TEMI CALDI

Crollo Bond sull'Intelligenza Artificiale

I bond vigilantes lanciano allarme sul forte indebitamento per infrastrutture AI, con rischi di bolla obbligazionaria. La Fed valuta interventi di liquidità per prevenire crisi finanziarie.

Il ruolo dei Bond Vigilantes: il "canarino nella miniera" del mercato

I bond vigilantes, noti come i “canarini nella miniera” del mondo finanziario, stanno lanciando segnali di allarme importanti. Questi investitori specializzati nel mercato obbligazionario stanno evidenziando uno stress crescente, soprattutto sulle obbligazioni emesse per finanziare l'infrastruttura necessaria all’intelligenza artificiale (IA).

L’enorme mole di investimenti nella data center economy e nei sistemi necessari per sostenere l’AI, sta portando alcune aziende a indebitarsi fortemente, rischiando di creare squilibri importanti nel mercato.

Intelligenza Artificiale e investimenti: rischi e opportunità

L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale è palpabile, con applicazioni rivoluzionarie all’orizzonte. Tuttavia, il percorso è accidentato. La corsa agli investimenti nei data center è caratterizzata da:

  • Costi molto elevati per l’energia e lo sviluppo;
  • Rischio di obsolescenza rapida delle tecnologie acquistate, vista la velocità nell’evoluzione dei chip e delle infrastrutture;
  • Possibile eccesso di indebitamento rispetto ai ricavi futuri.

Questo crea un'ambivalenza nel mercato: da un lato c’è grande speranza nelle potenzialità dell’AI, dall’altro i bond vigilantes mettono in guardia su bolle speculative e rischi finanziari.

Mercato obbligazionario e titoli sotto sorveglianza

Un caso emblematico è quello di Oracle, il cui titolo ha perso circa il 30% rispetto ai massimi recenti, e i cui CDS (credit default swap) – indicatori del rischio default – sono schizzati. Allo stesso modo, grandi investitori come Softbank hanno venduto tutte le azioni Nvidia, un segnale di cautela che non passa inosservato.

Le società più solide, magari con meno indebitamento e maggiore liquidità, sono oggi favorite nel mercato. Il dibattito resta aperto, ma il messaggio dei bond vigilantes è chiaro: attenzione agli eccessi.

Liquidità e ruolo della Fed: la prevenzione prima di tutto

Sul fronte monetario, la Federal Reserve è in allerta per la diminuzione delle riserve bancarie. Nonostante i mercati azionari siano ai massimi storici, riserve che si abbassano suscitano preoccupazione, spingendo la Fed a pensare a un possibile quantitative easing per immettere nuova liquidità e prevenire crisi più gravi.

Questo approccio riflette la lezione della crisi del 2008: intervenire preventivamente è molto meno costoso che affrontare un collasso finanziario.

La situazione in Europa: borse ai massimi e prospettive per il 2026

In Europa, su tutti spicca il Ftse Mib di Milano che torna ai livelli del 2000. Tuttavia, a differenza di Wall Street, il rialzo non è trainato dai titoli tech ma soprattutto dal settore finanziario.

Le recenti decisioni politiche, come il rinvio al 2028 del mercato per gli scambi di crediti di emissione, potrebbero contribuire a tenere sotto controllo l’inflazione, con possibile impatto sulle strategie della BCE e sulla curva dei tassi, potenzialmente favorevole alle banche.