Le borse europee migliorano, i bond rimangono deboli
Sale il rendimento delle obbligazioni, Spread sopra i 200 punti base.Nexi chiude in calo del -14%, dopo la conferma dell'Outlook

Le borse dell’Europa rimangono deboli in chiusura, anche se recuperano parte delle perdite di stamattina. EuroStoxx50 +0,2%.
A Milano, il FtseMib segna -0,5%. Bene Leonardo +1,2% e Italgas +1%, grazie ai conti trimestrali.
Fra i titoli più penalizzati c'è Nexi -14%, sui minimi storici. L'omologa francese Worldine ha tagliato stamattina le previsioni sull'anno in corso e "ha tagliato in due anche la quotazione" con un crollo del -56%.
Intanto, la società avrebbe confermato il suo Outlook sul 2023. Lo riporta Reuters citando una mail inviata dal broker Mediobanca Securties ai clienti dopo un call. Alla base del profit warning lanciato dalla rivale francese, c'è il deterioramento delle congiuntura economica in alcuni mercati chiave, come la Germania. A questo proposito, Mediobanca Securities afferma che l'esposizione di Nexi alla Germania è più bassa rispetto a Worldine.
Tim -3%. Vivendi è pronta a impugnare un'eventuale decisione del board sulla vendita della rete se non verrà convocata un'assemblea straordinaria. Unicredit -3,6% Le Utility si mostrano come il comparto più resistente. Italgas +1% dopo la presentazione dei dati trimestrali in crescita.
Dax di Francoforte sulla parità. Nel listino sale Deutsche Bank +7%, dopo la comunicazione dei dati del trimestre. Il colosso bancario tedesco ha chiuso il periodo con ricavi pari a 7,13 miliardi, poco sopra le stime di 7,11 miliardi. L'utile netto si è attestato a 1,031 miliardi di euro, -8% su base annua, +35% trimestre su trimestre, sopra le stime di 997 milioni.
Ad ottobre, l'indice IFO sul clima commerciale sale a 86,9 dai 85,8 del periodo precedente (dato revisionato). Gli analisti si aspettavano 86. Le aspettative di business hanno raggiunto 84,7, sopra il dato di 83,1 del periodo precedente (dato revisionato). Gli analisti si aspettavano 83,5. L'IFO sulle stime correnti si attesta a 89,2 dai 88,7 precedenti, le stime erano di 88,5.
Medio Oriente
Israele ha accettato di posticipare l'invasione di Gaza per il momento, in modo che gli Stati Uniti possano inviare rapidamente sistemi di difesa missilistica nella regione, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal mercoledì, che cita funzionari statunitensi ed israeliani.
A Wall Street
L'S&P500 è in calo del -0,6%. Il Nasdaq registra -1,2%.
A settembre, le case in vendita sono state 759.000, in aumento rispetto ai 676.000 del periodo precedente (dato revisionato). Gli analisti si aspettavano 680.000.
L'indice della Mortgage Bankers Association è sceso la scorsa settimana su livelli che non si vedevano dal 1995. Joel Kan, vice capo economista dell'MBA, commenta così: "L'aumento dei tassi ipotecari sta tenendo fuori dal mercato i potenziali acquirenti di case e continua a soffocare l'attività di rifinanziamento". L'aumento dei tassi spinge inoltre un maggior numero di persone a richiedere mutui a tasso variabile, ovvero mutui per la casa con un tasso di interesse che si adegua in base al mercato. Secondo l'MBA, la quota di attività dei mutui a tasso variabile è salita al 9,5% delle richieste totali, il valore più alto dal novembre 2022.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Alphabet -8% Chiude il trimestre sopra le attese, con i ricavi che tornano a crescere a doppia cifra, segnando un +11% a 76,69 miliardi di dollari. L'utile è invece balzato del 42% a 19,7 miliardi, superando le previsioni del mercato. I ricavi della divisione cloud si sono attestati a 8,41 miliardi, meno degli 8,64 miliardi su cui scommettevano gli analisti.
Boeing +4% Il colosso delle attività aeronautiche ha chiuso il trimestre con una perdita più ampia delle previsioni, a fronte di questo elemento negativo, ci sono i ricavi superiori alle aspettative e la conferma dell'obiettivo di free cash flow.
General Dynamics La domanda di attrezzature militari rimane forte anche se il produttore di jet Gulfstream ha riportato un profitto trimestrale inferiore a causa delle maggiori spese operative.
Microsoft +3%. Ha registrato un utile per azione di 2,99 dollari, contro i 2,65 dollari attesi dagli analisti. Il segmento Intelligent Cloud di Microsoft ha prodotto un fatturato di 24,26 miliardi di dollari, in crescita del 19% e meglio delle attese. La sola Azure, la business unit di riferimento per il cloud, ha chiuso il trimestre con una crescita del 29% dei ricavi, sopra le aspettative.
Snap +1% I ricavi trimestrali, pari a 1,19 miliardi, hanno battuto le attese di 1,11 miliardi. Gli utili per azione, pari a 0,02 dollari, hanno superato le stime degli analisti, che ipotizzavano una perdita pari a -0,04 dollari.
Texas Instruments -5%. La società dei semiconduttori ha riportato risultati misti ed ha rilasciato una guidance sui ricavi inferiore alle stime. Gli utili per azione, pari a 1,85 dollari, hanno superato le attese. I ricavi sono stati pari a 4.53 miliardi, sotto il consensus di 4,55 miliardi.
T-Mobile US L'operatore wireless ha alzato il limite inferiore delle sue previsioni annuali sul free cash flow dopo che la crescita di abbonati trimestrali e gli utili hanno superato le stime.
Macrovariabili
Il petrolio Brent è sulla parità, il WTI scende del -0,4%.
Oro a 1.977 dollari l’oncia, più o meno i livello di ieri.
Gas USA +1,3%, Gas UE (Amsterdam) +1,2% intorno ai 49 euro/mwh.
Il rendimento del Treasury Note a dieci anni sale al 4,91%,+8 punti base. BTP decennale a 4,91%, +9 punti base. Bund a 2,88%, +6 punti base. Spread sopra i 200 punti base.
Euro dollaro in ribasso a 1,058.
Bitcoin intorno a 34.800 dollari, in rialzo del +3%. Ieri ha toccato quota 35mila per la prima volta da maggio 2022.