COMER INDUSTRIES: ANALISI FONDAMENTALE

Intesa Sanpaolo ha confermato il giudizio MOLTO INTERESSANTE, target price a 36,8 euro
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FATTO
Il gruppo Comer Industries opera nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi avanzati di ingegneria e di soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza. Questi sistemi vengono venduti come componenti a società che operano nella costruzione delle macchine per l’agricoltura e per l’industria. 

Fra i clienti, Comer annovera alcuni fra i maggiori produttori globali di macchine agricole e industriali. Il gruppo ha una forte vocazione internazionale e opera in 54 Paesi. 

Asset e azionariato 

Comer possiede 12 sedi in tutto il mondo: 7 in Europa, 1 in Usa, 1 in Brasile, 1 in India e 2 in Cina. 

Il capitale sociale è così distribuito: 

- Eagles OAK detiene il 51,05% del capitale;
- WPG Parent il 28%
- Finregg il 5,93%;
- mercato 15,02%.  

Modello di business

L’attività di Comer è suddivisa in quattro fasi: ricerca e sviluppo, rapporto con i fornitori, produzione e commercializzazione. 

L’attività di ricerca e sviluppo riguarda soprattutto il design dei prodotti e il processo di validazione degli stessi. Spesso l’attività viene svolta in collaborazione con istituzioni universitarie, ed è anche finalizzata alla brevettazione. La ricerca può riguardare prodotti e componenti relativi al singolo cliente, o ad una singola applicazione. Tuttavia, la società studia anche soluzioni generaliste, che possono adattarsi a diverse macchine o necessità. 

La fornitura di Comer riguarda le materie prime, come ghisa e acciaio, necessarie alla produzione in proprio dei componenti, oppure gli ingranaggi che devono essere assemblati. I rapporti con i fornitori sono regolati da contratti quadro della durata di 2-4 anni. Di norma, i contratti non prevedono un numero minimo di acquisti a carico di Comer.

L’attività di fabbricazione riguarda le componenti più elaborate dei sistemi di trasmissione, a partire dai componenti di base acquistati dai fornitori, e il successivo assemblaggio con le altre componenti. Fra le attività, c’è anche quella di assemblaggio e accorpamento di prodotti finiti.  La lavorazione avviene negli stabilimenti produttivi del gruppo. 

Commercializzazione. Comer instaura con i clienti relazioni di lungo periodo, con l’obiettivo di fidelizzarli. Per questo motivo, il gruppo fornisce i clienti nelle diverse aree industriali in cui operano. I contratti con i clienti sono solitamente di lunga durata, e prevedono un rinnovo automatico alla scadenza. I prezzi possono essere sottoposti a revisione periodica in base alla durata dei contratti. 

EFFETTO
Ultimi dati di bilancio

Comer ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi ed Ebitda in crescita a doppia cifra. È quanto risultata dagli ultimi dati approvati dal cda, non sottoposti a revisione contabile.

I ricavi consolidati al 31 marzo 2022 sono stati pari a 311,5 milioni di euro (+ 21% su base annua a parità di perimetro), di cui 166 milioni relativi a Comer Industries (+19%), e 145 milioni a WPG (+24%). L’incremento è stato trainato dalla crescita del mercato agricolo, soprattutto negli Stati Uniti. 

L’Ebitda adj. consolidato di Comer Industries raggiunge i 39,8 milioni di euro, e si attesta al 12,8% sui ricavi. 
La posizione finanziaria netta consolidata (al netto dell’impatto IFRS 16) presenta un saldo di 143 milioni di euro, (+22 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021). L’incremento è dovuto alla situazione contingente dei mercati e al conseguente aumento del valore dei magazzini.

Parere analisti

Intesa Sanpaolo ha confermato il giudizio MOLTO INTERESSANTE, target price a 36,80 euro.

Il prezzo obiettivo esprime, sul prezzo corrente, un potenziale rialzo del +40% circa. 

Secondo gli analisti, i solidi risultati conseguiti nel primo trimestre 2022 confermano che l’andamento del mercato è rimasto positivo, nonostante uno scenario macro-economico difficile e i problemi nella catena di approvvigionamento. 

Le stime sono quindi state riviste al rialzo. Per il 2022, i ricavi sono visti pari a 1,18 milioni di euro, l'Ebitda a 149 milioni di euro, gli utili netti a 67,6 milioni.

Nella tabella sottostante le cifre storiche (A) e prospettiche (E) elaborate da Intesa Sanpaolo



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