TESLA -2% nel preborsa. Le banche vogliono garantire parte del debito di Twitter con azioni Tesla. L'Analisi Tecnica a WallStreet

da inizio anno -50%
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FATTO
Tesla perde il -2% nel preborsa, dal -3% di ieri.

La performance da inizio anno è in profondo rosso: -50%.

Ai problemi sollevati dalle indiscrezioni secondo cui il gruppo stia drasticamente tagliando la produzione in Cina, se ne aggiungono altri, anche in questo caso sollevati da nuove indiscrezioni di Bloomberg.

L'agenzia ha riferito che le banche detentrici del debito generato da Elon Musk per finanziare l'acquisto di Twitter stanno cercando di concambiare il prestito con un nuovo prestito garantito però dalla partecipazione di Elon Musk in Tesla. 

L'intento sarebbe di ammorbidire l'onere dei 13 miliardi di dollari di debito che Twitter ha assunto come parte dell'acquisizione da 44 miliardi di dollari di Musk, hanno detto le fonti anonime.

Le banche sono state costrette a finanziare l'intero pacchetto di debito con la propria liquidità dopo il deterioramento dei mercati del credito e il tumultuoso inizio del regno di Musk su Twitter.  

Si stima che Twitter debba affrontare costi annuali per interessi di circa 1,2 miliardi usd se l'attuale struttura del debito rimane in essere, praticamente più dei profitti generati dalla società in tutto il 2021.

Finora le discussioni si sono concentrate su come sostituire 3 miliardi di debito non garantito, su cui Twitter paga un tasso di interesse
dell'11,75%, il livello più alto che le banche avevano fissato quando hanno accettato di finanziare l'acquisizione in aprile, hanno precisato le fonti. I colloqui sono preliminari e non sono state prese decisioni.

Nessuno dei protagonisti (Musk, Twitter e Tesla) ha confermato o smentito. Sull'altro fronte, no comment anche da parte dei finanziatori. 

Il consenso Bloomberg aggiornato in seguito alla trimestrale registra 27 Buy, 12 Hold, 6 sell. Target medio 287 usd.

EFFETTO
Graficamente, è in corso una prolungata fase correttiva, avviata dopo l'impressionante cavalcata partita con lo scoppio della pandemia nel marzo 2020. In undici mesi circa la quotazione si è di fatto dimezzata. Il cedimento di area 200 usd ha aperto la strada a ulteriori discese anche fino ad area 158 usd dove transita una prima importante media mobile di lungo periodo.

Operatività. Manteniamo un approccio cauto. Preferiamo acquistare sfruttando la discesa nel range 170/158 usd in vista di una reazione. Stop loss in caso di discesa sotto 150 usd. In direzione opposta, attendere il ritorno sopra 210 usd per rientrare in uno scenario meno teso.



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