Zest - Pubblica la semestrale e cerca capitale per investire in AI

Secondo Websim Corporate Research, che ha confermato la view positiva, i risultati presentano luci e ombre, con un significativo miglioramento dell’efficienza operativa ma anche ricavi deboli

Fondatore di startup presenta un progetto a un gruppo di investitori, illustrando grafici e proiezioni di crescita.

L'acceleratore Zest ha comunicato ieri i risultati del primo semestre 2025, annunciando al contempo un aumento di capitale in opzione fino a 4,5 milioni di euro.

I numeri sono messi a confronto con il primo semestre 2024 rettificato, che include anche i risultati del primo trimestre 2024 di LVenture Group (ovvero prima della fusione da cui è nata Zest).

I ricavi si attestano a quota 4,34 milioni di euro (-12% sullo stesso periodo dell’anno precedente), di cui Comparto Investments 1,11 milioni di euro (-19%), Comparto Innovation 1,02 milioni di euro (-5%), The HUB 1,78 milioni di euro (+3%), altri ricavi 0,43 milioni di euro (-42%, principalmente a causa della cessazione dell’attività della controllata Stillabit).

L'EBITDA operativo sale a -0,69 milioni di euro, in miglioramento di 1,64 milioni di euro rispetto al periodo precedente, grazie anche a componenti non ricorrenti positive per 0,68 milioni di euro rispetto a -0,26 milioni di euro del primo semestre 2024.

L'EBITDA complessivo è pari a 0,23 milioni di euro, non confrontabile con il primo semestre 2024 (8,56 milioni di euro), che aveva beneficiato di 11,21 milioni di euro di differenza da concambio.

Il risultato netto si attesta a -0,33 milioni di euro da 7,74 milioni di euro del primo semestre 2024, dopo ammortamenti in calo del 34% a 0,32 milioni di euro, accantonamenti e svalutazioni in calo del 72% a 0,07 milioni di euro e oneri finanziari netti in crescita dell’87% a 0,17 milioni di euro.

Exit e portafoglio

Il portafoglio di Zest è composto da oltre 240 startup, con valore pari a 48,69 milioni di euro, in calo del 10% rispetto al bilancio 2024 (54,23 milioni di euro) principalmente a causa della svalutazione di partecipazioni valutate col metodo contabile FVOCI pari a 6,36 milioni di euro.

Dalle due exit completate nel semestre (Vikey S.r.l. e STIP S.r.l.) è stato ottenuto un introito di 1,52 milioni di euro, con moltiplicatore medio di 2,5 volte del capitale investito. Nel semestre sono state effettuate 23 operazioni di investimento per un valore complessivo di 1,4 milioni di euro, con una leva di oltre 25 volte a favore delle partecipate, che hanno raccolto 36 milioni di euro.

"Oggi si è concentrati nel realizzare gli obiettivi di Piano: le exit, per le quali abbiamo già realizzato nel semestre un cash-in di euro 1,5 milioni con moltiplicatore medio di 2,5 del capitale investito e vi sono altre trattative in corso; la marginalità operativa verso il pareggio conseguente di un fatturato derivante dalle attività di consulenza verso le corporate e verso le startup". Lo ha affermato Luigi Capello, amministratore delegato di Zest.

Posizione finanziaria e patrimonio

L'indebitamento finanziario netto è pari a 5,60 milioni di euro, in miglioramento di 1,32 milioni di euro rispetto al bilancio 2024. Mentre il Patrimonio netto del Gruppo si attesta a 42,62 milioni di euro, in calo del 14% rispetto al bilancio 2024.

Nuove risorse per investire in AI e innovazione

Il Consiglio di Amministrazione propone un aumento di capitale in opzione fino a 4,5 milioni di euro, da deliberare in Assemblea il 28 ottobre 2025, per sostenere nuovi investimenti, follow-on e iniziative strategiche (intelligenza artificiale, cybersecurity, tecnologie pulite).

Questa scelta "rappresenta un passaggio strategico per accelerare la crescita e sostenere nuovi investimenti", ma anche "valorizzare asset chiave e consolidare una visione sempre più internazionale, generando valore sostenibile per gli investitori e per l’intero ecosistema dell’innovazione del nostro Paese", ha affermato Marco Gay, presidente esecutivo di Zest.

Websim Corporate Research

Secondo Websim Corporate Research "i risultati del primo semestre 2025 presentano luci e ombre, in quanto evidenziano un significativo miglioramento dell’efficienza operativa con costi in forte calo, ma una performance deludente dei ricavi, in particolare nel Comparto Investments".

Secondo gli analisti "i due effetti si compensano in buona parte, con uno scostamento negativo rispetto al budget a livello di EBITDA operativo di soli 0,05 milioni di euro. Valutiamo positivamente la riduzione dell’indebitamento, mentre il calo a doppia cifra del valore del portfolio dovuto alle svalutazioni rappresenta una sorpresa negativa, sebbene le exit confermino la capacità di generare ritorni attraenti dal portafoglio".

Infine, "l’aumento di capitale proposto dovrebbe consentire di accelerare il processo di crescita implementando più rapidamente i progetti strategici; tuttavia, avrà un effetto diluitivo in termini valutativi che stimiamo intorno al 10%!.

Confermato il giudizio positivo sul titolo (rating Buy).

AZIONI:

 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim