SPINDOX - Accelera la divisione anti pirati informatici
Websim intervista il management

La notizia dell’attacco globale ai sistemi informatici scatenato dagli hacker a inizio settimana è stata seguita con attenzione anche da Spindox , società della digitalizzazione attiva anche nella sicurezza informatica. Interpellato da Websim sul tema, il responsabile della divisione Claudio Merulla, ha parlato delle prospettive di sviluppo di Oplium Italia, società del gruppo Spindox di cui è amministratore delegato.
"Dopo un 2022 in cui abbiamo raggiunto risultati economici e di posizionamento di rilievo nel settore, abbiamo iniziato il 2023 con un’accelerazione importante nel business nazionale della sicurezza lasciando presagire un anno di ulteriori soddisfazioni, sempre accanto ai nostri clienti".
La sfida alle reti è sempre più aggressiva. Secondo gli ultimi dati forniti dal Clusit, nei primi sei mesi del 2022, gli attacchi sono stati pari a 1.141, +8,4% su base annua. Il mese di marzo ha raggiunto un record negativo, pari a 225 attacchi. "Nella corsa alla digitalizzazione e all’automazione spinta di processi produttivi e amministrativi, dobbiamo leggere, oltre agli indubbi benefici, anche i rischi per la sicurezza informatica e la necessità di riconoscerli e gestirli in modo appropriato e tempestivo", prosegue Merulla.
Secondo l’analisi del Clusit, in Italia risultano colpite soprattutto le PMI. Il 37% di quelle interpellate ha dichiarato di aver subito un attacco informatico, la media europea è del 28%. Il problema, per Merulla, può essere risolto solo con opportuni investimenti: "Quello di venerdì scorso è stato un attacco ransomware che ha infettato i server VWware ESXi con vulnerabilità conosciuta da più di due anni, per le quali è disponibile una patch da tempo, ma che, evidentemente, in molte aziende è stata trascurata. È necessario destinare risorse aziendali al tema della sicurezza informatica. Ciò deve essere considerato un investimento di business, non un semplice costo interno".
Spindox pubblicherà i dati preliminari sul 2022 il prossimo 13 febbraio. Per Banca Akros, che ha rilasciato una nota di preview, la società dovrebbe chiudere il quarto trimestre con un valore della produzione pari a circa 22 milioni di euro, (+22% rispetto allo stesso periodo del 2021) per raggiungere, a livello annuale, un valore pari a 80 milioni di euro.
È attesa una significativa crescita per linee esterne, grazie all’acquisizione di Deep Consulting, che dovrebbe aver contribuito per il 14% al valore della produzione del quarto trimestre, e per il 3% sull’intero anno.
Nel quarto trimestre, l’Ebitda è visto raggiungere 1,8 milioni, +30% su base annua.
La società si è quotata nel luglio del 2021 ad un prezzo di 7,5 euro, ora tratta a 10,3 euro.
Nell’ultimo mese il titolo ha guadagnato il +20%, recuperando in parte le perdite dell’ultimo anno, che hanno riguardato tutto il settore tech.
www.websim.it