Yen debole, borsa di Tokyo in rialzo dopo la seduta positiva a WallStreet

Salgono le azioni delle società più favorite dal regime di politica monetaria ultra espansiva ribadito, seppure in una versione un po’ meno estrema, ieri dalla banca centrale

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La borsa del Giappone si distingue stamattina in Asia Pacifico con un rialzo dell’indice Nikkei del 2%.

Salgono le azioni delle società più favorite dal regime di politica monetaria ultra espansiva ribadito, seppure in una versione un po’ meno estrema, ieri dalla banca centrale.

Il contrappeso della conferma dei tassi in negativo è la debolezza dello yen, il cross ha perso ieri l’1,7%, una delle variazioni giornaliere più ampie di quest’anno. Il cambio è arrivato di nuovo sui massimi dell’ultimo anno a 151,5.

Stanotte le dichiarazioni di Masato Kanda, il dirigente apicale dell’amministrazione pubblica incaricato di seguire lo yen, hanno riportato su la valuta. 

La borsa di Shanghai è in lieve rialzo e la borsa di Hong Kong perde lo 0,3%. Anche l’indice PMI Manifatturiero di Caixin attesta che una parte importante dell’attività economica della Cina è in contrazione, l’indice è sceso a 49,5 da 50,6: il consensus era 50.8. Il dato di oggi, unito a quello di ieri (indice PMI elaborato dall’Ufficio di Statistica di Pechino) sancisce che il quadro economico si sta deteriorando nonostante i tanti tentativi delle autorità centrali di rianimarlo. Desta particolare preoccupazione la caduta della componente fiducia nelle prospettive degli affari, scesa sui minimi degli ultimi dodici mesi.

La borsa di Seul guadagna lo 0,9%. Le esportazioni della Corea del Sud sono aumentate per la prima volta da inizio anno, un'indicazione del fatto che la domanda globale si sta riprendendo. In ottobre le esportazioni sono aumentate del 5,1% rispetto all'anno precedente, secondo i dati pubblicati mercoledì dal ministero del Commercio. Al netto delle differenze tra i giorni lavorativi, la media delle spedizioni giornaliere è aumentata del 7,6%. Le importazioni sono diminuite del 9,7%, con un surplus commerciale di 1,6 miliardi di dollari. "Per il momento, gran parte dello slancio economico che stiamo vedendo è dovuto all'esaurimento delle scorte", ha dichiarato An Young-jin, economista di SK Securities.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice EuroStoxx50 +0,4%.

Ieri il FtseMib di Milano ha chiuso con un guadagno dell’1,5%.

Non ci sono dati macroeconomici di rilievo in uscita in Europa. Tutta l’attenzione è sugli Stati Uniti, a parte le comunicazioni della Federal Reserve, che dovrebbe confermare i tassi i tassi di interesse sui livelli attuali e a svolgere un lavoro d’ordinanza in quest’occasione non particolarmente interessante per i mercati, ci sono i dati sull’occupazione e l’indice ISM manifatturiero di ottobre. 

Ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,5%, -2,8% il bilancio mensile.

Tra i magnifici sette del Nasdaq 100, Tesla ha perso in ottobre il 20,5% ed è il 33,5% sotto i suoi massimi di 52 settimane. Nvidia è scesa di oltre il 7% in ottobre, -20% dai massimi di fine agosto. Alphabet -5,8% in ottobre e -12,7% dal picco di metà ottobre. Apple -1% a ottobre, -14% rispetto ai massimi di metà luglio. Meta Platforms è circa sui livelli di fine settembre, -9% rispetto ai massimi di metà ottobre. Bilancio mensile positivo per Microsoft +6,8% e Amazon + 4,4%.

Macrovariabili

Petrolio Brent e WTI in assestamento dopo due giorni di ribassi importanti.

A sud della città di Gaza le truppe israeliane stanno ancora cercando di tagliare l’autostrada principale di Gaza e la strada parallela lungo la costa mediterranea. Lo riferiscono alcuni testimoni, secondo quanto riporta il Guardian. L'esercito israeliano ha poi pubblicato su Telegram delle foto relative all'operazione di terra in atto.

Oro in ribasso a 1.977 dollari l’oncia, -0,5%. 

Treasury note a dieci anni a 4,92% di tasso di rendimento, da 4,87% di ieri.

Bund a 2,80%. BTP a 4,72%.

Cross Euro dollaro in calo a 1,056.

Titoli Piazza Affari

StM Morgan Stanley alza la raccomandazione a Overweight, target price a 48 euro. Bernstein abbassa il target price a 50 euro.

Stellantis . Bernstein promuove il titolo a Outperform.

Nexi JP Morgan taglia il target price a 8,8 euro.


Marino Masotti

Caporedattore