CIRCLE (inv.) - Crescono marginalità, +27%, e utili +46%

Circle chiude il semestre con marginalità e utili rettificati in crescita a doppia cifra. La PMI innovativa attiva nella digitalizzazione del settore portuale, ha raggiunto un valore della produzione pari a 5,2 milioni, +25% su base annua.
Si segnala l’incremento dei prodotti software proprietari, proposti anche in modalità SaaS (Software as a Service) su piattaforma cloud, pari al 35%, e dei servizi federativi Milos del 149%. "Con il lancio della suite Global Milos Supply Chain Visibility for Manufacturing & Distribution e di ulteriori Servizi Federativi innovativi, la nostra offerta è ormai completa e rappresentativa di tutti i principali attori e segmenti della Supply Chain e delle loro esigenze. Vorrei sottolineare inoltre la grande crescita delle competenze del Gruppo, con particolare focus sull’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning applicati alla componente multimodale", afferma l’a.d. Luca Abatello
La prima parte dell’anno si è chiusa con un EBITDA Adjusted pari 0,92 milioni, +27% su base annua. L’EBITDA è pari a circa 0,86 milioni (0,74 nel primo semestre 2021), con EBITDA Margin del 16,5%.
L’EBIT si attesta a 0,44 milioni, in crescita del 47%.
L’Utile Netto è pari a 0,35 milioni (0,32 milioni nel primo semestre 2021), con una crescita del +7,3%, che sale al 46% se si sottraggono 0,08 milioni per proventi finanziari straordinari.
L’indebitamento finanziario netto è attivo (cassa) pari a 1 milione (cassa per 1 milione al 31 dicembre 2021) dopo aver sostenuto investimenti sull’evoluzione prodotti per 0,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto adjusted è cassa per circa 3,1 milioni (cassa per 2,5 milioni al 31 dicembre 2021), per effetto dei crediti maturati ed incassabili sui progetti EU.
Gli Investimenti affrontati nel corso del primo semestre 2022 sono pari a circa 0,3 milioni (0,25 nel corso del primo semestre 2021), e hanno riguardato principalmente l’evoluzione dei servizi offerti
Il Patrimonio Netto è pari ad 7,6 milioni (7,0 milioni al 31 dicembre 2021).
"L’anno si è aperto con un avvio molto soddisfacente, seguito da un rallentamento legato alle conseguenze della guerra in Ucraina, dall’inflazione incalzante e dai crescenti costi energetici che stanno mettendo sotto pressione il sistema produttivo italiano. In questo scenario complesso, siamo lieti di aver comunque registrato tassi di crescita significativi, con un incremento del Valore della Produzione del 25% e la crescita del 47% dell’EBIT", dichiara l’a.d.
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