INDICE delle COMMODITY - Gas Naturale al centro dell'attenzione (e delle manovre speculative)

FATTO
L'indice Bloomberg che raggruppa le 22 principali materie di base al mondo è in lieve arretramento, dopo aver terminato la scorsa settimana con un guadagno vicino al +2%, sui massimi degli ultimi due mesi e mezzo.
Da inizio anno +25%.
I timori di una imminente recessione a livello globale, provocata dalla guerra in Ucraina e dalla politica monetaria restrittiva messa in atto dalle principali banche centrali, non placano le tensioni sulle commodity legate al mondo dell'energia.
Il petrolio guadagna circa mezzo punto, estendendo il +4% accumulato la scorsa settimana. La stampa israeliana ha pubblicato ieri alcuni stralci dell’accordo sul nucleare iraniano tra Teheran e le potenze occidentali. Il quotidiano Haaretz scrive che la firma dovrebbe essere imminente. L'intesa da una parte limita il nucleare di Teheran mentre, dall'altra parte, stabilisce la revoca delle sanzioni dell'Occidente alla Repubblica islamica. La proposta di fasi "progressive" è motivata - secondo il giornale - con la necessità di consolidare "la fiducia" tra le parti. La prima fase, soprannominata - secondo Haaretz - "giorno zero", è quella della firma dell'accordo. Ma prima di questo, le parti dovrebbero finalizzare un'intesa che prevede, da parte di Teheran, il rilascio dei "prigionieri" in Iran, in cambio, da parte dell'Occidente, dello sblocco dei beni iraniani congelati a livello internazionale e un "un iniziale allentamento" delle sanzioni. Nello stesso tempo, l'Iran dovrà fermare tutte le sue violazioni dell'attuale accordo, ma potra’ conservare "le quantita' di uranio" finora accumulato. La seconda fase avverra' in 30 giorni durante i quali l'amministrazione del presidente Joe Biden presenterà l’accordo al Congresso per la sua approvazione. Se la fiducia mancherà, Biden - secondo Haaretz - potra' mettere il veto contro la decisione e approvare il trattato con il sostegno di due terzi dei membri del Congresso.
Il Gas Naturale USA sale del 2% e amplia il bilancio da inizio anno a +153%.
Il Gas Naturale europeo, che transita presso il nodo olandese, cade in ribasso del 17% a 276 euro per MWh, dal picco dei 342 euro toccati settimana scorsa. Una caduta intorno al -20% in poche ore che è difficilmente imputabile a questioni di domanda e offerta reale. Il bilancio da inizio anno è ancora impressionante: +247%.
Il ministro tedesco per l'Economia e l'Azione per il clima Robert Habeck ha detto ieri che gli impianti di stoccaggio di gas naturale in Germania raggiungeranno l’85% della loro capacità entro l'inizio di settembre.
In Italia, l’associazione dei trader di energia Aiget ha lanciato sul Sole24Ore l’allarme sui rischi default delle imprese del settore: “Senza interventi sul mercato del gas e dell’energia, a rischio default un fornitore su cinque”, afferma il presidente Massimo Bello. “I fornitori sono strozzati da un problema di liquidità: dobbiamo acquistare dai produttori a prezzi 15 volte superiori 2-3 mesi prima rispetto a quando incassiamo dai clienti. Per molti è uno stress finanziario senza precedenti”.
Intanto il Governo accelera su elettricità e gas calmierati. Il ministro Roberto Cingolani, riporta la stampa, è al lavoro sul taglia costi per far rifiatare energivori e Pmi. Il provvedimento prevede garanzie agli operatori che estrarranno il nuovo gas, prezzi calmierati a energivori e con riserva di almeno un terzo, alle piccole e medie imprese. Il piano con cui l’esecutivo punta ad alleggerire ancora il caro bollette non ha coperture certe, pare che Mario Draghi sia contrario allo scostamento di bilancio. Matteo Salvini ha detto che “serve un intervento da 30 miliardi per la crisi energetica”.
Il presidente di turno ceco della Ue, Peter Fiala ha annunciato che sarà convocata presto (entro metà settembre) una riunione straordinaria dei ministri Ue per l’energia per discutere misure di emergenza specifiche per affrontare la situazione energetica.
EFFETTO
Analisi Tecnica.
Graficamente, l'andamento da inizio 2022 dell'indice Bloomberg delle Commodity ha convalidato la figura di inversione del trend ribassista di lungo periodo. La tendenza di breve delle materie di base rimane rialzista finchè l'indice resta sopra la trendline crescente sotto evidenziata. Da notare che le prese di profitto degli ultimi giorni sono scattate una volta avvicinata la media mobile (in verde) che oggi passa in area 125 punti.
Operatività. Sfruttiamo allunghi verso 126 punti per prendere profitto in ottica di trading. Correzioni verso area 120/119 sono occasioni da sfruttare per acquisti sulla debolezza. Una chiusura sopra 127 punti farà scattare nuovi ingressi Long per target finale verso 140 punti.
Il risparmiatore che vuole accompagnare, con il massimo livello di diversificazione, la ripresa dei prezzi delle commodity e di conseguenza la ripresa dell'economia globale può prendere in considerazione i seguenti ETF:
WisdomTree Enhanced Commodity UCITS
Codice Isin IE00BYMLZY74
Da inizio 2022: +35,0%
Lo strumento ha l’obiettivo di replicare il Bloomberg Commodity Index Total Return, al lordo di commissioni e spese. Il Fondo investe in buoni del Tesoro statunitensi e utilizza total return swap per fornire la performance dell'Indice. Gli swap sono garantiti su base giornaliera e azzerati mensilmente. Valuta di riferimento USD. Valuta di quotazione EURO. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il Documento KID.
L&G Longer Dated All Commodities UCITS
Isin: IE00B4WPHX27
Da inizio 2022: +41,0%
L'ETF replica la performance del Bloomberg Commodity Index 3 Month Forward Total Return. Il Fondo è esposto alla performance dell'Indice tramite swap stipulati con più controparti. Qualsiasi esposizione verso le controparti degli swap è garantita su base giornaliera. Valuta di riferimento USD. Valuta di quotazione EURO. Costo annuo 0,30%. Non distribuisce dividendi. Leggi il Documento KID.Leggi il Documento KID.
A sua volta il Bloomberg Commodity Index Total Return è un indice denominato in dollari USA il cui obiettivo principale è fornire un'ampia e diversificata esposizione su un paniere di 22 materie prime, coprendo quattro settori: Energia, Agricoltura, Metalli Industriali e Metalli Preziosi come illustrato nella tabella. Il petrolio è presente con le due tipologie Brent e Wti.
I pesi target sono determinati in conformità con le regole descritte nella metodologia BCOM;
Nessun gruppo può costituire più del 33% del peso totale;
Nessuna singola commodity, insieme ai suoi derivati, può costituire un peso superiore al 25% del totale;
Nessuna singola commodity può costituire più del 15% del peso totale.
Nella tabella seguente l'elenco delle principali materie prime comprese nel Bloomberg Commodity Index.
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