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Bond interessanti prima delle riunioni delle banche centrali

La riunione della FED terminerà mercoledì sette maggio, l'appuntamento con la BCE è per il 5 giugno

cover sito Portafoglio Obbligazionario

Il mercato obbligazionario è pressoché fermo in avvio di una settimana ricca di eventi sul fronte macroeconomico, in particolare la riunione della FED che terminerà mercoledì sette maggio. Il consenso prevede che i tassi statunitensi restino fermi nell'attuale range 4,25%-4,50%.

Le opzioni scontano tuttavia un nuovo allentamento nel corso dell'anno, con un primo taglio a giugno dato ora con una probabilità del 37% rispetto al 64% di un mese fa. Il presidente Donald Trump nel week end ha reiterato la pressione sul numero uno della FED, Jerome Powell, affinchè abbassi al più presto il costo del denaro, ma la FED non sembra avere fretta di decidere dopo che gli ultimi dati hanno mostrato una solida tenuta dell'occupazione.

Sul fronte macro, nel pomeriggio l'attenzione sarà sugli Stati Uniti con il sondaggio Ism sui servizi, un dato importante per capire come l'economia d'oltreoceano stia reagendo alle politiche dell'amministrazione Trump.

Giovedì toccherà alla Bank of England, che dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base per aiutare l'economia a contenere i danni provocati dalle tensioni sui dazi.

L'appuntamento con la BCE è per il 5 giugno. Nell'ultimo meeting di metà aprile Francoforte ha deciso di limare i tassi di interesse di 25 punti base. Per quanto riguarda l'offerta di "carta" nella zona euro, questa settimana l'ammontare complessivo dovrebbe superare i 20 miliardi di euro concentrati in particolare sulla scadenza a 10 anni e oltre.

Tono positivo del mercato obbligazionario UE

Nel corso del 2025 il mercato obbligazionario europeo ha una intonazione positiva, in risposta alle diffuse incertezze dei mercati azionari scatenate dalle guerra commerciale e al rallentamento dell'inflazione nel blocco. Da inizio anno, i rendimenti dei titoli obbligazionari europei governativi, societari e high yield sono tutti leggermente positivi, in un intervallo compreso tra lo 0,3% e l’1,0%.

Nonostante i tre tagli dei tassi d’interesse effettuati finora dalla Banca centrale europea nel 2025 e un ulteriore taglio di 65 punti base previsto entro la fine dell’anno, lo shock fiscale provocato dalla Germania a marzo sui mercati obbligazionari europei ha in qualche modo attenuato la performance complessiva dei titoli a reddito fisso.

In futuro, gli investitori potrebbero prendere in considerazione il possibile aumento dell’emissione di titoli di Stato, unito al miglioramento delle valutazioni, in particolare nel settore del credito. Ad esempio, gli spread High Yield europei hanno ceduto quasi il 50% dell’ampliamento registrato tra l’inizio di marzo e l’inizio di aprile, sebbene siano ancora negoziati al di sopra della media del 2024.

Il quadro prospettico è il seguente:

1) Il rallentamento della crescita mondiale dovrebbe consentire un ulteriore allentamento da parte delle banche centrali;

2) Treasury USA: la FED finirà per ridurre i tassi, visto il rallentamento dell’economia, ma l’incertezza sull'evoluzione dell'inflazione complica le tempistiche;

3) Eurozona: i tagli dei tassi della BCE mostrano che nei titoli obbligazionari in euro c’è ancora un certo valore inespresso;

4) Investment Grade: in USD le valutazioni sono a livelli interessanti e la domanda rimane solida, in euro gli spread corporate dovrebbero rimanere stabili, tuttavia i dazi rappresentano un rischio potenziale;

5) High Yield: in USD le valutazioni sono migliori del recente passato, ma il mercato è a rischio di ulteriori contrazioni delle azioni statunitensi, in euro i rendimenti intorno al 6% o superiori sono interessanti, in combinazione con le prospettive di calo dei tassi da parte della BCE.

Come giocarsi la discesa dei tassi con gli ETF

Consideriamo gli attuali rendimenti una buona occasione per costruire una posizione con ottica di medio/lungo periodo.

1) Chi vuole un rendimento più alto può prendere in considerazione il seguente strumento quotato a Piazza Affari sulle obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. Duration 4,90 anni.

ETF Axa IM Euro Credit Pab UCITS
Isin: IE000JBB8CR7 (AIPE)

Da inizio 2025: +0,90%

L'ETF investe "con gestione attiva" in obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. La selezione dei titoli si basa su criteri di sostenibilità e su un modello di investimento quantitativo/fondamentale. L’indice di spesa complessiva (TER) è pari allo 0,20% annuo. Valuta di denominazione/quotazione EURO. Non distribuisce dividendo. Replica fisica totale acquistando tutti i componenti dello stesso. Yield medio 4%. Leggi attentamente il documento KID.

2) Il seguente strumento quotato a Piazza Affari investe in obbligazioni societarie di tutto il mondo. Duration 3,20 anni.

ETF Axa IM Global High Yield Opportunities Ucits 
Isin: IE000O2QIHN4 (AGYU)

Da inizio 2025: -6,70%

L'ETF investe in obbligazioni societarie ad alto rendimento di tutto il mondo. I titoli inclusi sono filtrati in base a criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance). Riproduce con replica fisica totale l'indice AXA IM Global High Yield Opportunities. Commissioni totali annue (TER) 0,45%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID.

3) C'è la possibilità di investire sul segmento Corporate USA tramite il seguente ETF. Duration 3,20 anni.

ETF Axa IM US High Yield Opportunities UCITS
Isin IE000IAPH329 (AHYU) 

Da inizio 2025: -7,20%

Obiettivo dell'ETF è sovraperformare l’indice ICE BOFA US High Yield al fine di cogliere le opportunità offerte dal mercato obbligazionario high yield statunitense prevalentemente attraverso un’attenta selezione del credito mantenendo un tracking error contenuto rispetto all’indice. Commissioni totali annue 0,35%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID. 

Altri dettagli:
Yield to maturity (rendimento a scadenza) del 7,63%;
L'85,0% dei componenti è rappresentato da bond corporate USA;
Il 48% circa dei componenti gode di un rating B, il 32,50%;

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 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim