BORSA CINESE +0,6% Evergrande evita in extremis il default, +4% a Hong Kong

Prospettive solide nel lungo termine per la borsa cinese
f6fd6d23c76f4ba187ccd2a3fbda7fde

FATTO
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen chiude in rialzo dello 0,6%, indice Hang Seng di Hong Kong +0,4%.

Evergrande ha chiuso in rialzo del 4%. Il colosso immobiliare in gravissima crisi finanziaria, secondo indiscrezioni del quotidiano finanziario Securities Times, ha avviato l’iter per pagare nelle prossime ore 83,5 milioni di dollari di interessi sul bond Marzo 2022. Il periodo di grazia di un mese scade domani, 23 ottobre: se i creditori non riceveranno quanto spetta, sarà default. La società non parla, così come la banca incaricata (Citigroup) di saldare i conti con le obbligazioni di Evergrande, ma il mercato sembra fidarsi di quanto scrive il Securities Times, una testata vicina alle autorità di Pechino.

La notizia ha rivitalizzato il comparto immobiliare: l’indice specializzato del CSI 300 ha chiuso con un guadagno del 2,40%, ma è arrivato a guadagnare oltre il 6%. Analogamente, l'indice del settore immobiliare della borsa di Hong Kong ha guadagnato il 3,9%.

Nel frattempo, un'altra novità dal tono positivo ha contribuito a riportare ottimismo. Il prezzo del carbone cinese è crollato in ribasso dell'11%, in tre giorni -30%. I future sul carbone hanno esteso le perdite dopo che Pechino ha segnalato che sarebbe intervenuta per raffreddare i prezzi che hanno contribuito alla carenza di elettricità del Paese.

A raffreddare gli entusiasmi ci ha pensato Joe Biden. Ieri sera ha affermato che gli Stati Uniti sono pronti a difendere Taiwan, in caso di attacchi: “Non voglio una Guerra Fredda con la Cina, voglio solo far capire che non intendiamo arretrare, non intendiamo cambiare atteggiamento”.

La performance da inizio anno del CSI 300 e dell'indice Hang Seng di Hong Kong si è riportata di poco sopra la parità, .

EFFETTO
Analisi tecnica Borsa 

Gli ultimi rialzi non hanno modificato l'impostazione grafica dell'Indice CSI 300 (oggi 4.960 punti), che continua a consolidare da parecchie settimane sopra la prima soglia di allerta in area 4.658 punti senza però riuscire ad allungare. Siamo convinti che si tratti di una fase propedeutica ad ulteriori rialzi. Rinnovati segnali di ripartenza saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila punti. 

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.658 punti. Chi preferisce giocare sul sicuro, può impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.400 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio anno -4,30%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio anno +1,0%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 
Da inizio anno +7,70%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

www.websim.it