Balzo di oro e petrolio, WallStreet contrastata, Piazza Affari chiude in calo
Il Nasdaq perde lo 0,9%, il Dow Jones guadagna lo 0,2%. Per l'oro, oggi +2,4%, è la miglior settimana da marzo

La borsa degli Stati Uniti è contrastata, scendono i tech e salgono le banche.
Nasdaq -0,8%. Dow Jones +0,2%. S&P500 -0,3%. A questi prezzi, il primo chiude la settimana con una variazione pari a zero, il secondo +0,7%, il terzo +0,6%.
I prezzi delle importazioni hanno registrato un incremento dello 0,1% mese su mese, molto meno dello 0,5% stimato e in rallentamento da +0,6% del mese precedente. Il dato anno su anno evidenzia -1,7% da -2,9% del mese precedente e contro stime di -1,4%.
L'indice sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è sceso in ottobre più del previsto a 63, da 68 di settembre: il consensus si aspettava 67. Sono oltre le attese le aspettative sull'inflazione a un anno e a cinque anni. Tutte in calo le altri componenti: condizioni correnti e aspettative.
Titoli Wall Street
JP Morgan +3%. La banca ha battuto un'altra volta il record del trimestre in termini di margine d'interesse e ha rivisto al rialzo le stime sul 2023. Il miglioramento è dovuto agli effetti positivi dell'acquisizione di First Republic Bank. Il margine d'interesse è arrivato a 23 miliardi di dollari, più delle aspettative degli analisti. Nel comunicato, il ceo Jamie Dimon, spiega che il risultato è giustificato anche dall'andamento dei costi e mette in guardia sul contesto: "Questo potrebbe essere uno dei momenti più pericolosi che il mondo ha visto in decine di anni".
Citigroup +2,5%. Gli utili di Citigroup C.N sono rimasti sostanzialmente stabili nel terzo trimestre, grazie all'aumento dei ricavi da interessi e dall'incremento delle commissioni dell'investment banking.
Wells Fargo +3%. La banca californiana nata nel periodo della corsa all'oro del diciannovesimo secolo, ha chiuso il trimestre con un margine d'interesse di 13,1 miliardi di dollari, +8% anno su anno, meglio delle aspettative.
UnitedHealth +1%. La compagnia assicurativa attiva nel settore salute, ha chiuso il trimestre con un utile di poco sopra le attese.
BlackRock -2%. Il colosso della gestione del risparmio ha battuto di parecchio le stime sull'utile, ma le masse gestite a fine settembre sono sotto le aspettative.
Dollar General +8%. La società ha annunciato il ritorno di Todd Vasos alla carica di ceo. Vasos aveva guidato la società tra il 2015 e il 2022.
Boeing -3%, Netflix -2%.
In Europa
Le borse dell’Europa sono in ribasso nel finale. EuroStoxx50 -1,5%, -0,2% la settimana.
FtseMib di Milano -1%. Su questi livelli il bilancio della settimana è +1,50%.
Banca d'Italia ha tagliato le previsioni di crescita dell'economia italiana allo 0,7% quest'anno e allo 0,8% il prossimo, da +1,3% e +0,9% stimati rispettivamente a luglio.
Nel Bollettino economico trimestrale, Via Nazionale conferma invece a +1,0% il pronostico per il Pil nel 2025.
Nella Nadef pubblicata il mese scorso il governo stima una crescita dello 0,8% nel 2023, dell'1,2% il prossimo anno e dell'1,4% nel 2025.
Il Bollettino mette poi in luce come permangano "rischi non trascurabili sia nel breve sia nel medio e lungo termine" per la dinamica discendente del rapporto debito/Pil. Riguardo all'inflazione, la banca centrale vede una discesa marcata nel triennio - con rischi "bilanciati" - con un tasso Ipca al 2,4% nel 2024 e all'1,9% nel 2025 dal 6,1% quest'anno.
Titoli Piazza Affari:
Tenaris +2,5%. TIM +1,5%. Saipem +1,8%. Bper Banca +1%, Barclays alza il giudizio a Overweight. Eni +1% si avvia a completare la miglior settimana da sei mesi.
Prysmian -5%. Banca Generali -4,4%. Diasorin -3,2%, su nuovi minimi dal 2019, dopo il profit warning di Sartorius a Francoforte. FinecoBank -3,4%, Berenberg ha ridotto il target price da 17 a 15,75 euro, confermando il Buy. Morgan Stanley ha limato il target price da 14,90 a 14,70 euro, il giudizio resta Overweight. Campari -3,3% Oddo ha tagliato la raccomandazione a Underperform, target 11,20 euro.
Tra i settori europei, salgono gli Energetici, in calo Banche, Farmaceutici, Viaggi e Tech.
Macrovariabili
Il petrolio Brent e WTI è in rialzo del +4%. +7,5% la settimana.
Il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, ha detto che il gruppo non si lascerà influenzare dalle richieste, giunte da più parti, di rimanere al di fuori del conflitto tra Israele e Hamas, spiegando che il partito è "assolutamente pronto" a dare il proprio contributo allo scontro.
L'Oro accelera in rialzo del +2,7% a 1.921 dollari l’oncia, su nuovi massimi da fine settembre in scia alle crescenti tensioni geopolitiche. La settimana si chiude con un rialzo del 5,4%, miglior settimana da marzo.
Gas USA -3,6%, il Gas UE (Amsterdam) +4% a 55 euro/mwh.
Mercato obbligazionario tranquillo. Treasury note a dieci anni a 4,63% di rendimento, da 4,71% di ieri. Spread a 202 punti base, +5 punti base.
BTP decennale a 4,75%. Bund a 2,72%. Spread a 199 punti base.
Future Bund +1,3% la settimana. Prima settimana di rialzo dopo cinque sedute di ribasso.
Malgrado le tensioni, il Btp decennale si avvia a chiudere la miglior settimana da metà luglio grazie alle indicazioni "dovish" dei banchieri centrali.
Cross Euro dollaro a 1,05. In settimana -0,8%.
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