TESLA -2% Previsto record di vendite nel quarto trimestre grazie agli sconti. L'Analisi Tecnica a WallStreet

FATTO
Tesla anticipa un avvio in ribasso del -2%, dal +8% di ieri, che ha allontanato provvisoriamente il prezzo dal livello più basso degli ultimi 27 mesi.
Da inizio anno perde il -65%, è il peggior bilancio all'interno dell'indice FANG Plus, che raggruppa le prime dieci grandezze del mondo tech/social media di Wall Street.
Il rimbalzo di ieri è stato guidato soprattutto dalla conferma del giudizio positivo da parte di Morgan Stanley.
Più da vicino, Tesla dovrebbe annunciare il nuovo record trimestrale di consegne a inizio gennaio, ma ciò potrebbe non bastare
per soddisfare gli investitori.
Nel tentativo di azzerare le scorte di magazzino, Tesla ha offerto 7.500 usd di sconto sul prezzo ai clienti statunitensi che hanno acquistato un nuovo modello 3 o Model Y entro la fine dell'anno, insieme a 10.000 miglia di sovralimentazione gratuita.
Le consegne globali del quarto trimestre potrebbero quindi raggiungere quota 420.760 veicoli, secondo 16 analisti intervistati da Bloomberg. Questa stima, che non include alcune delle proiezioni più recenti, supera il record di 343.830 vetture consegnate nel terzo trimestre.
Tesla è il principale venditore mondiale di veicoli elettrici, ma per raggiungere il suo obiettivo di aumentare le consegne del 50%
ogni anno per diversi anni, dovrà probabilmente scendere a compromessi riducendo i margini lordi.
Ad aprile, l'amministratore delegato Elon Musk ha dichiarato che Tesla avrebbe prodotto più di 1,5 milioni di veicoli nel 2022. L'azienda ne ha prodotti 929.910 nei primi tre trimestri, quindi avrebbe bisogno di sfornare più di 570.000 veicoli per centrare quell'obiettivo.
Il consenso Bloomberg aggiornato registra 25 Buy, 14 Hold, 6 sell. Target medio 246,70 usd.
EFFETTO
Analisi Tecnica. Graficamente, la fase correttiva avviata dai top assoluti non si è ancora esaurita. La violazione al ribasso di area 158/156 usd, dove transita una prima importante media mobile di lungo periodo, ha rappresentato un altro duro colpo alle potenzialità di recupero. Il titolo non è riuscito a ricucire in tempi rapidi lo strappo ed è perciò aumentato il rischio di assistere a scivoloni anche fino a 87,0 usd, dove transita una seconda importante media mobile di lungo periodo.
Operatività. Manteniamo un approccio cauto sulla visione di lungo termine. Rinviare i nuovi ingressi in presenza di queste due condizioni: 1) sulla debolezza in area 100/85 usd; 2) sulla forza alla prima chiusura sopra 157 usd.
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