SETTORE AUTOMOTIVE +1% Toyota: produzione globale record a Novembre. L'Analisi Tecnica di Websim

FATTO
L'indice Stoxx europeo delle aziende Automotive sale dell'1% grazie alle buone indicazioni di Toyota e alle aspettative di una progressiva riapertura della circolazione in Cina.
Da inizio anno -19,70% vs -12% dell'indice globale Stoxx 600.
Toyota, prima casa automobilistica mondiale, ha annunciato una produzione globale record nel mese di novembre con un aumento
della produzione dell'1,5% a 833.100 veicoli: si tratta del quarto rialzo consecutivo su base mensile, con un progresso più marcato, pari al +5,9% in Nord America, mentre in Cina la produzione è scesa dell'11,1%.
Le vendite e la produzione globali a novembre hanno superato i livelli dello scorso anno a causa della solida domanda, in particolare in Nord America, e di una ripresa delle forniture di ricambi che erano state influenzate dai rallentamenti del COVID-19, ha affermato Toyota.
La casa automobilistica ha riferito all'inizio di questo mese di prevedere di produrre 700.000 veicoli a gennaio e di mantenere un obiettivo ridotto di 9,2 milioni nell'anno fino a marzo.
L'obiettivo 2022 di Toyota di 9,2 milioni sembra ora ampiamente realizzabile poiché la produzione si attesta a 2,1 milioni di unità per i quattro mesi da dicembre 2022 a marzo 2023 (stabile rispetto all'anno precedente).
Questo importo si confronta con un obiettivo di produzione dichiarato per dicembre e gennaio rispettivamente di 0,75 milioni e 0,7 milioni (1,45 milioni in totale), lasciando un implicito di circa 0,63 milioni da produrre tra febbraio e marzo.
La notizia suggerisce anche che gli intoppi della catena di approvvigionamento si stanno progressivamente attenuando.
L'andamento migliore delle attese in Nord America potrebbe favorire Stellantis il gruppo europeo più esposto agli Stati Uniti in quanto deriva circa il 60% del suo adjusted EBIT dell'area Nord America.
Le tedesche BMW, Daimler e Volkswagen derivano rispettivamente il 15%, 11% e 6% dei loro volumi dagli USA. Renault non ha esposizione.
Nel loro insieme, invece, le principali otto case automobilistiche giapponesi registrano una flessione del -4,3% nel periodo di riferimento, a quota 2,1 milioni di vetture. Particolarmente penalizzata Honda, a causa della chiusura temporanea del suo stabilimento nella provincia cinese di Wuhan, evidenziando un calo del -12,2% a 326.000 vetture. In calo anche la produzione di Nissan
a fronte dell'insufficienza di semiconduttori. Le immatricolazioni a livello globale per le otto case auto giapponesi, che comprendono anche i marchi Mazda, Mitsubishi e Suzuki, sono scese del 3,6% in novembre a 1,89 milioni di unità.
EFFETTO
Analisi Tecnica. Graficamente, negli ultimi sette anni la tendenza del settore Automotive (oggi 508,86 punti) ha vissuto ampi movimenti rialzisti/ribassisti con una forte resistenza in area 665 punti, messa sotto pressione senza successo nelle prime settimane del 2022, e un altrettanto forte supporto verso 410 punti.
Il recupero delle medie mobili di lungo periodo evidenziate in rosso (497 punti) e verde (511 punti) rappresenterebbe un primo tentativo di ripartenza in grado di spingere l'indice in direzione dei top.
Viceversa, il loro cedimento rischierebbe di portare l'indice sulla parte bassa del range fino a 410 punti, anche se poco più sopra si incontra un bel sostegno rappresentato dai minimi di settembre/ottobre a 445 punti, livello da monitorare con attenzione.
Operatività. Approfittare delle eventuali correzioni/pull back verso la parte bassa del range (445/410) per impostare acquisti sulla debolezza. La prima chiusura sopra 520 punti farà scattare acquisti in tendenza con obiettivi verso 650 punti. Stop loss sotto 400 punti.
Per investire sul settore Consumer Discretionary europeo, che comprende i campioni del Luxury e dell'Automotive si può investire nel seguente ETF:
SPDR MSCI Europe Consumer Discretionary UCITS
Isin IE00BKWQ0C77
Da inizio 2022: -16,90%
Obiettivo dell'ETF è la replica dell'indice MSCI Europe Consumer Discretionary. Questo indice rappresenta tutte le azioni europee che appartengono al settore dei "beni di consumo discrezionali" (esclusi gli Alimentari). Commissioni totali annue 0,30%. Non distribuisce dividendo. Nella tabella di seguito i primi cinque titoli. Leggi il documento KID.
www.websim.it