COMUNICAZIONE DI MARKETING

Alta protezione e rendimento sul tech con il nuovo Airbag Cash Collect

Per chi cerca più protezione sul settore tecnologico, ecco il nuovo Airbag Cash Collect (IT0006766734) su NVIDIA, Tesla e Meta. Premi trimestrali del 3,75% con barriere al 50% e Airbag al 60%

Fasci di luce bianchi su sfondo nero, simbolo di interconnessioni.

Negli ultimi anni, il settore tecnologico ha trainato al rialzo i mercati azionari globali con performance del tutto straordinarie. Tuttavia, dopo aver aggiornato nuovi massimi storici, i listini americani, la vera e propria culla dei maggiori colossi tech, hanno recentemente mostrato segnali di rallentamento, alimentando i timori di un possibile aumento della volatilità.

Un contesto nel quale si tornano a ricercare soluzioni d'investimento che permettano di continuare a puntare su questo settore, ma con un approccio decisamente più prudente.

Ed è qui che entra in scena il nuovo certificato di Natixis pensato proprio per chi vuole esporsi su tre big del settore tecnologico dal calibro di Nvidia, Meta e Tesla, beneficiando allo stesso tempo di un ottimo livello di protezione. Questo perché il prodotto ISIN IT0006766734, oltre ad una barriera di protezione profonda al 50%, presenta un Airbag al 60%, un meccanismo che, come vedremo tra poco, offre un ulteriore livello di sicurezza dato che limita le perdite potenziali in caso di performance negativa dei sottostanti.

Premi trimestrali del 3,75% e barriera profonda al 50%

La struttura del certificato ISIN IT0006766734 risulta semplice ed equilibrata, grazie al mix ottimale tra rischio e rendimento che riesce a offrire. Come tutti i Cash Collect, prevede il pagamento di premi (in questo caso trimestrali), condizionati al fatto che nessuno dei titoli del basket worst of scenda oltre il prezzo della barriera premi che in questo caso è al 50% degli strike. Detto in altri termini, il certificato continuerà a pagare i suoi coupon trimestrali fin tanto che nessuno dei tre titoli sia crollato di oltre il 50% dal suo rispettivo valore di riferimento iniziale (strike).

I coupon trimestrali sono del 3,75%, 37,5 euro a certificato, arrivando così ad offrire un rendimento annuo potenziale del 15%, ovvero il 45% nei tre anni di vita dello strumento.

Sui premi periodici è inoltre importante segnalare che sono dotati di effetto memoria, un meccanismo che permette di recuperare eventuali premi non pagati in precedenza se tornano ad essere soddisfatte le condizioni per il pagamento, ovvero tutti i sottostanti sopra la barriera al 50%. In tal senso, basterà che all'ultima data di osservazione (gennaio 2028) i tre titoli si trovino sopra la barriera al 50% per incassare tutti i 12 coupon previsti e portarsi a casa un rendimento cedolare complessivo di 450 euro, visto il valore nominale di 1.000 euro a certificato.

La protezione aggiuntiva dell'Airbag al 60%

Ma il vero punto di forza del nuovo certificato di Natixis (ISIN IT0006766734) non risiede solo nel suo rendimento potenziale decisamente interessante visto che stiamo parlando di un 15% annuo. Il prodotto si distingue per la sua struttura difensiva pensata per chi desidera rendimento senza esporsi a rischi eccessivi. 

Oltre alla barriera al 50%, il prodotto presenta infatti anche un Airbag al 60%. E così, se il prodotto arriva alla sua data di scadenza naturale (gennaio 20289 con il prezzo di anche solo uno dei titoli del basket che si trova al di sotto della barriera a scadenza (in questo caso al 50% dei livelli iniziali) si attiva l'effetto Airbag che permette di compensare parte della perdita: performance commisurata al valore del titolo worst of moltiplicata per il Fattore Airbag, in questo caso 1,6667 visto il livello di barriera al 60%.

Vediamo un esempio per capire meglio come funziona tale meccanismo:

  • Se ipotizziamo che il titolo peggiore del paniere sia crollato del 55% dal suo livello iniziale (sotto quindi alla barriera a scadenza del 50%), con un Cash Collect normale il rimborso sarebbe di 450 euro, mentre in questo caso entra in funzione l'Airbag: il rimborso sarà quindi di 450 euro moltiplicato per il fattore Airbag di 1,6667, ovvero 750 euro.
  • Al contrario, se il prodotto arriva a scadenza (gennaio 2028) con tutti i titoli che si trovano ad un livello pari o superiore alla barriera a scadenza al 50%, allora l'investimento si chiuderà in profitto, con il certificato che rimborserà l'importo nominale di 1.000 euro e tutti i premi non pagati in precedenza (effetto memoria delle cedole).

Come abbiamo visto, grazie proprio all'Airbag, anche in uno scenario fortemente negativo si incapperebbe in una perdita decisamente inferiore rispetto a quanto si otterrebbe con un tradizionale Cash Collect o con l'acquisto diretto dei titoli sottostanti.

Una soluzione sì difensiva ma che non va a sacrificare troppo il rendimento potenziale che rimane decisamente appeal.

Durata di 3 anni ma è possibile l'Autocall

La maturity del certificato ISIN IT0006766734 è di tre anni con la scadenza che è prevista per il 14 gennaio 2028. Tuttavia, è possibile che il prodotto venga rimborsato anticipatamente e questo perché presenta il meccanismo di Autocall con trigger fisso al 100% degli strike. Infatti, a partire da ottobre 2025, se tutti i tre titoli del basket avranno una quotazione pari o superiore al rispettivo valore iniziale (strike), allora il prodotto verrà rimborsato in anticipo al valore nominale (1.000 euro), più il pagamento dell’ultima cedola e di quelle eventualmente non pagate e mantenute in memoria.

Basket di qualità e con ottimi strike

Il motivo per cui con l'inizio dell'anno nuovo c'è più richiesta di protezione da parte degli investitori è facile da immaginare: dopo il rally evidenziato negli ultimi due anni è infatti anche fisiologico pensare che possa subentrare una fase di maggior debolezza.

Wall Street, infatti, da gennaio 2024 mostra un guadagno del 24%, portando il rialzo al 58% dall'inizio del 2023 e al +68% dai minimi toccati nell'ottobre 2022. Nel corso dell'ultimo anno, l’indice ha aggiornato una sessantina di volte il proprio record storico, con l'indice S&P 50 che presenta attualmente un rapporto prezzo/utili (P/E) elevato, intorno a 25, cifra ben al di sopra della media storica di 16,4 calcolata dagli anni '90 da Bloomberg.

Come vediamo dal grafico giornaliero dell'indice S&P 500, in effetti dalla seconda metà dell'ultimo mese del 2024 il listino delle mega cap americane ha rallentato la sua corsa rimanendo ora compresso tra i 5.800 e i 6.000 punti.

Finché l'indice americano si manterrà sopra il principale supporto statico a 5.800 punti, non ci saranno particolari segnali di allarme. Tuttavia, questo movimento laterale potrebbe indurre ad alcune prese di profitto.

Grafico S&P 500

Nvidia tocca un nuovo record e poi inverte la rotta

Occhi puntati sulla regina dell'intelligenza artificiale, Nvidia, che nelle prime sedute del 2025 è balzata su un nuovo record storico, salvo poi ritracciare e tornare sotto i 145 dollari ad azione. Il colosso guidato da Huang è pronto infatti per annunciare ulteriori novità rivoluzionarie nell’ambito dell’intelligenza artificiale, del gaming, la robotica e la guida autonoma. 

Sul Nvidia il prezzo di riferimento iniziale del certificato di Natixis (ISIN IT0006766734) è stato fissato a 140,14 dollari, con la sua barriera di protezione al 50% che cade così intorno a 70 $, prezzo che Nvidia non vede da febbraio dello scorso anno.

Grafico Nvidia

Ma non solo, perché dal grafico giornaliero (qui sopra) di Nvidia vediamo come l'area dei 70 dollari si trovi al di sotto di importanti zone supportive per il titolo: 130 $; 110 $; 100 $; 90$ e 74 $. Tutti livelli di prezzo che se raggiunti potrebbero innescare nuovamente gli acquisti facendo nuovamente rimbalzare al rialzo la sua quotazione.

E' tornata sotto i riflettori anche Tesla che dopo la vittoria di Trump si è resa protagonista di un vigoroso rally rialzista. Il titolo da fine ottobre 2024 mostra un guadagno di oltre l'80%, arrivando anche a toccare nuovi massimi storici sopra io 480 dollari nella seduta dello scorso 17 dicembre. Tuttavia, come vediamo dal grafico giornaliero nelle ultime settimane il colosso dell'elettrico capitanato da Musk ha invertito la direzione trovandosi ora nei pressi dell'area supportiva introno a 380 dollari. Su Tesla, il prezzo di riferimento inziale del certificato è a quota 394,36 dollari, con la sua barriera di protezione al 50% che cade intorno a 197 dollari, un livello molto profondo e al di sotto di importi aree supportive per il titolo.

Offre una certa sicurezza anche la barriera di protezione sull'ultimo titolo del paniere (ISIN IT0006766734), Meta, che ha fissato il suo prezzo strike a quota 617 dollari. La barriera al 50% va così a posizionarsi a 308 dollari, livelli di fine 2023.

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