SETTORE UTILITY - Il gas, a certe condizioni, è green

FATTO
La Commissione europea ha avviato le consultazioni per includere nella tassonomia alcune attività relative al gas e al nucleare.
La Commissione ritiene che il gas naturale e il nucleare possano facilitare la transizione verso le rinnovabili.
Nel quadro della tassonomia, ciò significherebbe classificare queste fonti energetiche a condizioni chiare e rigorose (ad esempio, il gas deve provenire da fonti rinnovabili o avere basse emissioni entro il 2035), in particolare perché contribuiscono alla transizione verso la neutralità climatica.
Inoltre, per garantire la trasparenza, la Commissione modificherà l'atto delegato sulla divulgazione della tassonomia, in modo che gli investitori possano effettuare una scelta informata.
In particolare, gli investimenti nelle centrali elettriche a gas sarebbero considerati verdi se producono emissioni inferiori a 270 g di CO2 equivalente per kilowattora, sostituiscono un impianto a combustibili fossili più inquinante e ricevono un permesso di costruzione entro il 31 dicembre 2030. Tali impianti devono soddisfare altre condizioni, come essere tecnicamente attrezzati per bruciare gas a basse emissioni di carbonio.
EFFETTO
L’inclusione del gas nella tassonomia, seppur a determinate condizioni, rappresenterebbe un elemento positivo per Snam e Italgas, che potrebbero incrementare il livello delle loro attività/investimenti “idonei”. L’eventuale inclusione nell’atto delegato anche di alcune attività di teleriscaldamento da cogenerazione potrebbe rappresentare una notizia positiva anche per A2A e Iren.
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