Wall Street teme la "stagflazione", future in discesa

Nvidia: l'ad Jensen Huang ha detto al Financial Times che la società ha stanziato centinaia di miliardi di dollari acquistare chip e altri componenti elettronici prodotti negli Stati Uniti

logo bianco nvidia con sfondo blu e fasci di luce per riprendere le connessioni digitali

I futures sugli indici azionari statunitensi hanno invertito la tendenza positiva di stanotte, ora anticipano un avvio in ribasso intorno al -0,70%.

Gli investitori metabolizzano le novità emerse dal meeting della FED. A far prevalere le vendite potrebbe essere il timore di trovarsi di fronte a un'economia americana in rallentamento, mentre l'inflazione continua a correre oltre il target del +2%.

La FED ha ridotto le sue previsioni sul Pil, segnalando una crescente incertezza sull'impatto delle politiche di Trump nell'economia, mentre ha previsto un'inflazione più elevata nel 2025, con l'indice di spesa per consumi personali di base (CPE), l'indicatore di inflazione preferito, stimato al +2,80% nel 2025, in aumento rispetto a una precedente previsione del +2,50%.

La combinazione di un aumento generale dei prezzi e di una mancanza di crescita, in economia di definisce "stagflazione".  

In realtà, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha anche affermato che è ancora troppo presto per valutare l'impatto delle politiche tariffarie di Trump sull'inflazione e sull'economia in generale.

Rimbalzo guidato dai Magnifici Sette

Mercoledì sera Wall Street è rimbalzata, stavolta grazie al contributo decisivo dei Magnifici Sette (+1,67%). A cascata, naturalmente, sono saliti Nasdaq +1,4%, S&P500 +1,08%, Dow Jones +0,92%. Da segnalare lo spunto del Russell 2000 (+1,57%), che raggruppa le società mid/small caps. 

Tutti positivi mercoledì i big seven, con Tesla davanti con un +4,7%. A seguire Alphabet +2%, Nvidia +1,8%, Amazon +1,4%.

Nvidia sotto i riflettori

Il Financial Times ha scritto a proposito dei colossali piani di spesa di Nvidia: l'amministratore delegato Jensen Huang ha detto al quotidiano che la società ha stanziato centinaia di miliardi di dollari per l’acquisto di chip e altri componenti elettronici prodotti negli Stati Uniti.

"Complessivamente, nel corso dei prossimi quattro anni, acquisteremo probabilmente mezzo trilione di dollari di elettronica in totale”. Huang ha smentito le voci di una sua partecipazione al consorzio di aziende che puntano a investire in Intel. In precedenza, parlando con un gruppo di investitori, il Ceo aveva affermato che le preoccupazioni sull’impatto di DeepSeek sono esagerate.

Analisi tecnica Indice dei Magnifici sette

A nostro giudizio, il rimbalzo di mercoledì è stata soltanto una reazione tecnica generata dall'assenza di news negative dal meeting FED e dall'ipervenduto accumulato nelle ultime settimane. L'indice dei Magnifici Sette è ancora in perdita del -15% da inizio anno e ha appena evidenziato un segnale ribassista sul quadro grafico di cui tenere conto: per la prima volta in tre anni la media mobile a 50 giorni (26.351) ha violato verso il basso la media mobile a 100 giorni (26.444). In conclusione, non vediamo ancora ragioni "forti" per tornare a comprare a man bassa i big seven. 

2003big7 Websim

Analisi Tecnica Nasdaq 100

L'indice che raccoglie l'eccellenza dei Tech quotati a Wall Street (i Magnifici Sette pesano da soli per il 42% del totale) ha in corso una fisiologica fase di assestamento, che ha evidenziato un primo segnale di debolezza in seguito al cedimento della parte bassa del canale sotto illustrato.

Una pronta ricucitura entro fine mese farebbe rientrare l'allerta. In caso contrario, la discesa potrebbe proseguire fino al successivo supporto posizionato in area 18mila punti. Inversione del trend rialzista di lungo periodo solo in caso di ritorno sotto area 16.780 punti.

Operatività. Confermiamo la view positiva di lungo periodo. E ' preferibile attendere una discesa verso 18mila punti per gli acquisti sulla debolezza. Sulla forza ingressi da impostare alla prima chiusura sopra 20mila punti.

2003ndq Websim

Per impostare strategie speculative di breve periodo o strategie di lungo periodo sono disponibili i seguenti ETF: 

ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Leverage Daily
Isin: IE00BLRPRL42 (QQQ3)

L'ETP mira a replicare la prestazione dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.

ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Short Daily 
Isin: IE00BLRPRJ20 (QQQS) 

L'ETP mira a replicare la prestazione inversa dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID. 

ETF Axa Nasdaq 100 Ucits (Usd)
Isin: IE000QDFFK00 (ANAU)

Da inizio 2025: -11,30%

L’obiettivo di investimento del Fondo consiste nel replicare l'indice di riferimento NASDAQ 100, dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L'indice NASDAQ 100 é composto dai 100 principali titoli azionari tecnologici quotati al Nasdaq pesati secondo la loro capitalizzazione di Borsa. Non contiene titoli di società finanziarie. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Replica fisica completa. Commissioni totali annue (TER) 0,14%. Leggi il documento KID. 

Immagine1 Websim

ETF SPDR S&P U.S. Technology Select Sector UCITS
Isin IE00BWBXM948 (SXLK)

Da inizio 2025: -13,20%

Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società più importanti del settore Information Technology e Telecommunication appartenenti all'indice S&P500. A questo scopo replica quanto più possibile l'indice S&P Technology Select Sector. Ai primi cinque posti in termini di peso percentuale troviamo nomi notissimi del mondo tecnologico Usa e mondiale. Non distribuisce dividendi. Commissioni totali annue 0,15%. Leggi il documento KID.

Immagine1 Websim

 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim