UNIDATA - Risiko dei cavi sottomarini, focus su Unitirreno
Unidata giocherà un ruolo di primaria importanza JV, perché avrà di fatto il pieno controllo strategico sulla gestione operativa e commerciale

Fatto
Affari & Finanza, l’inserto settimanale de La Repubblica, parla degli importanti investimenti sui cavi sottomarini in Italia, punto di passaggio strategico delle nuove rotte internazionali che collegheranno l’Africa e il Medio Oriente, dove il traffico e gli utenti sono in forte crescita.
Tra i molti cavi sottomarini in costruzione che saranno ultimati per la fine del 2023 o 2024 troviamo:
- Sistema 2Africa: circa 38mila km, consorzio di 16 partner tra cui Meta e Vodafone, con possibile interesse anche di Google. Da completare entro il 2024, servirà ridurre il digital divide dell’Africa.
- BluMed: cavo di 5mila km che collegherà meglio, entro il 2024, l’Europa con Nord Africa e Israele. Passa da Genova, Pomezia, la Sicilia. Lo sta facendo un consorzio capitanato da Tim Sparkle.
- Medusa Cable System: 8.700 chilometri, consorzio di un gruppo di operatori tra cui Medusa, Alcatel e Orange e cofinanziato dall’Ue. Connetterà nel 2024 Paesi dell’Africa e dell’Europa, tra cui l’Italia
- Unitirreno (JV 33% Unidata, 67% Azimut): cavo di 900km che dal prossimo anno collegherà Roma con Mazara del Vallo per un investimento di circa Eu80mn (di cui Eu12-18mn a carico di Unidata, di cui Eu5.5mn risultavano già versati a maggio 2023). Progetto complementare alla nascita del grande datacenter di Unidata a Roma (Unicenter, JV 25% Unidata /75%Aziumut), nei prossimi mesi.
- Blu-Raman: Google principale investitore, cavo da 8mila chilometri che collegherà nel 2024 l’Italia con il Medio Oriente e l’India, bypassando l’Egitto dove le crescenti tensioni geopolitiche rendono meno affidabili le infrastrutture.
Il giornale ricorda come nel 2010 Amazon, Meta, Google e Microsoft avevano nel complesso un solo cavo di lunga distanza mentre nel 2024 ne controlleranno una trentina.
Un altro tema importante è quello delle tensioni geopolitiche, considerando la strategicità dei cavi sottomarini sia per le comunicazioni internazionali, sia per la sicurezza nazionale.
Tra i temi segnalati c'è il crescente disaccoppiamento delle infrastrutture sottomarine di Cina e USA, e la necessità di infrastrutture indipendenti e sicure.
Dai maggiori collegamenti sottomarini, il giornale segnala i vantaggi per i nuovi utenti di Internet (in Africa soprattutto) e per quei soggetti finora rimasti periferici nelle reti globali, Italia inclusa, ma anche i rischi di eccessiva concentrazione di potere nelle mani delle Big Tech, che già dominano servizi e contenuti della rete
Effetto
Le indicazioni sono positive e supportano la strategicità dell’infrastruttura sottomarina di Unitirreno e l’appetito di grossi clienti per questo tipo…
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