SETTORE PETROLIFERO EUROPEO - Quinto mese positivo, miglior comparto del 2022

Due strumenti per investire sul settore energetico in Eurozona e negli Usa
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FATTO
L'indice Stoxx Oil & Gas europeo perde l'1,4% in avvio di settimana e di mese, sulla scia della correzione del prezzo del petrolio che perde il 3%, a causa dei dubbi di alcuni paesi UE sull'embargo totale di greggio russo.

L'indice ha completato in Aprile il quinto mese positivo di seguito (+2,30%), ampliando così la performance da inizio anno a +15%, miglior risultato settoriale davanti a quello delle Materie di Base (+14%). L'indice Stoxx 600 nello stesso periodo ha perso il -9%. 

Tenaris ad oggi è il miglior titolo del comparto con un +57%. Segue a distanza anche Eni . Negativo il bilancio di Snam .


Sul fronte dei multipli, il consenso Bloomberg evidenzia un P/E di 12,0x e un Dividend Yield di 3,40%. 

Oltreoceano, l'indice S&P500 Energy è cresciuto del +35% dal primo gennaio ad oggi, tra le migliori performance mondiali a livello settoriale. 

Occidental Petroleum +90% e Halliburton +55% sono i due migliori titoli dell'indice. 

Sotto il profilo dei fondamentali, il settore energetico USA continua a godere di valutazioni attraenti con un P/E di 15,50x e un Dividend Yield di 3,60%. L'S&P500, indice benchmark per la borsa Usa, gira con un P/E di 21,0x e un Dividend Yield di 1,40%.

EFFETTO

Analisi tecnica Settore Oil & Gas europeo 

L'indice Stoxx Oil & Gas (oggi 318 punti) ha avviato una brusca correzione una volta avvicinata (e per una paio di sedute anche violata) la prima soglia discriminante in area 330 punti, massimo pre-pandemia del 2019/2020. Il ritorno al di sotto di tale soglia potrebbe favorire le prese di profitto fino al primo supporto degno di nota in area 300 punti. La tendenza di fondo rimane saldamente rialzista.

Operatività. La nostra visione sul settore energetico resta positiva. Sfruttare eventuali fasi di pull back fin verso area 300 punti per comprare sulla debolezza. Primo target 330 punti. Target finale 367. Applicare uno stop loss prudenziale in caso di chiusura sotto 290 punti. 

 

Per investire sul settore Energy europeo, c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
Spdr MSCI Europe Energy UCITS (EUR) 
Isin: IE00BKWQ0F09 
Da inizio 2022: +23,0%
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice MSCI Europe Energy cha a sua volta investe nelle principali azioni del settore energetico europeo. I dividendi delle singole società non vengono distribuiti ma reinvestiti nel fondo (accumulazione). L’indice di spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID.



Per investire sul settore Energy statunitense c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
SPDR S&P US Energy Select Sector 
Isin IE00BWBXM492 

Da inizio 2022: +50,0% 
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice S&P Energy Select Sector che raggruppa le società energetiche statunitensi di grandi dimensioni appartenenti all'indice S&P500. Non distribuisce dividendi. L'indice di spesa complessiva è pari a 0,15%. Valuta di denominazione Usd. I dieci top player, che spiegano quasi l'80% dell'indice benchmark sono videnziati nella tabella. Leggi il documento KID.

 

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