Bond corporate - Ci sono buoni motivi per averli in portafoglio
In un contesto di incertezza, la ricerca di soluzioni volte a generare rendimenti, mitigando al contempo i rischi, è di primaria importanza per gli investitori

Tema dominante nelle ultime settimane è stato quello delle tensioni commerciali, trend destinato a persistere nei prossimi mesi a giudicare dalle ultima novità. In un contesto di incertezza, la ricerca di soluzioni volte a generare rendimenti, mitigando al contempo i rischi, è di primaria importanza per gli investitori.
Il reddito fisso rappresenta pertanto un valido candidato
E in questo universo d’investimento, il credito potrebbe rappresentare un'opzione interessante poiché molte società sono entrate in questo periodo di instabilità con bilanci solidi e fondamentali nel complesso positivi.
Oltre a ciò, i rendimenti in valore assoluto sono ancora al di sopra dei livelli osservati per gran parte dell'ultimo decennio e mantengono quindi un certo fascino.
In Europa, il credito dovrebbe beneficiare anche dei tagli dei tassi, di un'inflazione in calo e, seppur lenta, della crescita. Nel complesso, riteniamo che vi siano ottime ragioni per considerare il credito all'interno di un portafoglio.
Generare performance dal credito, soprattutto in mercati complessi, non è sempre semplice. Fortunatamente, vi sono molti elementi da sfruttare, soprattutto se si adotta un approccio flessibile che mira a individuare fonti di valore, sfruttare le anomalie del mercato e adattarsi alle sue fluttuazioni.
Due i fattori da considerare nella scelta
Allocazione settoriale. Diversi settori risponderanno in modo diverso alle condizioni di mercato. Di norma, quando le economie perdono vigore o in periodi di stress, ci aspettiamo che i settori difensivi (ad es. utility e telecomunicazioni) registrino performance migliori rispetto a quelli ciclici (ad es. automobilistico e beni strumentali), in quanto hanno meno probabilità di risentire di un rallentamento economico. Ad esempio, la risposta del mercato ai dazi statunitensi è stata un'accentuata avversione al rischio. In questo contesto, i settori difensivi si sono dimostrati più resilienti, mostrando movimenti minori rispetto alla maggiore volatilità osservata nei settori ciclici.
Allocazione creditizia. I rating di credito indicano la probabilità che un emittente non adempia ai propri obblighi di pagamento. Se un'obbligazione è di tipo investment grade, avrà un rating di qualità creditizia elevato perché si ritiene meno probabile che l'emittente non adempia ai suoi obblighi di pagamento e, quindi, è considerata meno rischiosa. Per contro, le obbligazioni high yield hanno un rating creditizio più basso, ma tendono a offrire un rendimento più alto.
Trovare il giusto equilibrio tra investment grade per attenuare il rischio di credito e high yield per rendimenti più elevati può essere un forte elemento propulsore per la performance.
Tre categorie di rischio
Per ottenere il massimo dalla asset allocation è bene suddividere l'universo d'investimento in tre categorie di rischio definite in base ai fondamentali e alle caratteristiche dei mercati in cui investiamo.
1) Difensivo: comprende titoli equivalenti alla liquidità e obbligazioni corporate di altissima qualità di paesi europei core come la Francia e la Germania. Questo paniere di rischio è generalmente piuttosto difensivo e offre caratteristiche di bassa volatilità ed elevata liquidità.
2) Intermedio: obbligazioni corporate che hanno un rating comunque elevato, ma in paesi europei considerati periferici come Italia e Spagna. Questo paniere dovrebbe offrire maggiori opportunità di rendimento e una volatilità lievemente superiore.
3) Aggressivo: obbligazioni high yield e subordinate nelle diverse regioni geografiche, che dovrebbero offrire livelli elevati di rendimento, ma anche aumentare la volatilità.
Investendo in modo flessibile e dinamico in queste tre aree di rischio a seconda del contesto di mercato, puntiamo a generare solidi rendimenti corretti per il rischio.
Gestire la duration in modo flessibile
La capacità di gestire la duration consente di adeguare la sensibilità del portafoglio ai tassi d'interesse, allineandola alle attuali condizioni di mercato e alle tendenze di lungo periodo. Ad esempio, in un contesto di tassi in calo, possiamo puntare a sfruttare la crescita dei prezzi rafforzando l'esposizione alle obbligazioni a lunga duration. Al contrario, in un contesto di aumento dei tassi, dovremmo essere in grado di mitigare le perdite potenziali favorendo le obbligazioni a breve duration. Questa flessibilità strategica ci permette di ottimizzare la performance del portafoglio, cercando al contempo di offrire una preziosa protezione dai ribassi nei periodi di volatilità dei tassi d'interesse.
La volatilità ha l'ultima parola
La parola volatilità può incutere timore negli investitori, poiché suggerisce cali dei rendimenti. Tuttavia, ciò che spesso viene trascurato è che la volatilità può anche offrire opportunità. Si può guardare con favore alla volatilità, in quanto consente di implementare le idee di investimento in modo molto più dinamico rispetto a un mercato stagnante. Un approccio flessibile dovrebbe consentire di sfruttare le reazioni eccessive del mercato, acquistando quando altri potrebbero vendere in preda al panico. In tale ottica, consideriamo la volatilità non come un rischio, ma come un'opportunità per migliorare i rendimenti.
Come giocarsi i bond corporate con gli ETF
Consideriamo gli attuali rendimenti una buona occasione per costruire una posizione con ottica di medio/lungo periodo.
1) Chi vuole un rendimento più alto può prendere in considerazione il seguente strumento quotato a Piazza Affari sulle obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. Duration 4,90 anni.
ETF Axa IM Euro Credit Pab UCITS
Isin: IE000JBB8CR7 (AIPE)
Da inizio 2025: +1,20%
L'ETF investe "con gestione attiva" in obbligazioni societarie denominate in Euro con rating investment grade. La selezione dei titoli si basa su criteri di sostenibilità e su un modello di investimento quantitativo/fondamentale. L’indice di spesa complessiva (TER) è pari allo 0,20% annuo. Valuta di denominazione/quotazione EURO. Non distribuisce dividendo. Replica fisica totale acquistando tutti i componenti dello stesso. Yield medio 4%. Leggi attentamente il documento KID.
I due ETF seguenti subiscono l'impatto della svalutazione/rivalutazione del dollaro. L'attuale debolezza del biglietto verde potrebbe essere una opportunità aggiuntiva:
2) Il seguente strumento quotato a Piazza Affari investe in obbligazioni societarie di tutto il mondo. Duration 3,20 anni.
ETF Axa IM Global High Yield Opportunities Ucits
Isin: IE000O2QIHN4 (AGYU)
Da inizio 2025: -4,80%
L'ETF investe in obbligazioni societarie ad alto rendimento di tutto il mondo. I titoli inclusi sono filtrati in base a criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance). Riproduce con replica fisica totale l'indice AXA IM Global High Yield Opportunities. Commissioni totali annue (TER) 0,45%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID.
3) C'è la possibilità di investire sul segmento Corporate USA tramite il seguente ETF. Duration 3,20 anni.
ETF Axa IM US High Yield Opportunities UCITS
Isin IE000IAPH329 (AHYU)
Da inizio 2025: -5,20%
Obiettivo dell'ETF è sovraperformare l’indice ICE BOFA US High Yield al fine di cogliere le opportunità offerte dal mercato obbligazionario high yield statunitense prevalentemente attraverso un’attenta selezione del credito mantenendo un tracking error contenuto rispetto all’indice. Commissioni totali annue 0,35%. E' ad accumulazione dei proventi e perciò non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi attentamente il documento KID.
Altri dettagli:
Yield to maturity (rendimento a scadenza) del 7,63%;
L'85,0% dei componenti è rappresentato da bond corporate USA;
Il 48% circa dei componenti gode di un rating B, il 32,50%;
