Green Oleo - I risultati 2024 superano le attese, vola la produzione

"Sulla base dei dati comunicati restiamo confidenti sulle nostre proiezioni per il 2024 e sulla tendenza di crescita al 2027", hanno sottolineato gli analisti

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Green Oleo supera le stime degli analisti. E' quello che emerge leggendo i risultati gestionali del 2024 pubblicati dal produttore di oleochimica fine da fonti rinnovabili e biodegradabili.

Infatti, il valore della produzione si è attestato a 72,1 milioni, in rialzo del 15% su base annua, battendo la previsione a 70,7 milioni di Websim Corporate Research. Bene anche l'incidenza del costo delle materie prime (68,5% contro attese del 69,1%), in calo di 4,4 punti percentuali sul 2023.

"Sulla base dei dati comunicati restiamo confidenti sulle nostre proiezioni per il 2024 e sulla tendenza di crescita al 2027", hanno sottolineato gli analisti, ricordando che per l'anno scorso "ci aspettiamo un EBITDA margin del 5,3% (dal 2,6% nel 2023), una bottom-line positiva per 0,2 milioni e un miglioramento della PFN per 1,6 milioni, attestandosi a 12,7 milioni da 14,3 milioni di fine 2023".

Confermata pertanto la raccomandazione BUY sul titolo con target price a 1,5 euro.

Strategia e materie prime

Green Oleo ha evidenziato che i risultati gestionali sono coerenti con la strategia di incremento dei volumi, finalizzata alla generazione di economie di scala. Relativamente al contenimento dell'incidenza dei costi, la società ha spiegato che questo è correlato all’introduzione, verso la fine del 2023, di un nuovo sistema di forecast trimestrale per le vendite tale da consentire una copertura dei fabbisogni di materie prime necessarie e minimizzare il rischio di prezzo.

Negli ultimi tre mesi del 2024 è stato registrato tuttavia un incremento, ma questo è stato legato principalmente a due fattori. Innanzitutto, ln maggiori impiego di materie prime naturali impiegate anche nei settori della produzione di biofuel per il trasporto aereo e marittimo. Una dinamica che, spiega Websim Corporate Research, ha generato "uno shortage di alcune materie prime (i.e. olio di pino)", ma "tale contesto sta portando ad una crescente domanda per alcuni prodotti Green Oleo basati su feedstock alternativi".

La seconda ragione riguarda l'incertezza legata alla entrata in vigore - inizialmente prevista per il 30 dicembre 2024 e poi rinviata a fine 2025 - dell’EUDR (European Deforestation-free products Regulation), comportando tensioni ulteriori sul prezzo dell’olio di palma e di materie prime succedanee. Tale normativa, infatti, impone una mappatura della filiera, appunto, dell’olio di palma e di altri prodotti ad alto rischio deforestazione.

Ora i riflettori sono puntati sul prossimo 27 marzo, quando saranno pubblicati i dati completi messi a segno da Green Oleo lo scorso anno.

Chi è e cosa fa Green Oleo in breve

Green Oleo è uno dei principali produttori europei di oleochimica da fonti rinnovabili e biodegradabili. Con sede a Cremona, la società è stata costituita nel 2012 nel contesto dell'acquisto da parte della famiglia Buzzella di un ramo di azienda attivo sin dal 1923.

Green Oleo utilizza materie prime del territorio, quali scarti e sottoprodotti delle lavorazioni dell’industria alimentare (olii acidi prevalentemente da ulivo e grasso animale), che vengono sottoposte a processi chimici per ottenere prodotti oleochimici quali acidi grassi distillati, glicerine ed esteri, usati come ingredienti soprattutto nel mercato cosmetico (es. produzione di creme e detergenti).

La società opera nello stabilimento di Cremona, in una superficie di 64.000 mq (di cui circa 20.000 mq coperti), con una capacità produttiva annua di 50.000 tonnellate di acidi grassi e glicerine e 15.000 di esteri. I clienti sono realtà industriali operanti in molteplici settori oltre alla cosmesi, quali detergenza, elastomeri, candele, vernici, gomma e pneumatici e lubrificanti.

 

 

 

AZIONI:

Gianluca Brigatti

Giornalista Finanziario