Convergenze: "Cresciamo con un modello integrato e l'effetto RedFish"
La collaborazione con RedFish, iniziata quattro anni fa, "si è rivelata un valore aggiunto significativo”, dice a Websim.it l'amministratore delegato di Convergenze, Rosario Pingaro

In Borsa a Milano c’è una società che è stata tra i precursori di un modello multi-utility oggi dato quasi per scontato, ma non è sempre stato così. “Abbiamo iniziato a operare nel settore energia nel 2014, attivando i primi clienti nel 2015, nonostante lo scetticismo iniziale”, ricorda Rosario Pingaro, amministratore delegato di Convergenze, attiva anche in ambito telco.
“Oggi molte aziende seguono la nostra strategia integrata: noi presidiamo l'intera catena del valore, dalla distribuzione alla gestione diretta delle infrastrutture. Questo approccio ci consente di reagire rapidamente ai cambiamenti di mercato e di mantenere un controllo elevato sulla qualità del servizio”.
Relativamente all’accesso a internet, “ci siamo dedicati a diverse tecnologie, inizialmente il wireless, e dal 2015 anche la fibra ottica, su cui oggi investiamo il 90% dei nostri fondi per lo sviluppo”. Arrivando a coprire 13 comuni e puntando tutto sulla “tecnologia FTTH (Fiber To The Home), l'unica realmente a prova di futuro, grazie alla scalabilità praticamente illimitata – ha spiegato il manager – Questo investimento sta generando benefici che verranno raccolti negli anni a venire”.
Come direbbero i nostri avi, ‘nomen omen’: “Convergenze racconta il nostro approccio integrato all'accesso a Internet. Nei primi anni di attività, a partire dal 2008, siamo stati operatori di telefonia fissa, inizialmente locali, poi regionali, e dal 2014 a livello nazionale. Successivamente, abbiamo integrato nuovi prodotti realizzati nei nostri data center, con apparecchiature hardware basate su infrastrutture proprietarie”. Un modello che “consente alle aziende di migrare le proprie infrastrutture verso soluzioni virtuali più efficienti gestite da noi”.
Inoltre, recentemente, la società ha deciso di ampliare ulteriormente i propri orizzonti. Pingaro ha infatti detto che “abbiamo esteso la nostra offerta anche al settore media, lanciando una piattaforma in collaborazione con Agile Content, per offrire contenuti a un prezzo competitivo. Il prossimo passo sarà l'espansione nel mobile, con un’offerta che dovrebbe essere lanciata entro il primo trimestre del 2025. Una volta completato questo tassello, saremo l'unica realtà regionale italiana con un portafoglio così ampio, che include fibra, mobile, energia e gas”.
L’ultimo triennio è stato particolarmente arduo, con il 2022 segnato dallo “shock dei prezzi per la guerra in Ucraina, che ci ha spinto a rimodulare le offerte, passando a un modello indicizzato”. Una mossa che ha consentito a Convergenze di “chiudere l'anno con un margine di redditività record dell'8-9%”. Evolvendosi verso il modello di business attuale, “basato sull'industrializzazione e l'efficienza, che ci consente di crescere senza aumentare significativamente i costi strutturali, consolidando così la nostra competitività”.
I risultati più recenti, quelli relativi ai primi nove mesi del 2024, hanno mostrato ricavi per 19,6 milioni di euro, in crescita del 14,6% su base annua. Guardando al futuro, l’amministratore delegato ha detto che è prevista “un’espansione continua in tutte le divisioni. Nel settore energia, con circa 11.000 clienti attuali, abbiamo ampi margini di espansione rispetto ai 33.000 clienti delle TLC. Inoltre, stiamo finalizzando nuove acquisizioni e sviluppando strategie di marketing nazionale per aumentare ulteriormente la nostra visibilità e attrattività”.
A livello internazionale, “abbiamo avviato un progetto pilota in Albania per offrire transito internazionale di traffico Internet”. Così da comprendere il mercato locale, stabilire relazioni con gli operatori e prepararsi a crescere in altri mercati extra UE.
Convergenze può inoltre contare sul supporto del partner e socio RedFish Capital, una holding industriale. “La collaborazione, iniziata quattro anni fa, si è rivelata un valore aggiunto significativo”, ha detto Pingaro. “Il suo supporto strategico e operativo ha permesso a Convergenze di essere tempestiva e competitiva in un mercato in continua evoluzione. La nostra azienda è basata a Paestum, distante dal centro degli scambi capitalistici d'Italia, che è Milano, e avere come alleata RedFish Capital è estremamente importante per essere aggiornati sulle dinamiche finanziarie e sulle necessità anche di altri investitori istituzionali”. Per esempio, “in un momento estremamente difficile come quello del novembre 2023, abbiamo messo rapidamente a terra un piano di buyback, stabilizzando i prezzi e costruendo la base per la crescita successiva”.
Il manager ha poi evidenziato il momento favorevole dei tassi: “La prospettiva di allenamento della politica monetaria della BCE è molto positiva. Da un lato, abbiamo dati di bilancio molto soldi e le scelte della banca centrale diventano sempre più frendly nei nostri confronti, favorendo la riduzione del costo di alcuni finanziamenti” e migliorando “sempre più la posizione finanziaria. Stiamo lavorando a ulteriori acquisizioni, che saranno finanziate principalmente tramite debito, data la convenienza attuale rispetto a un aumento di capitale”.
Pingaro ha poi concluso: “Siamo pronti ad affrontare le sfide future con determinazione e con la convinzione che il nostro modello di business ci consentirà di mantenere una crescita stabile e sostenibile”.