GAS NATURALE - Italia e altri Paesi premono per un price cap sul gas a 160 Eu/MWh

FATTO
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha confermato ieri che un gruppo di Paesi guidati dall’Italia sta premendo per un tetto di prezzo Ue al gas di 160 Eu/MWh (contro il livello di 275 Eu/MWh indicato dalla Commissione), assieme a un termine di attivazione che scenderebbe a 5 giorni (rispetto alle due settimane proposte dalla Commissione) e a uno spread con il Gnl che dai 58 Eu/MWh non dovrebbe superare i 30-40 Eu/MWh.
Una proposta di mediazione è arrivata dalla presidenza ceca della Ue, che ha proposto un tetto dinamico che scatterebbe quando i contratti Ttf oltrepassano i 220 Eu/MWh per cinque giorni consecutivi.
EFFETTO
Secondo indiscrezioni, la proposta di Italia e Grecia è appoggiata al momento da Belgio, Polonia, Slovenia, Malta e Lituania e prevede un tetto al Ttf di 160 Eu/MWh oppure definito mensilmente sulla base di un paniere di benchmark internazionali del gas. Le altre borse Ue sarebbero collegate al tetto, ma con uno scostamento del 5% per non modificare i segnali di prezzo necessari a mantenere i flussi all’interno della Ue.
Ricordiamo che il nuovo Consiglio Energia straordinario si terrà il 13 dicembre, alla vigilia del vertice dei capi di Governo dei 27 Paesi del 15 e 16 dicembre.
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