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L'Italia ha oggi i conti in ordine, il BTP merita la A di rating

Dopo la promozione di Fitch, potrebbe essere in arrivo anche l'innalzamento del rating italiano da parte di Moody's, l'agenzia con il rating più basso si esprime il 21 novembre

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Le recenti promozioni del rating dell'Italia, della Spagna e del Portogallo da parte di Fitch sono il riconoscimento di un percorso di attenzione ai conti pubblici avviato già da qualche anno dai paesi una volta reietti dalla periferia dell’Europa. 

Conti pubblici in ordine e stabilità politica

Il BTP a dieci anni si muove poco alla riapertura del mercato secondario delle obbligazioni, al 3,52% di tasso di rendimento. La pagella dell’agenzia di rating, con le sue previsioni sull’andamento delle metriche più rilevanti dell’indebitamento, si allinea a quel che il consensus sta mettendo in conto ormai da parecchie settimane, per cui non ci sono ripercussioni sui prezzi. 

Il cammino del risanamento è ben avviato e la stabilità politica, soprattutto per quel che riguarda l’Italia, è un elemento aggiuntivo assente dalla nascita dalla Repubblica Italiana. La traiettoria dei conti pubblici sta migliorando da ormai qualche anno nella parte dell’Europa finanziariamente più fragile, mentre è peggiorata in quella più solida

Il riscatto della periferia 

Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte, parla di un vero e proprio “riscatto dei PIGS” e segnala che la Grecia, in cinque anni è passata da un deficit primario del 4% a un surplus del 5%, il Portogallo da -3% a +3% e l’Italia da -6% segna un leggero surplus primario. Resta ancora in deficit la Spagna, ma qui il debito si appoggia su un’economia in continua accelerazione. 

Dall’altra parte, quelli che predicavano rigore e osservanza nel rispetto delle regole sulla contabilità statale ora sono il cattivo esempio. La Germania, dopo un decennio di surplus primario è precipitata al deficit del 4% nel 2020, per effetto dei colossali stimoli fiscali varati, da lì c’è stato solo un modesto miglioramento, ma non il ritorno al segno più: nel 2024 il deficit era di poco meno del 2%.

La Francia è da decenni in una situazione di disavanzo primario, ma dalla crisi del debito sovrano in avanti lo scarto si era sempre mantenuto su livelli non preoccupanti, tra il -2% e lo zero, oggi siamo al 4% e la traiettoria, a meno dell’approvazione del taglio alla spesa pubblica in nessun modo accettato dall’elettorato e dell’Assemblea Nazionale, è verso il 5%.

L'Italia può puntare al rating A  

Vista lo scenario europeo, secondo Cesarano diventa credibile quel che solo qualche anno fa sembrava un’ipotesi bislacca, un miglioramento del rating da parte di Moody’s: quella che oggi è l’agenzia più severa sull’Italia, con un notch soltanto al di sopra la soglia dell’investment grade, si esprime il 21 novembre.

Una promozione, o del rating o dell’outlook sarebbe un cambio di paradigma storico. John Taylor, Head of European Fixed Income di AllianceBernstein, minimizza la portata della decisione di Fitch e spiega che per il Btp, il vero cambiamento sta nel divario crescente con la Francia, già riflesso nei prezzi di mercato: il decennale italiano tratta ora a rendimenti inferiori rispetto agli equivalenti francesi. È un cambio di scenario notevole rispetto a pochi anni fa, quando si temeva addirittura un declassamento alla fascia high yield. Oggi, invece, l’attenzione degli investitori si concentra su quando l’Italia potrà raggiungere la fascia “A” del merito creditizio”.

Come investire sui bond europei

Ci sono diversi strumenti che consentono di intervenire in ottica speculativa LONG/SHORT o soltanto LONG in ottica di lungo periodo sul BTP. 

Per puntare in ottica speculativa a un rimbalzo dei prezzi dei BTP (discesa dei rendimenti) c'è il seguente strumento. Leggi il documento KID:
ETP WisdomTree BTP 10Y 3x Leverage Daily
Isin: IE00BKT09149 (3BTL)

Per puntare a un ribasso dei prezzi (aumento dei rendimenti) c'è il seguente strumento. Leggi il documento KID:
ETP WisdomTree BTP 10Y 3x Short Daily
Isin: IE00BKS8QM96 (3BTS)

Per investire direttamente sul Btp c'è il seguente ETF:

Amundi Italy BTP Government Bond 10Y UCITS Acc 
Isin: LU1598691217 (BTP10)

Da inizio 2025: +3,0%

L'ETF punta a replicare l'indice MTS Mid Price Italy 10y Target Maturity. L'indice MTS Mid Price Italy 10y Target Maturity (EUR) replica i titoli di Stato italiani con scadenza 10 anni. L'indice viene calcolato sulla base dei prezzi medi delle obbligazioni sottostanti. La scadenza obiettivo è complessivamente pari a 10 anni. Valuta di denominazione Euro. Commissioni totali annue 0,165%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

In effetti, il debito francese non è andato male nelle ultime sedute. Il future del decennale sta rimbalzando dai minimi di inizio mese, come se il grosso del problema politico fosse ormai nei prezzi. 

“Il rischio di un massiccio slittamento dei conti pubblici appare limitato: una maggioranza parlamentare rimane comunque favorevole alla riduzione dei deficit, anche se le divisioni tra i partiti ne ostacolano l’attuazione concreta”, aggiunge Thuin Peter Goves, Head of Developed Market Debt Sovereign Research di MFS parla di “Caos politico, ma nessuna vera sorpresa: gli spread OAT-Bund avevano già registrato un picco prima di questo evento.

L'instabilità politica è destinata a durare ma a questi prezzi, potrebbe valer la pena di tornare a prendere in considerazione i bond francesi, sia i governativi che gli aziendali.  “Le società del CAC 40, in gran parte multinazionali, orientate all’export e con un indebitamento contenuto, appaiono relativamente al riparo dalle turbolenze politiche e dall’aumento dei tassi d’interesse. La loro scarsa dipendenza dalla spesa pubblica ne limita l’esposizione agli imprevisti di bilancio. Inoltre, l’ampio risparmio privato in Francia continua a finanziare una parte dei deficit, contribuendo a ridurre le vulnerabilità esterne”, si legge nella nota di Tikehau.

Un ETF a gestione attiva sui bond UE 

Il seguente strumento quotato a Piazza Affari punta sulle obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. Duration 4,90 anni.

ETF Axa IM Euro Credit Pab UCITS
Isin: IE000JBB8CR7 (AIPE)

Da inizio 2025: +2,80%

L'ETF investe "con gestione attiva" in obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. La selezione dei titoli si basa su criteri di sostenibilità e su un modello di investimento quantitativo/fondamentale. L’indice di spesa complessiva (TER) è pari allo 0,20% annuo. Valuta di denominazione/quotazione EURO. Non distribuisce dividendo. Replica fisica totale acquistando tutti i componenti dello stesso. Yield medio 4%. Leggi attentamente il documento KID.

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Marino Masotti

Caporedattore