Franchi Umberto Marmi, esportazioni in forte crescita nel settore
La crescita è avvenuta in tutti i comparti dal marmo grezzo, alla pietra lavorata e alle macchine per cava

Il Distretto del Marmo di Carrara va forte all'estero. Lo attesta l'ultimo Monitoraggio del Distretto e Hub della Toscana, elaborato dal Dipartimento Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Nei primi nove mesi del 2024, le esportazioni hanno raggiunto 582 milioni di euro, +10,7% su base annua.
La classifica dei Paesi importatori vede al primo posto gli Stati Uniti, seguiti da Cina ed Arabia Saudita.
La crescita, si legge nel report, è avvenuta in tutti i comparti dal marmo grezzo, alla pietra lavorata e alle macchine per cava.
“I distretti e i poli tecnologici toscani continuano a mostrare un buon andamento confermando la capacità di cogliere le evoluzioni del mercato", ha commentato Tito Nocentini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo.
Cosa fa Franchi Umberto Marmi
La società è leader nel distretto del marmo di Carrara, e copre tutte le fasi del processo produttivo e distributivo, garantendo così l’assoluta qualità del prodotto, sia che si tratti di lastre o di interi blocchi.
L’attività è concentrata principalmente all’interno dei 59.000 metri quadrati della sede di Carrara, che rendono l’azienda il più grande spazio espositivo dedicato al marmo di Carrara.
Nei primi nove mesi del 2024, i ricavi di Franchi Umberto Marmi sono cresciuti del +9% a 61,8 milioni di Euro.
Dopo i risultati, Intermonte ha confermato il giudizio Buy (Molto Interessante), con target a 9 euro e ha alzato le stime.