FRANCHI UMBERTO MARMI - Le utopie urbane saudite sono un'opportunità

Intervista al CEO Alberto Franchi

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Franchi Umberto Marmi , società attiva distretto del marmo di Carrara, vuole espandersi in Arabia Saudita, dove le autorità del regno hanno progetti mastodontici. Primo fra tutti, è NEOM, una città in costruzione ubicata presso la provincia di Tabuk, che dovrebbe sorgere nel 2025.

"I ricavi 2022 hanno registrato una crescita su tutti i mercati esteri in cui siamo presenti. L’incremento esponenziale registrato in Medio Oriente del +154%, è dovuto alle opportunità di sviluppo di nuovi progetti che si sono presentate in questo mercato nell’ultimo anno, come NEOM e The Line in Arabia Saudita, mercato in cui intendiamo posizionarci come leader per i prossimi tre anni", afferma il Presidente e Amministratore Delegato Alberto Franchi.

Franchi Umberto Marmi ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi totali pari a 75,8 milioni di Euro, in crescita del 16% su base annua, grazie soprattutto al suo posizionamento nei prodotti di fascia alta del Marmo di Carrara, come Calacatta e Statuario. 

Le vendite dello Statuario sono state pari a 24,5 milioni di Euro, +49% su base annua, quelle del marmo Calacatta sono aumentate del 15% a 20,5 milioni. Complessivamente, Statuario e Calacatta hanno contribuito ad oltre il 60% delle vendite: "La domanda in Medio Oriente cresce soprattutto nell’alto di gamma e nei prodotti naturali e sostenibili come il marmo, pietra di origine naturale, che siamo convinti dominerà il mercato nei prossimi anni grazie allo sviluppo di questi nuovi progetti", afferma il Presidente.

La società ha improntato i suoi processi lavorativi alla sostenibilità. Le certificazioni ottenute dimostrano come il ciclo produttivo adottato dall’azienda abbiano un impatto ambientale contenuto, grazie al mancato utilizzo di sostanze chimiche: "I grandi studi di design e di architettura sono sempre più attenti alle certificazioni del prodotto; una direzione, quella della certificazione dei prodotti, che Franchi Umberto Marmi ha intrapreso due anni fa con la LCA, Life Cycle Assesment", conclude Franchi.

I risultati di Franchi Umberto Marmi sono in sintonia con l’andamento del settore in Toscana. Secondo l’ultimo report di Intesa Sanpaolo (Monitor dei Distretti della Toscana), nei primi nove mesi del 2022, il distretto del Marmo di Carrara ha dimostrato, "una buona dinamica della componente lavorata (+19,3%)."

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