PASSATO LO SPAVENTO SVB, TORNA LA PAURA SUI TASSI, BORSE GIU'
Drastico peggioramento delle borse europee dopo un avvio tranquillo.
Ftse Mib -2%. EuroStoxx 50 -1,5%.
Tremano di nuove le banche, con l'indice Stoxx in calo del 2,7%. Scendono anche le società delle vendite al dettaglio e dell'energia. A Zurigo, Credit Suisse perde l'otto per cento, il titolo, alla ottava seduta consecutiva di ribasso, tocca i minimi degli ultimi dodici mesi , oltre che quelli di sempre. La Saudi National Bank, uno dei soci di rilievo del gruppo finanziario, ha escluso la possibilità di offrire assistenza ulteriore.
Alla vigilia delle comunicazioni della BCE sui tassi, in Europa, tornano in evidenza le notizie riguardanti l'inflazione. In Francia i prezzi al consumo a perimetro annuo sono stati rivisti al rialzo a 7,3% rispetto al 7,0% di gennaio, in parte a causa dei prezzi più alti degli alimentari. E’ quanto emerge dai dati finali diffusi dall'istituto di statistica nazionale Insee. Secondo il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire l'inflazione dovrebbe raggiungere il picco quest'estate e poi scendere.
Stamattina Reuters ha scritto che la BCE ignorerà i pericoli di stress finanziari venuti alla luce negli Stati Uniti, resta quindi molto probabile un incremento di cinquanta punti base del costo del denaro.
Il future dell'indice S&P500 perde lo 0,5%. Future Nasdaq -0,6%.
La Federal Reserve, secondo quanto riporta Bloomberg, vuole rivedere le regole alle quali le banche non sistemiche devono sottostare. Si va da un innalzamento dei ratio sulla liquidità all’introduzione di stress test annuali, come avviene per le banche sistemiche, quelle con attivi totali superiori ai 250 miliardi di dollari. Il Wall Street Journal riporta che alcuni fondi hedge creditori di Silicon Valley Bank si sono consorziati in vista dell'asta che il commissario potrebbe decidere di avviare più avanti. Alcuni rami d'azienda della banca dell'area di San Francisco sono ritenuti di grande valore.
Macrovariabili
Il Treasury Note a dieci anni si porta a 3,57%. BTP decennale a 4,23%. Bund tedesco , a 2,32%.
L’euro dollaro scende a 1,067, -0,5%.
L’oro è in ribasso dello 0,1% a 1.902 dollari l’oncia.
Il petrolio Brent e WTI è in rialzo dello 0,5%. Nel suo bollettino mensile diffuso ieri, l’Opec + ha aggiornato le previsioni sulla domanda di greggio nel mondo per il 2023. Non ci sono variazioni di rilievo, a livello complessivo, rispetto al mese scorso, ma sono diverse le assunzioni su Cina e paesi dell’OCSE: la domanda della prima è stata leggermente rivista al rialzo, la seconda al ribasso.
Bitcoin si apprezza per il quinto giorno consecutivo ed arriva a sfiorare quota 25.000 dollari.
Titoli
Erg +1%, ha diffuso stamattina risultati del quarto trimestre condizionati a livello operativo dalla scarsa ventosità, l’Ebitda scende a 126 milioni di euro, sotto le aspettative del consensus. Meglio delle attese il debito, pari a fine anno a 1.434 miliardi.
Marr +7%. Tenaris -4%, Fineco Bank -4,5%.
Tim -1%.
Unicredit -5%, Banco BPM -4%.
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