BORSA CINESE - La Banca Centrale promette un "mercato immobiliare sano"

Prospettive solide nel lungo termine per la borsa cinese
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FATTO
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen è poco mosso, mentre l'indice Hang Seng della borsa di Hong Kong estende in rialzo dell'1,6% nel finale, anche a seguito della prese di posizione della autorità monetarie di Pechino. 

La Banca del Popolo della Cina ha diffuso una nota nella quale dice di volersi impegnare nel riequilibrio del mercato della proprietà e nella difesa dei diritti degli acquirenti delle abitazioni. 

Il Comitato di politica monetaria, nella sua riunione trimestrale tenuta venerdì e di cui la Pboc ha dato conto in una nota, ha aggiunto che intensificherà il coordinamento di politica monetaria con quelle fiscali, industriali e regolamentari "per raggiungere l'equilibrio tra sostegno all'economia con la finanza e la prevenzione dei rischi". La ripresa economica della Cina, inoltre, è stata definita"ancora non solida e non equilibrata".

Non si parla della crisi di liquidità di Evergrande, ma c’è abbastanza per lasciar intendere che il colosso degli sviluppi immobiliari non sarà abbandonato a se stesso. Quantomeno, è altamente probabile che gli azionisti resteranno con il cerino in mano, mentre i tanti risparmiatori cinesi che hanno creduto nello sviluppatore immobiliare non saranno rovinati dall'eventuale default.

Tutti i titoli del mattone sono in rally. Evergrande +8%. Il +9% di Poly Developments è la variazione positiva più forte del titolo dai primi di agosto. 

Nel corso delle ultime ore Goldman Sachs e Nomura hanno tagliato le previsioni sul Pil della Cina. Le due banche s'affari parlano nel report di una frenata dell’attività economica causato dalla penuria di energia elettrica, razionata dalle autorità nel quadro dell’impegno sul cambiamento del clima e sulla riduzione dell’inquinamento in vista delle Olimpiadi di Pechino.

Il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato a settembre 2020 che la Cina avrebbe raggiunto il picco di emissioni di carbonio entro il 2030 per convergere verso la neutralità entro il 2060. Questo ha dato il via a piani nazionali e locali per ridurre la produzione di carbone e altri processi ad alto contenuto di carbonio.

EFFETTO
Analisi tecnica Borsa 

L'Indice CSI 300 (4.880 punti) continua a muoversi in modo erratico poco sopra la prima soglia discriminante in area 4.665 punti. Non si sono mai riegistrate situazioni di panico, malgrado il tracollo verticale di Evergrande (-85% da inizio anno) e la crisi del settore immobiliare. Rinnovati segnali di ripartenza dell'uptrend saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila punti. Il trend di lungo periodo rimane saldamente rialzista come evidenzia la trendline crescente illustrata nel grafico sotto.  

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.665 punti. Chi preferisce giocare sul sicuro, può impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.330 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio anno -11,10%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio anno -4,60%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 
Da inizio anno +4,70%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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