INTRED dirige il corso a Ovest della Lombardia

L'Est della regione più ricca d'Italia è ben presidiato, essendo a buon punto la posa della nuova rete, l'asse di crescita si sposta sulle aree geografiche limitrofe a Ovest  

Intred sta uscendo dalla fase più onerosa degli investimenti e vede, già l’anno prossimo, un alleggerimento del carico della spesa per la posa di nuova infrastruttura in fibra ottica.

Il CFO Filippo Leone segnala a websim.it che i lavori di posa della linea dati ultraveloce ad alta capacità nei comuni della Lombardia, oggetto di due bandi pubblici vinti con Infratel, è a buon punto. Per il primo “siamo ben oltre il 70% dei lavori da svolgere”. Per quanto riguardo il secondo, in scadenza a fine 2026 e caratterizzato da una marginalità maggiore per Intred del primo, “siamo a circa un quinto del totale, a poco meno di un anno dalla partenza”. Anche i dati dei primi nove mesi, chiusi con un incremento dei ricavi dell’8% a 37 milioni di euro, mostrano che l’infrastruttura in fibra ottica fornita alle circa 3000 scuole, , rappresenta per Intred una testa di ponte da sfruttare per accelerare la crescita di nuovi clienti sia in ambito business sia in ambito consumer. Siamo in Lombardia, la Regione che da sola vale un quinto del Pil italiano, per cui, non dovrebbero mancare le opportunità di sviluppo, soprattutto nel fitto tessuto produttivo sempre più bisognoso di connettività ad alta capacità e velocità.

“Abbiamo preparato il terreno per poter accelerare nella crescita del numero di utenti, , soprattutto nella parte Ovest della Regione”, afferma Filippo Leone. La parte Est è ben presidiata e siamo molto conosciuti: la provincia di Brescia, quella che per Intred è un po’ il mercato domestico, vale da sola, il 55% dei ricavi. A seguire ci sono la Provincia di Bergamo con il 15%, poi quella di Milano. A sostegno della campagna di crescita nella parte occidentale della Lombardia è già arrivato un rafforzamento dell’area commerciale, nel futuro ci potrebbe essere anche un’accelerazione della crescita grazie ad acquisizioni. “Stiamo attenti al panorama lombardo ma teniamo sotto osservazione anche le aree circostanti, valutiamo piccole realtà ben radicate nel territorio, con una valutazione adeguata”, spiega il direttore finanziario.

L’operazione deve essere coerente con un piano di sviluppo che negli ultimi due anni e mezzo ha registrato investimenti per 75 milioni di euro, ha portato ad un aumento del perimetro ma anche ad un incremento del debito. A fine giugno la posizione finanziaria netta era negativa per 19 milioni, da -11,5 di fine dicembre 2022. Nel primo semestre il margine lordo è cresciuto del 12,7% a 10,7 milioni di euro, la marginalità è arrivata a livelli record (43,5%).

Anche per effetto della rapida esecuzione dei lavori previsti dai due bandi, il peso complessivo degli investimenti, aggiunge Leone, dovrebbe ridursi perlomeno nella parte della nuova infrastruttura. Dovrebbe invece essere importante lo sforzo commerciale in tutti i territori raggiunti: “Portiamo la tecnologia per la connessione più performante e siamo competitivi con i prezzi”, prosegue il manager.

La società è arrivata a fine settembre a circa 48.000 clienti, tra famiglie, imprese e pubblica amministrazione. Accanto alla parte retail, c’è l’attività da grossista che in gergo tecnico è definita Wholesale, quella della vendita di fibra ottica spenta per garantire l’accesso ad altri operatori. Un’altra fonte di entrate è rappresentata dalla fornitura in diritto d’uso esclusivo (IRU) di tratte della propria rete in fibra. In questo ultimo ambito, lo scorso settembre, Intred ha concluso un accordo quadro pluriennale con Vodafone Italia. Il valore del primo lotto di fornitura è superiore a 3 milioni di euro, ma le ricadute strategiche, secondo Leone, vanno ben oltre, perché segna un passo significativo verso una cooperazione più stretta con i principali operatori TLC e i grandi protagonisti del settore IT, anche in un’ottica di crescita del 5G nel nostro Paese. Per questo ultimo aspetto, c’è da considerare che la telefonia mobile di ultimissima generazione, per funzionare, ha bisogno che le torri con le antenne siano connesse a terra da cavi in fibra ottica. Vodafone, per alcune aree ha scelto Intred e altre realtà TLC potrebbero fare lo stesso. “Se oggi siamo pienamente convinti del fatto che il 5G sia un’opportunità è perché ci aspettiamo altre commesse simili, in arrivo da altri operatori del mobile”, conclude Leone.

In attesa della pubblicazione del prossimo aggiornamento sull’andamento del business, dovrebbe arrivare prima della fine dell’anno un documento sulle politiche ESG della società.

 

A PROPOSITO DI INTRED

Operatore di telecomunicazioni di riferimento nel territorio della Lombardia, nato nel 1996 ad opera di Daniele Peli, attuale Presidente e AD della società, dal 2018 quotato sul mercato EGM (già AIM Italia) di Borsa Italiana.
Intred fornisce a clienti Professionali, PA e Residenziali connettività in banda larga e ultra-larga, fixed access wireless, telefonia fissa, servizi cloud e servizi accessori correlati.

AZIONI:

Marino Masotti

Caporedattore