Safilo - Trocchia: più tecnologia per la crescita futura

Fatto

In un’intervista pubblicata oggi da La Stampa, l’amministratore delegato di Safilo, Angelo Trocchia, ha ripercorso il profondo cambiamento strategico che ha permesso al gruppo di invertire la rotta e tornare alla redditività.

Dopo le difficoltà legate alla perdita di licenze rilevanti (tra cui Gucci e i marchi di LVMH), Safilo ha attuato una significativa trasformazione del proprio modello di business, riducendo la dipendenza dalle licenze (oggi al 50% del fatturato, contro il 70% del 2018), riequilibrando l’offerta tra occhiali da sole e montature da vista (ora ciascuna al 50%), e investendo fortemente sulla digitalizzazione (le vendite online rappresentano oggi il 16% dei ricavi).

Trocchia ha evidenziato come Safilo abbia migliorato notevolmente i propri fondamentali economici e finanziari, raggiungendo un margine lordo al 60% (era il 49%), un EBITDA del 9%, una posizione finanziaria netta ridotta a circa Eu40m, e una generazione di cassa positiva (Eu50m nel 2023), tanto da considerare sia il buyback (già attivato) sia eventuali dividendi futuri.

Safilo ora punta a ricavi per Eu1,3 miliardi entro fine piano.

L’AD ha confermato che la società guarderà opportunità di acquisizioni mirate, specialmente nell’area sportiva e nei marchi con forte equity, focalizzandosi inoltre sul target femminile (che rappresenta il 60-70% del mercato).

Nonostante il contesto macroeconomico resti complesso, anche a causa dei nuovi dazi USA, l’esposizione verso la Cina è in fase di ulteriore riduzione (sotto il 50% nei prossimi 12-18 mesi), rendendo marginale l'impatto sul secondo trimestre dell’anno in corso.

Sui temi tecnologici, Safilo sta esplorando attivamente lo sviluppo degli smartglasses, pur precisando che la piena integrazione con l’intelligenza artificiale e l’uso diffuso di questi dispositivi richiederà ancora tempo.

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