WallStreet in rialzo, frena la fiducia dei consumatori

L'indice dell'Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori è sceso a 68,9 da 70,1 del mese prececente, il consensus era 71. Scende soprattutto la componente aspettative.

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La borsa degli Stati Uniti sale, soprattutto grazie alla spinta delle banche, beneficiarie nel loro complesso, delle prime indicazioni in arrivo dal trimestre. Il settore reagisce anche all'andamento dei tassi di interesse di mercato.

Dow Jones  in rialzo dello 0,5%.
Nasdaq +0,2%, S&P500 +0,3%. 

L'indice dell'Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori è sceso a 68,9 da 70,1 del mese precedente, il consensus era 71. Scende soprattutto la componente aspettative.

I prezzi alla produzione (PPI) segnano in settembre una crescita mese su mese pari a zero, da +0,2% di agosto, il consensus era +0,2%. Al netto delle componenti volatili, l'incremento è dello 0,1%, consensus +0,2% mese su mese.

A mercato aperto esce l'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan. 

Secondo FedWatch, i trader stimano circa l'84% di probabilità che ci sia un taglio di 25 punti base, e il 16% che i tassi rimangano invariati. 

Il Treasury Note a dieci anni è al 4,09%, massimo degli ultimi due mesi.

Titoli sotto la lente 

JP Morgan +3%, ha presentato dati del trimestre superiori alle aspettative. Il margine di interesse è aumentato del 3% a 23,4 miliardi di dollari, battendo le aspettative di un leggero calo. La banca ha dichiarato che la sua principale voce di reddito sarà quest'anno di circa 92,5 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di circa 91 miliardi di dollari.

Advanced Micro Devices +0,2%. Ieri, nel giorno della presentazione di un nuovo chip per i data center, il titolo ha perso il 4%. 

Alibaba -2%. Le aziende cinesi quotate a Wall Street arretrano a causa delle incertezze legate al piano di stimoli in Cina. JD.COM -3%. 

Blackrock,  +1,5%. Il colosso della gestione del denaro ha chiuso il trimestre con un utile per azione di 11,46 dollari, il consensus era 10,2 dollari. Impressionante il dato sulle masse gestite, salite a 11.500 miliardi di dollari, nuovo massimo di sempre.

Boeing Nel caso dovesse perdere il connotato di eccellenza del rating Tripla A, il massimo del merito creditizio, sarebbe la più grande corporation della storia a diventare un angelo caduto dal cielo. Il produttore di aerei ha un debito in circolazione del valore di 52 miliardi di dollari. 

Tesla -8% all'indomani dell'evento di presentazione del robotaxi, che non ha convinto gli investitori, che si aspettavano maggiori dettagli, soprattutto dal lato tecnico. L'avvio della produzione è previsto a partire dal 2025. 

Uber +6%. Dopo la presentazione fallita del robotaxi di Tesla. 

Wells Fargo +3,5%, chiude il trimestre con un calo dell'utile dell'11% a 5,11 miliardi di dollari, per effetto dei maggiori costi di finanziamento da depositi dei clienti. Il risultato netto per azione è comunque migliore del previsto.