CASTA DIVA - Fra OTT e martech, il gruppo prosegue la sua crescita

Intervista al presidente Andrea De Micheli

836ec0f942a94802b46ceddefee5d766

La crescita del primo semestre è stata così importante che Casta Diva Group , società attiva nel campo del marketing digitale, degli eventi e della creazione dei contenuti, sta valutando la possibilità di aggiornare il piano industriale presentato a maggio. Ha accennato a questa possibilità, nel corso di un incontro con websim.it, il presidente Andrea De Micheli. 

Il trimestre chiuso a giugno ha mostrato i risultati della strategia elaborata nei momenti bui della pandemia: "È stato il migliore della mia carriera, detto questo, non mi aspetto che un tasso di crescita a tripla cifra possa essere mantenuto a lungo. Ora dobbiamo consolidare il trend già in atto". 

Casta Diva ha chiuso la prima parte dell’anno con un valore della produzione pari a 41,7 milioni, +311% su base annua. Il Piano Industriale 2022-24 prevede il raggiungimento, alla fine del 2024, di 70 milioni. L’Ebitda rettificato è stato pari a 3,4 milioni, l’obiettivo al 2024 è di 7 milioni. 

Alla base di questi risultati ci sono anche Genius Progetti e We Are Live. Entrambi, la prima un’agenzia di eventi, il secondo un brand attivo nei luxury events, sono stati acquisiti da Casta Diva nel 2022. "Queste operazioni", spiega De Micheli, "ci hanno permesso di entrare nel mercato dei marchi premium, in linea con quello che avevamo progettato durante la pandemia. Il lusso, infatti, è un settore anticiclico, che non risente della cattiva congiuntura economica."

Quella di entrare nel settore dei beni di lusso è stata una scelta strategica. La realizzazione degli eventi della moda o dei brand premium richiede una notevole dose di consulenza creativa: "Questa espansione in un nuovo settore fa parte del nostro percorso, da produttori di spot a organizzatori di eventi e oggi a creatori di contenuti per i brand e per gli OTT, cioè un percorso che mette in gioco sia i "muscoli" sia il "cervello" della nostra organizzazione, e che ci mette in relazione con i vertici aziendali in un rapporto sempre più consulenziale", spiega De Micheli. 

Il business model di Casta Diva è composito, perché la società opera su due macro-aree. La prima è la "Live e digital communication", che comprende, oltre la realizzazione degli eventi, anche quella delle campagne di comunicazione e di marketing, e le attività di martech, ossia l’applicazione dei software e dell’intelligenza artificiale alle attività di marketing. "Il martech è una nostra area di interesse. Vorremmo crescere in questo ambito anche attraverso nuove acquisizioni, secondo il nostro modus operandi classico. Per aver le risorse necessarie abbiamo fatto ricorso sia al sistema bancario, sia alla disponibilità dei nostri soci ad investire (3,5 milioni negli ultimi tre anni). Oggi stiamo valutando anche altre forme di finanziamento a lungo termine, come l’emissione di bond". 

Sempre sul fronte del martech, lo scorso giugno Casta Diva, insieme ad altri operatori del settore, ha costituito Web 3 Alliance, un consorzio di imprese attivo sul fronte del Web 3.0, cioè realità virtuale ed aumentata, intelligenza artificiale, metaverso, NFT e  blockchain: "Il prossimo 12 ottobre, presso il Meet Digital Culture Center di Piazza Oberdan a Milano, ci sarà un evento del consorzio, in cui si annunceranno i risultati della prima ricerca sulle aziende italiane nel Web 3.0", chiosa De Micheli.

La seconda area di attività di Casta Diva è quella della Creative Content Production, che si occupa della realizzazione di video digitali e commerciali, documentari, film tv, e contenuti per gli OTT (piattaforme streaming). "Il segmento OTT ha visto, durante la pandemia, una vera e propria esplosione dei consumi di audiovisivi e contemporaneamente una difficoltà a produrne di nuovi, creando un’opportunità per chi, come noi, ha investito nelle persone giuste per entrare in un mondo così difficile e chiuso. Inoltre, l’ingresso su questo mercato di nuove emittenti, come Disney+, SKY, e fra poco anche HBO, ha permesso a noi creatori di contenuti di diversificare la clientela. La domanda di serie tv e programmi è rimasta forte anche dopo la pandemia. Siamo pronti a rispondere anche queste richieste", termina De Micheli. 

www.websim.it