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GREEN BOND - Quando è "verde" l'obbligazione piace di più

Come investire nei green bond e nelle green stocks con la massima diversificazione
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FATTO
A2A ha ricevuto ordini per un ammontare di circa 3 miliardi su una nuova obbligazione verde dell'importo di 500 milioni di euro a scadenza febbraio 2034. 

Lo riporta uno dei capofila che coordina il consorzio di collocamento, aggiungendo che la guidance di rendimento è fissata a 167 punti base sul Midswap, in robusto progresso dalle prime indicazioni fissate in area 210 punti sullo stesso tasso, poi riviste in area 175. Il pricing del titolo - 'senior unsecured' a tasso fisso - è atteso oggi.

L'emissione è curata da Citi e Crédit Agricole in qualità di global coordinator, insieme ai bookrunner BBVA, BNP Paribas, BofA Securities, Citi, Crédit Agricole CIB (B&D), Goldman Sachs International, IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Santander, Société Générale e UniCredit.

Qualche giorno fa un green bond con cedola al 4,30% emesso dal gruppo Eni per un ammontare nominale di 2 miliardi di euro aveva ricevuto ordini per oltre 10 miliardi di euro.

Sembra essere tornata l'età dell'oro per le emissioni verdi. 

Su questa scia vuole inserirsi anche il Brasile, sfruttando la svolta progressista del Paese, che ha visto l'insediamento di Lula a inizio gennaio.

Il Tesoro brasiliano si sta preparando a emettere bond legati a progetti sociali e ambientali sul mercato internazionale entro la fine dell'anno, ha detto il Segretario al Tesoro, Rogerio Ceron, ai giornalisti durante una conferenza stampa tenuta per spiegare il piano di finanziamento del debito del Paese nel 2023.

I primi bond saranno legati all'agenda ambientale. La strategia del governo continua ad essere quella di aumentare la quota di obbligazioni a tasso fisso nel debito a medio termine. 

Secondo Ceron, è un momento favorevole agli investitori stranieri per aumentare la loro quota del debito brasiliano. 

EFFETTO
Alcuni strumenti quotati alla Borsa di Milano consentono di giocarsi il lungo e irreversibile progetto strategico della transizione energetica nel segmento obbligazionario. Tra questi, segnaliamo:

ETF Franklin Liberty Euro Green Bond UCITS  
Isin: IE00BHZRR253 
Da inizio 2023: +3,10%
L'obiettivo dell’ETF, gestito in modo attivo, è di fornire esposizione al mercato europeo dei green bond massimizzando al contempo i rendimenti assoluti. Il prodotto investe almeno il 70% del suo valore patrimoniale netto in obbligazioni definite green bond e la restante parte in obbligazioni allineate alla sostenibilità del clima (climate-aligned). Lotto minimo 1,0. Commissioni totali 0,30% annuo. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID. 

Il 27,90% è riferito a titoli emessi dalla Germania. Il 4,20% è emesso dall'Italia, che si trova al quinto posto, preceduto anche da Olanda, Francia e Spagna. Un anno fa era al settimo posto. Per il 42% si tratta di titoli emessi da Paesi Sovrani. 

Nella tabella seguente i primi cinque titoli in termini di peso specifico: 

 

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