BORSE EUROPEE IN CALO, A MILANO TENGONO LE UTILITY

Le borse dell’Europa sono in calo. EuroStoxx50 -1,5%. 
Dax di Francoforte -0,5%. 

A Milano, il Ftse Mib arretra dell’1,7%. 

In Asia, la Borsa di Tokyo chiude in calo del -1,4%, a 26.945,67, il minimo dal 23 gennaio.

"Pensavo che la notizia del salvataggio di Credit Suisse sarebbe stata positiva per il mercato, ma il calo è stato più ampio di quanto mi aspettassi", ha detto Shigetoshi Kamada, direttore generale del dipartimento di ricerca di Tachibana Securities. "Gli investitori globali si stanno allontanando dagli asset di rischio, e il mercato giapponese scende in linea con questa tendenza", ha spiegato.

La borsa di Hong Kong perde oltre il 3%: HSBC è il peggior titolo dell’indice Hang Seng. 

Kospi di Seul -0,7%. La borsa di Shanghai perde lo 0,4%. 

Un altro fine settimana ed un altro salvataggio bancario, dopo  Silicon Valley Bank negli Stati Uniti, tocca a Credit Suisse, rilevata da UBS con un’operazione organizzata e guidata dalle autorità di Berna.

Il comunicato diffuso ieri sera dalla banca centrale della Svizzera precisa che l’operazione  UBS-Credit Suisse “è stata resa possibile dal sostegno della Confederazione, dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) e della Banca nazionale svizzera (BNS)”.

Il sostegno statale si esplica in varie forme: “Entrambe le banche hanno accesso illimitato agli schemi di finanziamento esistenti della BNS, tramite i quali esse possono ottenere liquidità dalla Banca nazionale secondo le Direttive sugli strumenti di politica monetaria. Inoltre, e conformemente all’ordinanza di necessità del Consiglio federale, Credit Suisse e UBS possono ottenere un sostegno di liquidità sotto forma di prestito con privilegio nel fallimento per un ammontare massimo complessivo di 100 miliardi di franchi. Oltre a ciò, e sulla base dell’ordinanza di necessità del Consiglio federale, la Banca nazionale può concedere a Credit Suisse un sostegno di liquidità sotto forma di prestito assistito da garanzia della Confederazione contro il rischio di insolvenza per un ammontare massimo di 100 miliardi di franchi”.

Già questa è una novità di portata storica, ma in più, rispetto al precedente settimana, c’è la discesa in campo di sei primarie banche centrali. 

La Banca centrale europea, la Banca nazionale svizzera, la Bank of Canada, la Bank of England, la Bank of Japan e la Federal Reserve hanno annunciato ieri sera “un’azione concertata volta a migliorare l’approvvigionamento di liquidità tramite gli accordi permanenti di swap in dollari USA”, si legge nel comunicato. I sei soggetti hanno concordato “di aumentare la frequenza, da settimanale a giornaliera, delle operazioni con scadenza a 7 giorni. Tali operazioni giornaliere saranno condotte a partire da lunedì 20 marzo 2023 e continueranno almeno sino alla fine di aprile.”
Come già avvenuto in passato, con altri momenti di stress da liquidità, il primo intervento su scala globale è l'apertura di queste linee di credito tra banche centrali.
Si dovrebbe quindi evitare che ci sia carenza di dollari.

Macrovariabili

Sempre più giù i rendimenti delle obbligazioni, per effetto della fuga dal rischio innescata anche dal fatto che il sostegno straordinario da parte dello Stato alla fusione tra le due principali banche svizzere, comporta un azzeramento integrale del valore nominale di tutte le obbligazioni AT1 di Credit Suisse, per un importo pari a circa 16 miliardi di franchi

Il Treasury Note a dieci anni tratta 3,31%, da 3,56% di venerdì. Il rendimento del bond a dieci anni dell’Australia scende di 15 punti base.

Euro dollaro poco mosso a 1,067.

Oro  +1,9% a 2.010 dollari.

Petrolio WTI in ribasso a 66 dollari.

Titoli sotto la lente 

Sale il comparto delle utility. Terna +1,3%. Italgas +0,5%. A2A +1,5%.

Snam +0,4% commissario straordinario Eugenio Giani e alcuni dirigenti Snam saranno a Piombino oggi per celebrare l'arrivo della nave rigassificatrice Golar Tundra che dovrebbe diventare operativa a maggio. 

Unicredit -5% Proxy adviser Glass Lewis raccomanda agli azionisti della banca di votare contro la politica di remunerazione dei vertici. Allianz ALVG.DE è a favore del nuovo meccanismo di remunerazione per l'Ad di UniCredit. Lo ha detto il CEO di Allianz Oliver Baete in una intervista al Corriere della Sera domenica. 

Eni -4% Nessuna licenza è stata aggiudicata a Eni e Lukoil in Congo. Lo ha precisato un portavoce di Eni in riferimento a quanto riportato dalle agenzie di stampa russe venerdì. 

Stellantis -2% La casa automobilistica spenderà oltre 200 milioni di euro per produrre quattro modelli Fiat in Algeria a partire da Fiat 500 nel dicembre 2023, secondo quanto reso noto in un comunicato ufficiale domenica. 

Fincantieri -0,5. Il 20 marzo partirà il programma di acquisto di azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione in essere approvati dalla società per un numero massimo di azioni Fincantieri pari a 10 milioni, corrispondenti a circa il 0,59% del capitale sociale della società. 

www.websim.it