CLC su Leonardo e Intesa: cedole fino al 4,7% annuo (redditi diversi)
Due nuove Credit Linked di BNP su Leonardo (SEN) con ISIN XS3152113281 e Intesa Sanpaolo (SUB) con ISIN XS3144242123. Cedole incondizionate trimestrali (redditi diversi) del 4% annuo e del 4,7% annuo

Con i mercati azionari sui massimi e la volatilità che torna a farsi sentire, molti investitori sono stati costretti a rimettere mano ai portafogli. C’è chi ha ridotto il rischio, chi ha preso profitto, chi semplicemente ha preferisce rimandare le proprie allocazioni.
Ed è proprio qui che entrano in scena due nuove opportunità firmate BNP Paribas: strumenti che permettono di incassare cedole interessanti (redditi diversi) senza dover puntare sull’andamento dei mercati azionari.
Ci riferiamo a due nuovissimi Credit Linked Certificate emessi il il 17 ottobre da BNP Paribas. La struttura è identica per entrambi: una durata di 10 anni, sono richiamabili a discrezione dell'emittente (Callability) dal quinto anno e pagano ogni trimestre cedole classificabili come redditi diversi, permettendo così la compensazione delle minusvalenze.
Si tratta di certificati che puntano sul merito di credito e quindi, in sostanza, pagano cedole al non verificarsi un evento di credito della società sottostante (reference entity) e se non fallisce l'emittente, in questo caso BNP Paribas (rating: S&P's A+ / Moody's A1 / Fitch A+).
Da considerare che nei due nuovi prodotti le cedole sono pagate su base trimestrale, un aspetto interessante per chi desidera inserire arricchire la porzione di portafoglio di certificati orientata alla costruzione di un flusso cedolare efficiente fiscalmente.
- L'ISIN XS3144242123 ha come reference entity Intesa Sanpaolo (SUB) e offre una cedola del 4,7% annuo, pagata trimestralmente.
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- L'ISIN XS3152113281 punta su Leonardo (SEN) e paga una cedola del 4% annuo, anche in questo caso su base trimestrale.
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Rendimenti interessanti, soprattutto se confrontati con i bond subordinati di riferimento, e con un profilo di rischio contenuto: 3 su 7 per entrambi i prodotti, secondo i rispettivi KID.
Si punta sul merito di credito con i CLC
A differenza dei classici certificati che sono principalmente legati all'andamento di azioni e indici, i Credit Linked Certificate (CLC) si basano sul merito di credito della società sottostante, e non sull’andamento del titolo in Borsa.
Questo li rende strumenti ideali per chi vuole diversificare l’esposizione all’interno di un portafoglio di certificati, migliorando la decorrelazione rispetto al rischio equity.
Un altro vantaggio tutt’altro che secondario riguarda la soglia di accesso: mentre i bond corporate su Intesa e Leonardo hanno tagli minimi da 100.000 o 200.000 euro, i CLC di BNP Paribas hanno un taglio minimo contenuto di soli 10.000 euro.
Un modo smart per accedere al mondo del credito, senza immobilizzare grandi capitali, mantenendo un buon equilibrio tra rischio e rendimento.
Una scelta, quella delle Credit Linked, che ha molto senso per diverse ragioni, anche per gli investitori con una propensione al rischio bassa. Questo perché, come dicevamo, tali prodotti non sono collegati all'andamento dell'equity ma al merito di credito delle società su cui puntano e per tale motivo hanno un rischio nettamente inferiore ai prodotti su equity. Il sottostante non sono quindi le azioni ma i CDS, ovvero i Credit Default Swap della specifica reference entity.
Il funzionamento dei CLC è semplice: non hanno barriere, né per il pagamento delle cedole né per il rimborso del capitale. Il loro meccanismo è simile a quello di un’obbligazione, poiché corrispondono cedole periodiche e rimborsano il nominale a scadenza (o in caso di richiamo anticipato), salvo il verificarsi di un evento di credito sulla reference entity o il default dell’emittente.
In questo caso, i sottostanti sono il merito di credito subordinato di Intesa Sanpaolo (ISIN XS3144242123) e quello senior di Leonardo (ISIN XS3152113281). Quello su Intesa (SUB) offre un premio annuo incondizionato del 4,7%, pagato trimestralmente; mentre quello su Leonardo (SEN) paga il 4% annuo, sempre trimestralmente.
Sono entrambi callable, e dunque richiamabili anticipatamente a discrezione dell’emittente, a partire dal quinto anno (dicembre 2030), con cadenza annua. Ciò significa che da dicembre 2030, con cadenza annuale, l’emittente potrà decidere se richiamarlo pagando l’ultimo premio e rimborsando il 100% del valore nominale (10.000 euro a certificato). Sotto il calendario delle date di pagamento delle cedole e di rimborso anticipato:
Ricordiamo che i redditi generati dai Credit Linked sono considerati redditi diversi dalla maggior parte delle piattaforme e in quanto tale compensabili con minusvalenze in portafoglio. Un vantaggio importante rispetto ai bond corporate.
Punti di forza e debolezza delle CLC
Approfondiamo ora i punti di forza e rischi delle CLC, ma per chi volesse approfondire la loro strutturazione e in generale tutto quello che c’è da sapere, consigliamo la lettura dell'articolo sulla pagina formazione di Websim.
Se non fosse ancora chiaro diciamo subito che un CLC nella versione bullet, dunque nella versione più classica, se durante la vita del prodotto non si verifica l’evento di credito, funziona esattamente come un bond. Paga dei premi e alla scadenza rimborsa il valore nominale. Ma con dei vantaggi importanti:
- Efficienza fiscale: essendo certificati, le cedole dei CLC sono redditi diversi e non redditi di capitale, come le cedole delle obbligazioni. La tassazione è al 26% per i CLC (così come per i bond corporate sottostanti), e le plusvalenze generate possono essere utilizzate per compensare minus nello zainetto fiscale. Il prodotto è quindi fiscalmente più efficiente di un’obbligazione. Su questo punto ci teniamo però a consigliare di fare sempre un passaggio con la propria banca depositaria perché ci sono diverse interpretazioni in materia fiscale sulla questione della compensazione ed inoltre, da sapere sempre bene, che tipo di compensazione viene effettuata, se immediata o a scadenza.
- Yield Enhancement: un CLC tendenzialmente riesce a pagare qualcosa di più rispetto al rendimento dell’obbligazione sottostante. Questo perché al rendimento del CDS si aggiunge il funding dell’emittente (ed ecco perché il doppio rischio di credito).
- Flessibilità: le CLC sono molto più flessibili della reference entity sottostante. Infatti, il taglio può essere di 1.000/10.000 euro vs tagli anche da 100.000/200.000 euro di tante obbligazioni corporate, soprattutto subordinate.
- Diversificazione del portafoglio: legato al punto sopra, si evidenzia l’utilità dei CLC che consentono all’investitore di acquisire esposizione su svariate combinazioni di obbligazioni, scadenze e rendimenti. Aiutano quindi l’investitore nella diversificazione del portafoglio. Effettivamente ha senso inserire entrambi i prodotti insieme in portafoglio per diversificare il rischio.
Evento di credito
Affinché tutto proceda come da programma e si continui a incassare le cedole, è importante che non si verifichino eventi di credito sulla reference entity né il fallimento dell’emittente, come accade per qualsiasi altro certificato.
Per evento di credito si intende uno di questi eventi:
- procedura concorsuale/insolvenza,
- mancato pagamento,
- ristrutturazione del debito,
- intervento governativo,
- decadenza dal beneficio del termine,
- ripudio/moratoria,
- inadempimento di un’obbligazione.
In questi casi, il tasso di recupero del prodotto viene stabilito dall’ISDA, ovvero l’International Swaps and Derivatives Association, che è l’organismo che regola il mondo dei derivati sottostanti il prodotto (CDS), quale sarà. Ovvero quanto effettivamente riprenderà l’investitore. Questa percentuale può variare dallo 0% al 100%. Quindi, in caso di evento di credito, l’intero capitale investito è a rischio. Questo è bene saperlo. In tal caso, il pagamento del capitale residuo verrà pagato alla scadenza naturale del prodotto.
Disclaimer:
I Certificati ISIN XS3144242123 e ISIN XS3152113281 sono soggetti ad un livello di rischio di 3 su 7. L’investimento in questa tipologia di Certificate espone il risparmiatore al rischio default dell’emittente. Tutti i rendimenti espressi sono al lordo delle imposte.
La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.
Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente: Clicca qui e qui.
Per maggiori informazioni, leggere attentamente la pagina relativa alle avvertenze. Clicca qui.