Banca Sistema - Sentenza CEDU favorevole per oltre 60 milioni

Le obbligazioni di pagamento arretrate ammontano a 61 milioni di euro di capitale, oltre a interessi di mora (stimati, al 31 dicembre 2024, in 43,7 milioni) e spese legali

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La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha pubblicato oggi la sentenza con cui dà ragione a Banca Sistema in merito al caso presentato nel 2023, relativo alle presunte violazioni che derivano dall'inadempimento, da parte di un ente territoriale in dissesto, di alcune obbligazioni di pagamento. Queste ultime ammontano a 61 milioni di euro di capitale, oltre a interessi di mora (stimati, al 31 dicembre 2024, in 43,7 milioni) e spese legali.

In base alla legislazione nazionale, lo Stato italiano, una volta effettuato il pagamento in favore della Banca, potrà agire in rivalsa nei confronti del debitore originario.

Ad oggi, l'istituto quotato in Borsa ha presentato alla Corte azioni simili a quella definita nella sentenza odierna, che vedono come debitori inadempienti alcuni enti tutti riconducibili alla Pubblica Amministrazione, per un importo complessivo di ulteriori 27 milioni di euro di capitale, che hanno prodotto ritardi interessi di mora, stimati intorno a 19 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

 

A PROPOSITO DI BANCA SISTEMA

Banca Sistema è una realtà finanziaria specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA, ed è attiva nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Nel credito su pegno, il gruppo opera con la società controllata Kruso Kapital e il prodotto a marchio ProntoPegno.  L'istituto è inoltre attivo attraverso prodotti di raccolta che includono conti correnti, conti deposito e conti titoli. Infine, offrire altre tipologie di servizi come l’attività di gestione e recupero crediti, fidejussioni e cauzioni, la certificazione dei crediti PA e la fatturazione elettronica. 


 Redazione

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