BTP 2037, piace il titolo senza la clausola del rasoio
Il BTP decennale italiano tiene le posizioni a 3,47%. Lo spread con il Bund scende a 92 punti base, in prossimità dei minimi di lungo periodo. Il tasso del Treasury USA è sui minimi dell'ultimo mese

Treasury su soglie importanti
Un grande sospiro di sollievo, dopo la tregua in Iran arriva in queste ore anche dal mercato delle obbligazioni. Negli Stati Uniti il tasso di rendimento del Treasury decennale scende a 4,32%, sui minimi dell’ultimo mese, siamo anche in prossimità di una discesa sotto la media mobile a cento giorni, uno spartiacque grafico molto seguito dall’analisi tecnica: se a fine settimana la situazione sarà ancora quella attuale, se ne avrebbe un segnale di forza capace di spingere ulteriormente verso il basso il tasso.
Alla FED, le colombe fanno chiasso
Molte sono le variabili in gioco sui Treasury, prima tra tutte, in queste ore, l’audizione di oggi al Congresso dl governatore della Federal Reserve.
La tendenza sembra comunque delineata dopo che due membri del Federal Open Market Committee della Federal Reserve hanno rotto lo schieramento attendista e si sono schierati in modo esplicito per un taglio tassi il prima possibile. A parlare da colombe, a favore di una fine della lunga esitazione che sta dando ai nervi a Donald Trump, sono stati il governatore Christopher Waller e la vice presidente della Sorveglianza Michelle Bownan. Le due prese di posizione sono arrivate da due dirigenti nominati da Trump, da questa primavera in pressing sulla banca centrale affinché proceda in modo spedito sulla via dell’espansione monetaria.
Se da Powell oggi dovessero arrivare segnali di una resa alle pressioni della Casa Bianca, il mercato obbligazionario degli Stati Uniti dovrebbe reagire positivamente, perlomeno nel breve-medio periodo.
L'Oceano Atlantico è largo ma non così tanto, se i Treasury partono in rally, i bund tedeschi e i BTP sentono l'effetto trascinamento
Bund
Oggi la carta tedesca si indebolisce, a 2,55% di tasso di rendimento, anche per effetto dell’inaspettato miglioramento dell’indice IFO sulla fiducia degli investitori tedeschi.
In più, a rendere volatile la giornata, c’è la decisione della Germania di aumentare le emissioni di prestiti di circa un quinto in più di quel che aveva messo in programma qualche mese fa. La revisione segue gli annunci sull’accelerazione dei piani di investimenti nella difesa e nel rilancio dell’economia tedesca annunciati a marzo. L'agenzia finanziaria tedesca, che gestisce il debito federale, mira a raccogliere 118,5 miliardi di euro nel periodo luglio-settembre, 19 miliardi di euro in più rispetto al programma originale di dicembre.
BTP
Il decennale italiano tiene le posizioni a 3,47%. Lo spread scende a 92 punti base, in prossimità dei minimi di lungo periodo. Dal punto di vista grafico, il decennale italiano sembra essere ben messo, avendo bucato la linea della media a cento giorni già in aprile.
BTP 2037
In questo contesto, sono i più volatili titoli a lunga scadenza ad attirare l’attenzione degli investitori e dei risparmiatori. Tra i più apprezzati nelle ultime settimane c’è il BTP trentennale emesso alla fine del 2005. Il titolo con scadenza il primo febbraio del 2037, ha un buon profilo rischio rendimento: il coupon, pari al 4%, è generoso, se lo si paragona a quanto offre il mercato in questo momento. Il prezzo è 104,6, parecchio sopra la pari.
Il BTP, identificato dal codice Isin IT0003934657, è salito parecchio ma tutto sommato resta su livelli di prezzo accettabili.
Così come il BTP 2037 del 2005, anche altri BTP non assoggettati alla normativa sulle clausole di azione collettiva (CACS) danno buoni rendimenti, ma a prezzi più alti, si arriva a 105 o 106, anche oltre.
Tutte le emissioni precedenti il 2013 godono del beneficio di non essere sotto la minaccia di una sforbiciata (haircut) al rimborso in caso di minaccia di default del Tesoro
BTP: il ruolo della BCE
La discesa del prezzo del petrolio è un altro elemento a favore dell’obbligazionario in generale, con il Brent sotto quota settanta dollari, cinquanta in meno di quel che JP Morgan ipotizzava domenica in caso di blocco dello Stretto di Hormuz, vengono meno i timori di una spirale inflazionistica.
La banca centrale può andare avanti con il programma di taglio tassi anche nel corso della seconda parte dell’anno, dice oggi al Financial Times Francois Villeroy de Galhau, membro del Consiglio direttivo. "Se guardiamo alla valutazione attuale dei mercati, le aspettative di inflazione rimangono moderate", ha affermato l’alto funzionario "Se ciò fosse confermato, potrebbe portare nei prossimi sei mesi a un ulteriore allentamento". In riferimento al Medio Oriente, Villeroy che ci potrebbero essere novità in negativo ma anche in positivo: il prezzo del petrolio continuerà a essere un osservato speciale, anche se “di per sé” non è "una guida sufficiente per la nostra funzione".
Tre esempi di ETF a gestione attiva sui bond
1) Il seguente strumento quotato a Piazza Affari punta sulle obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. Duration 4,90 anni.
ETF Axa IM Euro Credit Pab UCITS
Isin: IE000JBB8CR7 (AIPE)
Da inizio 2025: +2,0%
L'ETF investe "con gestione attiva" in obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. La selezione dei titoli si basa su criteri di sostenibilità e su un modello di investimento quantitativo/fondamentale. L’indice di spesa complessiva (TER) è pari allo 0,20% annuo. Valuta di denominazione/quotazione EURO. Non distribuisce dividendo. Replica fisica totale acquistando tutti i componenti dello stesso. Yield medio 4%. Leggi attentamente il documento KID.
2) Il seguente strumento quotato a Piazza Affari investe in obbligazioni societarie di tutto il mondo. Duration 3,20 anni.
ETF Axa IM Global High Yield Opportunities Ucits
Isin: IE000O2QIHN4 (AGYU)
Da inizio 2025: -5,90% (incide soprattutto il deprezzamento del dollaro)
L'ETF investe "con gestione attiva" in obbligazioni societarie ad alto rendimento di tutto il mondo. I titoli inclusi sono filtrati in base a criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance). Riproduce con replica fisica totale l'indice AXA IM Global High Yield Opportunities. Commissioni totali annue (TER) 0,45%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID.
3) C'è la possibilità di investire sul segmento Corporate USA tramite il seguente ETF. Duration 3,20 anni.
ETF Axa IM US High Yield Opportunities UCITS
Isin IE000IAPH329 (AHYU)
Da inizio 2025: -6,20% (incide soprattutto il deprezzamento del dollaro)
Obiettivo dell'ETF è sovraperformare l’indice ICE BOFA US High Yield al fine di cogliere le opportunità offerte dal mercato obbligazionario high yield statunitense prevalentemente attraverso un’attenta selezione del credito mantenendo un tracking error contenuto rispetto all’indice. Commissioni totali annue 0,35%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID.
Altri dettagli:
Yield to maturity (rendimento a scadenza) del 7,63%;
L'85,0% dei componenti è rappresentato da bond corporate USA;
Il 48% circa dei componenti gode di un rating B, il 32,50%;


