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Minus in scadenza? Compensale subito con il Maxi Cedola di UBS (17,5%)

Nuovo Maxi Cash Collect (ISIN DE000UJ4HJN5da 17,5% incondizionato di UBS su Banco BPM, Moncler, Iveco e Leonardo. In seguito coupon condizionati del 1% trimestrale con barriere al 55%

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DE000UJ4HJN5
Blue Chip Italiane
1.175,00  €

Ultimo aggiornamento alle 10:00 del 29/09/2025

Tipologia:
Maxi Cash Collect
Sottostante:
Banco BPM - Moncler - Iveco - Leonardo
Rendimento medio annuo:
3,43%

Gli investitori che hanno minusvalenze in scadenza entro fine anno sanno bene che ogni occasione è preziosa per non lasciarle andare in fumo. Ecco perché la banca svizzera UBS ha emesso un nuovo Maxi Cash Collect (ISIN DE000UJ4HJN5) su un basket made in Italy e che offre una cedola iniziale incondizionata del 17,5%, pagata a settembre.

Un prodotto utile anche a ottimizzare la propria posizione fiscale visto che sia il cedolone iniziale che quelle successive condizionate sono classificabili come redditi diversi e dunque compensabili con eventuali minusvalenze in portafoglio. Prezzo attuale a sconto a 996 euro a certificato.

17,5% incondizionato a settembre e poi 4% annuo

Il nuovo certificato di UBS (rating: S&P A+ /  Moody's Aa2 / Fitch A+) è stato emesso sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana il 16 luglio 2025 e che si caratterizza senza dubbio per il suo premio iniziale del 17,5%, ovvero di 175 euro a certificato visto il valore nominale di 1.000 euro. Come dicevamo tale maxi cedola iniziale non è condizionata ad alcuna barriera e sarà pertanto pagata il 19 settembre a chiunque avrà acquistato il certificato entro e non oltre la data di Cum Date del 16 settembre 2025.

In seguito, il Maxi Cash Collect con codice ISIN DE000UJ4HJN5 offre cedole trimestrali del 1% (4% annuo) condizionate ad una barriera ampia posizionata al 55% dei valori iniziali (strike) dei sottostanti del basket worst of: Banco BPM, Moncler, Iveco e Leonardo. A scadenza la stessa barriera capitale è al 55%, permettendo così all'investitore di sopportare un drawdown fino al 45% a scadenza del titolo peggiore del basket.

Da tenere sempre presente che le cedole condizionate sono con "effetto memoria" una caratteristica del payoff che permette all'investitore di recuperare tutte le cedole eventualmente non incassate in precedenza. Infatti, in caso di mancato rispetto della barriera premi in una o più date di osservazione, se in seguito tornerà ad essere soddisfatta la condizione per il pagamento, allora il prodotto pagherà tutti i premi mantenuti in memoria.

Il vantaggio? Basterà che all'ultima data di osservazione di giugno 2028, tutti i titoli avranno una quotazione superiore alla barriera al 55%, per incassare tutte le 14 cedole trimestrali dal 1% previste dal prodotto. 

Come dicevamo però il vero punto di forza del prodotto è la sua cedola iniziale incondizionata del 17,5%, molto utile per chi ha minus da recuperare. Dal punto di vista fiscale le cedole dei certificati sono “redditi diversi”, ma consigliamo comunque di informarsi con la propria depositaria sul tipo di compensazione che applica, se a scadenza o immediata. 

Nel caso infatti di compensazione immediata, nel momento in cui viene incassata la cedola, potrà essere portata a compensazione delle minus in portafoglio. In caso di compensazione a scadenza, l’effettiva compensazione delle minusvalenze avverrebbe solo a scadenza, in caso di rimborso anticipato o in caso di chiusura dell’investimento da parte dell’investitore.

Facile intuire come tra le due alternative la modalità della compensazione immediata risulti decisamente più efficiente rispetto a quella a scadenza: in quest’ultima, infatti, se si decidesse di “forzare” il processo di compensazione disinvestendo appena dopo che la maxi cedola iniziale sia stata pagata, lo scorporo della stessa dal prezzo di mercato genererebbe nuove minusvalenze, spostando semplicemente il problema invece che risolverlo. Un metodo meno efficiente come detto rispetto alla compensazione immediata, ma che comunque permette di “guadagnare tempo”, dando così la possibilità all’investitore di programmare il recupero su un orizzonte temporale più ampio ed in maniera più qualitativa.

Scadenza a gennaio 2029 ma è previsto l'Autocall 

La scadenza del nuovo certificato di UBS (ISIN DE000UJ4HJN) è prevista per gennaio 2029. Tuttavia, a partire da aprile 2026 è anche possibile che venga rimborsato anticipatamente automaticamente con il meccanismo dell'Autocall con trigger fisso al 100%. Ciò significa che, se in corrispondenza delle stesse date di osservazione dei coupon, tutti i tutti i sottostanti verranno osservati ad un valore pari o superiore ai rispettivi valori iniziali il certificato sarà richiamato anticipatamente al valore nominale, a cui si aggiungerà la cedola corrispondente.

Qui di seguito il calendario degli eventi del certificato ISIN DE000UJ4HJN:

Scenari a scadenza

Se il Maxi Cash Collect (ISIN DE000UJ4HJN) non dovesse essere rimborsato anticipatamente, arrivando quindi alla scadenza prevista per gennaio 2029, saranno previsti due possibili scenari:

  • Se alla data di osservazione finale tutti e quattro i sottostanti dovessero essere osservati con un prezzo superiore alla barriera finale al 55% dei prezzi iniziali di strike, il certificato rimborserà 100% del valore nominale a cui verrà aggiunta la relativa cedola (e tutte le cedole condizionate eventualmente non pagate in precedenza.
  • Altrimenti il certificato verrà rimborsato in proporzione alla performance del peggiore dei sottostanti. In tal caso, se ipotizziamo che il titolo peggiore dei tre crolli del 70% dal suo valore iniziale, allora il certificato sarà rimborsato a 300 euro (30% del valore iniziale) a cui ricordiamo però che andrà aggiunta la maxi cedola del 17,5% (175 euro) perché incondizionata, generando così un rimborso effettivo di 475 euro a certificato.

Focus sul basket ISIN DE000UJ4HJN

Come dicevamo, il nuovo certificato di UBS in analisi oggi punta sul basket worst of diversificato composto da quattro titoli italiani: Banco BPM, Moncler, Iveco e Leonardo. Titoli appartenenti a quattro settori differenti ma selezionati anche per la loro qualità dei fondamentali. 

I prezzi di riferimento iniziali (Strike) sono stati fissati alla chiusura della seduta del 15 luglio. Nella tabella qui sotto possiamo vedere i prezzi iniziali e il relativo posizionamento delle barriere premi e scadenza al 55%.

Banco BPM

Banco BPM ha fissato il prezzo strike a quota 10,27 euro (linea blu sul grafico settimanale), sui livelli di prezzo molto vicino ai massimi del titolo da fine 2015. La barriera al 55% sul titolo si va così a posizionare a 5,65 euro (linea rossa).

Moncler

Il colosso del lusso Moncler ha come strike 50,48 euro, in prossimità di un'importante area supportiva per il titolo. La barriera al 55% si va così a posizionare a 27,7 euro, sui minimi raggiunti nel 2019 e nel 2020.

Iveco

Il prezzo di riferimento iniziale di Iveco è stato fissato a 15,6 euro, con la sua barriera al 55% che va così' a collocarsi intorno a 8,5 euro.

Leonardo

Su Leonardo la barriera al 55% è a 26,27 euro, livelli di inizio 2025. Il prezzo strike per il titolo è stato fissato a 47,78 euro.

Guarda l'analisi

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