"CASA DOLCE CASA" - Puntata 9: Il mondo riscopre il marmo

Franchi Umberto Marmi società leader nel distretto del marmo di Carrara non ha esposizione alla Russia ed all’Ucraina, anche l’Europa dell’Est pesa pochissimo, “stiamo parlando dello zero virgola”, ha detto l’amministratore delegato Alberto Franchi nel corso della nona puntata di "Casa dolce casa" - Il mondo riscopre il marmo.
La società ha un profilo internazionale, ma anche il domestico è importante, nel 2021, un anno record con 65 milioni di euro di ricavi, l’Italia è cresciuta del 13% arrivando a valere il 42%. La Cina è raddoppiata in termini di giro d’affari, arrivando al 26% del totale. Franchi ha detto che al momento, la guerra in Ucraina, con tutto quel che ne deriva in termini di ricadute anche economiche, non ha avuto alcuna ricaduta sugli affari.
Le prospettive sono più che buone, gli analisti si aspettano che quest’anno la crescita sarà di oltre il 10%, mentre nel 2023 si si dovrebbe arrivare a quasi ottanta milioni di euro. A sostenere il conto economico è una domanda solida come il marmo, “un elemento senza tempo” che continua a piacere in tutto il mondo, ha spiegato Franchi. Negli ultimi decenni i gusti sono cambiati ma il marmo non ha perso il suo valore simbolico, oggi se ne usa meno rispetto al passato, per fare cose diverse, più accessori e meno pavimenti. Il risultato però, è una rimodulazione, non un indebolimento della domanda.
Franchi Umberto Marmi si è adeguata al mondo che cambia, mettendo al centro il design, ma anche l’ambiente e le ricadute ecologiche della lavorazione. Il numero uno dell’azienda ha spiegato che tutti gli ambiti della lavorazione sono certificati dal punto di vista ambientale, ha precisato che oggi nell’escavazione non si usano più gli esplosivi ed il taglio è a secco.
Il direttore finanziario Marco Nannini è intervenuto per confermare anche per i prossimo anni gli alti livelli di redditività raggiunti negli anni scorsi. La società resterà nella sua traiettoria di crescita grazie all’espansione della struttura distributiva in Italia ed all’estero. Nannini ha detto che altri store, dopo quelli aperti a New York ed a Sidney, saranno aperti, il prossimo potrebbe essere in Messico.