INTERCOS - Risultati 2022 sopra le attese su ricavi e profittabilità. Outlook positivo sul ‘23
confermiamo la view positiva
Intercos ha pubblicato i dati 2022 che sono risultati sopra le attese di circa un 3% sia a livello di fatturato sia di profittabilità (Adj.EBITDA).
I ricavi si sono attestati a Eu835.6m in crescita del +24% rispetto allo scorso anno (+19% YoY a tassi costanti) e già molto al di sopra dei livelli pre-pandemia.
A livello di business unit, Make-Up e Hair & Body sono cresciute del +31% e +24% rispettivamente (l’Hair & Body ha beneficiato anche dell’inizio della produzione di Dolce & Gabbana beauty) mentre lo Skincare, ancora impattato dalle chiusure in Cina, ha registrato una crescita del +1.5% YoY. Per area geografica l’area Amercas ha presentato una crescita del +34% YoY seguita da EMEA +23% YoY e Asia +10% con la performance della Cina più che compensata dall’ottimo andamento della Corea.
Simile ai ricavi l’andamento della profittabilità con un Adj.EBITDA a Eu121.7m in crescita del 20.3% YoY (+Eu20.6m YoY) con un margine sulle vendite al 14.6% (15.6% nel 2H22 vs. 13.2% in 1H22) grazie alla leva operativa sui maggiori volumi e ai due incrementi di prezzo (sui re-orders) implementati nel corso del 2022.
Il margine sulle Value Added Sales (al netto dei costi di packaging) ha raggiunto il 17.9%. PFN a Eu90.7m in ulteriore miglioramento di c.Eu36m rispetto allo scorso anno con un ratio NFP/EBITDA sotto 1x a 0.74x rispetto a 1.25x nel 2021.
La società ha proposto un dividendo di 0.17 euro per azione ovvero un payout del 36% (in linea con la policy della società fra 30%/40%).
Positive le indicazioni sul 2023 con le vendite attese in crescita fra +8% e +11% nel 2023. La visibilità sull’order book (in crescita ad inizio 2023 YoY) è molto buona oltre a condizioni di mercato ancora molto supportive. Il management ha commentato su buoni trend di domanda e nessun segno di slowdown o di downtrading nella domanda. Profittabilità 2023 vista in progressione positiva seppure con un’espansione potenzialmente limitata dagli iniziali impatti del packaging per la produzione Dolce&Gabbana. M&A rimane un focus priimario della società anche alla luce del livello molto basso di indebitamento.