OSAI - L’Europa è a caccia di terre rare
Il riciclo avrà un ruolo essenziale per il reperimento di queste materie prime in Europa

“Terre rare” è un’espressione sempre più conosciuta da quando si parla di transizione energetica. Si tratta di un insieme di metalli utilizzati in diversi ambiti, come la costruzione delle turbine eoliche, delle batterie e delle auto elettriche.
L’Ucraina è ricca di terre rare, e l’invasione della Russia ha sottolineato ancora una volta l’importanza strategica di queste materie prime. Come riporta La Repubblica, anche nel nostro Paese sono presenti alcuni giacimenti, soprattutto di cobalto e litio.
Lo scorso settembre, è stato istituito “il Tavolo Tecnico delle materie prime critiche”, diretto dal ministero delle Imprese e da quello dell’Ambiente, con l’obiettivo di censire i siti presenti in Italia.
Il progetto è in sintonia con l’ultima Direttiva Ue, che ha il fine di rendere l’Unione Europea indipendente dagli altri Paesi nell’ambito del reperimento di queste importanti risorse.
“Abbiamo appena capito quanto è stato pericoloso affidarci alle fonti fossili russe, non possiamo fare lo stesso con la Cina sulle terre rare e i minerali preziosi. In questi anni Pechino ha seguito una politica espansionistica con acquisizioni di giacimenti, specie in Africa e concentrando poi la lavorazione in patria”, ha dichiarato il Ministro delle Imprese e Made in Italy, Alfonso Urso
Urso sottolinea anche gli obiettivi della nuova normativa europea: “Aumentare la produzione interna fino al 10% del consumo previsto nel 2030, che per alcuni minerali significherà un aumento della domanda da 3 a 10 volte. Lavorare fino al 40% di queste terre rare all’interno dell’Ue, aumentare il riciclo che coprirà fino al 15% del consumo e ridurre l’esposizione a un singolo paese terzo per ciascuna materia strategica al massimo al 65% del fabbisogno”.
Anche il riciclo, quindi, avrà un ruolo essenziale nel piano di reperimento di terre rare in Europa.
Osai opera anche in quest’ambito attraverso OSAI Green Tech, società benefit che persegue, tra le varie attività, anche lo sviluppo e la commercializzazione del progetto Re4M, un sistema innovativo per l’estrazione e selezione automatizzata dei componenti elettronici ed il recupero dei metalli critici e preziosi; il progetto, avviato nel 2020, vedrà il primo impianto nel 2023 e verrà installato all’interno del polo del Gruppo Iren dedicato all’economia circolare, sito a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo.
Osai Automation System, fondata nel 1991 da Carlo Ferrero, è attiva a livello worldwide nella progettazione e produzione di macchine e linee complete per l’automazione e il testing su semiconduttori.
La Società, con sede operativa a Parella (TO), occupa 205 dipendenti ed opera prevalentemente attraverso 5 divisioni: Automazione, Elettronica, Laser Applicato, Semiconduttori e After-sales.
La rete di Osai è costituita da oltre 40 distributori in tutto il mondo, con oltre 50 staff locali e 3 filiali commerciali (USA, Germania e Cina). Osai è identificabile nel mercato quale solution provider nell’automazione di processo per linee di prodotti che operano prevalentemente in settori ad elevato technology content e tramite un portafoglio di tecnologie trasversale.
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