ITALIA - UE verso l'accordo sul Patto di Stabilità
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L’Ecofin ha discusso il nuovo Patto di Stabilità che dovrebbe essere approvato entro fine 2023. L’accordo preliminare, su cui però manca l’avvallo definitivo della Germania, prevede limiti in linea con il precedente accordo in vigore fino alla pandemia: rapporto massimo del 3% per deficit/PIL e tetto al 60% per il debito pubblico.
Tuttavia, il nuovo patto prevede che i paesi più indebitati possano negoziare un percorso individuale di rientro del debito entro il limiti rispetto alla precedente regola che richiedeva una riduzione annua di un ventesimo del debito in eccesso. Il rientro potrebbe avere tempi più lunghi tra i 4 ed i 7 anni in base ad un’analisi di sostenibilità sul debito stesso, un punto che vede ancora posizioni divergenti all’interno della UE.
L’indicatore principale sarà legato alla spesa primaria netta mentre sarà introdotta una clausola di salvaguardia in caso di shock esogeni che consentirebbe un temporaneo scostamento.
Il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva case green che prevede l’obbligatorietà della classe D per gli immobili entro il 2035 per gli edifici residenziali ed entro il 2030 per i non residenziali. Tuttavia è prevedibile che la direttiva verrà rivista da vari emendamenti. Per l’Italia, la riqualificazione potrebbe coinvolgere 1.8 milioni di immobili .
Ieri ISTAT ha pubblicato i dati relativi alla produzione industriale di gennaio 2023 che hanno visto un calo dello 0.7% MoM ed in crescita del +1.4% YoY.