NICE FOOTWEAR - Covid e guerra non spaventano il lusso

Conti trimestrali in crescita per due colossi del settore
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Nice Footwear , PMI innovativa leader nel mercato delle scarpe per il tempo libero e lo sport, potrebbe muoversi in borsa.

Nell’ambito del settore di riferimento, è da segnalare questa notizia. 

Il covid e il tragico conflitto in Ucraina non spaventano il settore del lusso, come dimostrano i dati di bilancio di due importati società del settore. 

Nel primo trimestre dell’anno, le vendite del colosso francese Hermès hanno raggiunto i 2,77 miliardi di euro, +27% su base annua. Il risultato è superiore alle attese degli analisti di FactSet, che ipotizzavano 2,53 miliardi. 

A livello di segmento, a guidare la crescita troviamo il prêt-à-porter e gli accessori (+44%) e la pelletteria (+16%). 
Come sottolinea il presidente, Axel Dumas, le prospettive, nonostante il difficile contesto macro-economico, rimangono positive: "Nel medio termine, il gruppo conferma un ambizioso obiettivo di crescita del fatturato a cambi costanti", riporta  MF

A livello geografico, l’incremento è stato trainato dalla Cina, dove, a detta del management, l’inizio d’anno fino a marzo è stato "eccezionale". 

Le Americhe sono cresciute del +44%, l’Europa del +40%, l’Asia, escluso il Giappone, del 20%. 

Buoni anche i risultati di Lvmh, altro colosso del lusso. Nel primo trimestre, ha totalizzato una crescita dei ricavi pari al +29% a 18 miliardi di euro, battendo il consensus degli analisti. La divisione Fashion & leather goods ha visto una crescita del +35%. 
Le notizie sono positive per Nice Footwear, che di recente ha inaugurato il suo nuovo showroom a Parigi, in una zona strategica e centrale per il commercio, a due passi dal quartiere del Marais e dal museo del Louvre. Dopo Vicenza, Milano, Shanghai e Hong Kong, Nice Footwear conferma la presenza in una delle città più importanti per il mondo della moda, anche in vista dell’obiettivo di espansione all’estero. 

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