
Le previsioni di ricavi per il 2025 sono state riviste a una cifra compresa fra 2,5 e 3,5 miliardi di dollari, al di sotto del consenso di mercato che prevedeva ricavi per 3,9 miliardi di dollari. L'azienda ora mira a raggiungere il punto di pareggio entro il 2028, sulla base della previsione che quell’anno i ricavi raggiungeranno i 6 miliardi di dollari.
Per il certificate con ISIN IT0006765017 Moderna ha un fixing iniziale a 86,84 dollari, ovvero il prezzo di chiusura dello scorso 16 agosto. Da quel giorno il prezzo è sceso di circa il 25%, ma nonostante ciò si trova ancora distante circa il 35% dalla sua barriera fissata a 43,42 dollari, su livelli di prezzo che, come vediamo dal grafico qui sotto, non rivede dal 2020.
Decisamente più solida la situazione degli altri due sottostanti, Sanofi e Eli Lilly.
La francese Sanofi è una delle principali case farmaceutiche europee con un fatturato stimato per quest’anno di 47,3 miliardi di euro e un utile previsto di 6,6 miliardi. La società produce farmaci su prescrizione e vaccini, oltre a farmaci per malattie cardiovascolari, trombosi e farmaci oncologici.
Per Sanofi, gli analisti stimano per i prossimi tre anni un percorso lineare di crescita dei ricavi e della redditività. In tal senso, il fatturato dovrebbe salire l’anno prossimo a 50 miliardi di euro, per poi approdare a 53,6 miliardi nel 2026.
Eli Lilly è invece uno dei gruppi farmaceutici leader a livello mondiale, e nell'ultimo anno ha messo a segno un ottimo rialzo di oltre il 60% grazie principalmente alla messa in commercio di un farmaco per il dimagrimento che sta avendo un grande successo sia negli Stati Uniti, ma anche in Europa.
Per Eli Lilly gli analisti prevedono un fatturato di 46 miliardi di dollari nel 2024, in aumento del 35% rispetto al 2023, con un utile a 13,9 miliardi. Il fatturato dovrebbe inoltre salire a 68,2 miliardi nel 2026 con un utile atteso di 24,5 miliardi di dollari.
Nei due grafici qui sotto possiamo vedere l'andamento su time frame settimanale di Sanofi (a sinistra) ed Eli Lilly (a destra).
Per Eli Lilly, la barriera al 50% proposta dal certificato riporterebbe le quotazioni sui livelli del 2023, mentre per Sanofi la sa barriera al 50% è ampiamente protettiva dato che si trova su livelli di prezzi che il titolo non rivede dal 2011.
Disclaimer:
Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7. L’investimento in questa tipologia di Certificate espone il risparmiatore al rischio default dell’emittente. Tutti i rendimenti espressi sono al lordo delle imposte.
La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.
Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente: Clicca qui.
Per maggiori informazioni, leggere attentamente la pagina relativa alle avvertenze. Clicca qui.